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Dopo le dichiarazioni di De Laurentiis, Cavani: “Voglio un faccia a faccia”

Dopo le parole del presidente sul Matador, rimbalzate anche Oltreoceano, il bomber uruguagio risponde chiedendo un confronto diretto col numero 1 del Napoli. Che avverrà a Confederations conclusa. Intanto si apre una pista che porta al Psg.
A cura di Alessio Pediglieri
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Si alza la tensione in casa Napoli sul caso Cavani. Dopo le ironie e le proteste dei tifosi verso il ‘Matador' oramai ex amor azzurro, con striscioni al veleno e magliette con scritte sarcastiche, anche il presidente Aurelio De Laurentis in una intervista a Radio Rai, aveva rotto gli indugi lasciando in un cassetto la proverbiale pazienza e diplomazia, uscendosene con un fulminante "Diciamo che entro il 20 luglio sapremo tutto sulla questione Cavani? io me lo auguro, altrimenti gli sfascio la testa". Frasi che hanno subito fato il giro del mondo e sono arrivate anche in Brasile dove il giocatore è attualmente impegnato nella Confederations Cup con la sua Nazionale. E non è mancata la replica di un Matador che di certo non sta passando un ottimo periodo personale, con continui rumors di mercato, una Napoli che sembra essersi stancata del suo lassismo, e un Uruguay dover stenta a trovare spazio, continuità e gol.

Confronto diretto – Così, ecco le parole del Matador, inviate al Presidente De Laurentiis: "Le dichiarazioni del presidente sono state molto forti e pesanti. Mi dispiace molto, voglio parlarci faccia a faccia…". E ciò avverrà, sicuramente non appena l'Uruguay finirà la propria Confederations Cup e Cavani rientrerà dal Sudamerica. Non troverà certo un clima tranquillo sotto il Vesuvio, l'esternazione di De Laurentiis, per quanto colorita, racchiude lo stato d'animo attuale di una città intera. E il presidente deve anche preservare il proprio patrimonio tecnico senza permettere che un Cavani ‘qualunque' crei problemi al progetto della squadra. Così, l'accelerata imposta dal patron dei partenopei dovrà portare risposte non al 10 agosto – data ultima inserita in contratto – ma entro e non oltre la fine di luglio. Infatti, se dovesse venire rispettata la prima scadenza, il mercato del napoli si troverebbe in forte disagio dovendo reinvestire gli eventuali milioni nel giro di due settimane e con una nuova stagione già alle porte. E ciò vorrebbe dire un pugno di ferro con il giocatore e il suo entourage, ciò che De Laurentiis proprio non si augura.

La nuova pista parigina – Adesso, però, la patata bollente passa proprio nelle mani del Matador: se vuole andarsene sarà libero di farlo ma senza più giocare alle tre carte con i club che sembrerebbero a lui interessati. Il discorso è chiaro: trovi pure una società disposta a pagare tutti e 63 i milioni della clausola e non ci saranno problemi. Se invece, decidesse di restare, come De Laurentiis si è augurato e – in parte – anche Rafa Benitez nel giorno della sua presentazione, lo dicesse subito. Per mettersi a disposizione del tecnico e del nuovo progetto.
Infatti, oramai, il tempo stringe. Prima c'era il Manchester City ("Ma  non hanno i soldi" ha chiosato in conferenza De Laurentiis), poi il Real Madrid – dove Cavani vorrebbe andare ma che ancora deve ufficializzare Ancelotti e il nuovo progetto. Adesso è spuntato, secondo ‘Le Parisien', il PSG del neo tecnico Laurentu Blanc. Giovedì, stando alla stampa francese, ci sarà un vertice personale tra leonardo e De Laurentiis. A quel punto si capirà ancor più sul destino di Cavani. Se i proprietari qatarioti daranno garanzie sul pagamento e sulle tempistiche nel chiudere l'affare secondo modalità e scadenze dettate dal presidente, il Matador diverrà compagno di squadra di Lavezzi e Ibrahimovic. Il Napoli potrà incassare le cifra pretesa e Benitez potrà dar vita al vero mercato estivo in chiave Champions League.

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