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Donnarumma in Nazionale. E’ tutto meritato, ragazzo

Il portiere del Milan con gli Azzurri di Ventura, è il premio più bello e giusto per il giovanissimo calciatore (17 anni e 6 mesi) che ha superato anche lo ‘zio’ interista, Bergomi.
A cura di Maurizio De Santis
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Buffon è sempre stato il suo idolo, adesso gli fa da chioccia in Nazionale. ‘Gigio' Donnarumma ha bruciato le tappe, oltre alla concorrenza. Diego Lopez – che arrivava dal Real Madrid, mica bruscolini… – è finito nel cono d'ombra per l'esplosione del ragazzo che a 16 anni ha stupito tutti e s'è conquistato il diritto d'indossare quella maglia di titolare che sognava da una vita, da quando è entrato nel settore giovanile rossonero. Troppo presto per vederlo tra i convocati di Conte per Euro 2016, l'arrivo di Ventura al timone dell'Italia e la volontà – conclamata da parte del ct – di puntare su una rosa giovane, di talento e di prospettiva spalancano di fatto ‘la porta' al numero uno milanista.

Donnarumma para il rigore a Belotti del Torino a San Siro
Donnarumma para il rigore a Belotti del Torino a San Siro

Donnarumma, però, non è il giocatore più giovane a essere selezionato per la nazionale maggiore: il primato è di Rodolfo Gavinelli (16 anni 3 mesi e 8 giorni) e bisogna risalire addirittura agli inizi del Novecento, nel biennio 1910/1911: nato nel 1895, era calciatore (attaccante del Piemonte Football Club di Torino) e lavorava come contabile; poi c'è Renzo De Vecchi (16 anni, 3 mesi e 23 giorni – mezz'ala sinistra, ex di Milan e Genoa) e Luigi Barbesino (18 anni e due mesi, ex di Casale e Legnano).

Tornando a tempi più recenti, un ‘piccolo' primato però va riconosciuto a Donnarumma: rispetto allo ‘zio' Bergomi è l'esordiente più giovane in Nazionale. Nel 1982 l'ex bandiera dell'Inter fece il suo esordio in Nazionale a 18 anni, 3 mesi e 23 giorni mentre il portiere milanista adesso ha 17 anni e 6 mesi.

Para rigori. Il primo penalty in Serie A lo ha sventato alla prima di campionato, quando ha detto no a Belotti salvando il risultato e la vittoria del Milan (3-2 sul Torino) a tempo scaduto. Donnarumma non è nuovo a prodezze del genere. Kroos, Berardi, Acerbi e Rafinha sono state sue vittime nelle gare amichevoli disputate nelle ultime due estati contro Real Madrid, Bayern e Sassuolo (Trofeo Tim). Con buona pace di Diego Lopez, la disperazione di Mihajlovic (che lo ha lanciato in prima squadra) e la soddisfazione di Montella. Adesso, la sfida più bella ed emozionante: la Nazionale.

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