Dodici anni, sotto processo per aver lanciato caramelle agli avversari

Finire sotto processo a 12 anni per aver lanciato caramelle contro gli avversari. E' successo in Galles, a Newport, durante la partita di League Two (che corrisponde alla quarta serie inglese, una sorta di Serie D italiana) tra i padroni di casa del Newport County e il Blackpool. L'ultrà finito nel mirino non è un energumeno muscoloso, ubriaco e su di giri, pronto a sfogare la propria rabbia con violenza ma un ragazzino che ha perso le staffe, indispettito da quel che accadeva in campo. La Football Association (la Federazione d'Oltremanica) ha aperto addirittura un'inchiesta sull'episodio – come raccontato dal Daily Star – quanto ai risvolti penali di quella bravata, arriveranno a breve considerato che la polizia locale ci ha messo davvero poco a identificare l'autore di quel gesto. Dodici anni, in attesa di giudizio: quella sciocchezza gli sporcherà la fedina penale e la condanna gli impartirà una severa lezione.

I fatti descritti dal tabloid inglese. Tutto è successo in pieno recupero quando ormai il match era ampiamente compromesso per il Newport County: al 95′ il Blackpool sigla la terza rete e mette il sigillo sulla partita, è in quel momento che dolcezza e rabbia si concentrano nel lancio di caramelle (e qualche bottiglia) dagli spalti. Il manager degli ospiti, Gary Bowyer, i calciatori seduti in panchina e altri membri dello staff tecnico si trasformano così in bersagli mobili, oggetto della forte delusione da parte dei tifosi di casa. "Una di queste mi ha centrato sulle labbra – ha ammesso Bowyer con ironia – peccato solo che non fosse il mio gusto preferito…". Il commento del tecnico del Blackpool, però, è stato tutt'altro che privo di polemica: "Quanto accaduto lo considero vergognoso – ha aggiunto -. Scherzi a parte, se una di queste caramelle ti colpisce all'occhio può fare veramente male".