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Djorkaeff, Totti, Baggio e Zanetti: 4 gol storici della sfida tra Inter e Roma

Dalla sforbiciata volante al morbido cucchiaio del capitano romanista, ecco alcune delle reti più belle realizzate durante una “classica” del calcio italiano a San Siro.
A cura di Salvatore Parente
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Un match di grande importanza dunque che sempre più di frequente, specie negli ultimi anni, ha assunto un valore enorme per via della contemporanea competitività di entrambe le compagini che, di conseguenza, si sono contese spesso trofei rilevanti. Al di là dei singoli risultati sportivi però, andiamo a vedere le emozioni legate alle gesta ed ai gesti tecnici che hanno reso ancora più spettacolare questo appuntamento con le reti più belle messe a segno dai vari campioni che hanno calcato il rettangolo di gioco del Meazza.

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Il calcio italiano per la fortuna dei suoi milioni di appassionati vive anche per diverse classiche della Serie A, una di queste è di sicuro Inter-Roma. Una sfida di grande fascino e tradizione che, dal 1929/30 (anno dell’introduzione del girone unico) ad oggi, nel massimo torneo nazionale, ha visto decine e decine di stelle nobilitare questa singola partita dalle mille connotazioni, dai molteplici spunti e significati.

Youri Djorkaeff, io sono leggenda

Non ce ne vorranno gli altri grandi calciatori presenti in questa rassegna ma l’Oscar, il termine non è scelto a caso (domenica in scena l’edizione 2017), di gol più spettacolare in un Inter-Roma non può che andare a Youri Djorkaeff. La sua rete in sforbiciata del 5 gennaio 1997, infatti, rimane una delle gemme più preziose mai viste al Meazza con un gesto tecnico e atletico di una coordinazione e di una bellezza straordinarie.

ppure, l’azione non sembrava troppo promettente con la percussione centrale di Maurizio Ganz che calcia verso la porta avversaria, il portiere Sterchele respinge con i piedi, Petruzzi tenta di spazzare regalando però un inatteso assist per il francese che, a sua volta, estrae dal cilindro una sforbiciata meravigliosa: il suo gol è leggenda e sarà impresso sugli abbonamenti dell’Inter 1997/98.

Francesco Totti, il re del cucchiaio strega Meazza

In uno dei teatri più affascinanti e suggestivi del calcio mondiale non poteva non esaltarsi il capitano giallorosso Francesco Totti, per giunta poi col suo marchio di fabbrica: il cucchiaio. E sì perché il 26 ottobre del 2005 in un Inter-Roma, per la cronaca finita 2-3 per i giallorossi, il numero 10 capitolino ha scritto una delle pagine più esaltanti della sua straordinaria carriera con una doppietta che riportò al successo la sua compagine dopo 11 anni di magra a San Siro.

La vittoria però non arrivò con una prestazione “normale” dell’idolo dei tifosi giallorossi ma con una prova sontuosa coronata da una azione magistrale: Totti recupera palla a centrocampo, i nerazzurri sono scoperti e così il 10 decide di andare in transizione offensiva da solo in slalom, prima salta Cambiasso, poi converge, resiste al ritorno del carioca Ze Maria, arriva nei pressi dell’area di rigore avversaria e con uno scavetto dolce ed allo stesso tempo beffardo scavalca Toldo (196 cm) leggermente fuori dai pali. Il Meazza ai piedi del 10.

Roberto Baggio, un lob alla “Scala del calcio”

Continuando in questa nostra rassegna dei gol più belli realizzati durante i combattuti match fra Inter e Roma troviamo un altro poeta del calcio, ovvero: Roberto Baggio. Il Divin Codino nel corso della sua travagliata stagione 1999/2000, quella, per intenderci, dei continui dissidi fra il 10 nerazzurro ed il tecnico Marcello Lippi riuscì a stregare tutti con una marcatura di ottima fattura.

30 gennaio 2000, l’Inter affronta in casa la Roma e l’allenatore poi campione del mondo con l’Italia, privo di uomini d’attacco (fuori contemporaneamente Ronaldo, Zamorano e Mutu), decide di affidarsi all’estro ed alla imprevedibilità del talento di Caldogno che, da grande professionista risponde alla chiamata: al 41’, infatti, Baggio risolve il match (2-1 per i nerazzurri) con un delicato lob di collo piede al volo in area, dopo una ribattuta di Antonioli, che si infila con leggiadria alle spalle del portiere giallorosso estasiando il pubblico di fede nerazzurra ed i calciofili sparsi in tutto il globo terrestre.

Javier Zanetti, l’ultimo a mollare

Capitano, leader difensivo, guida e icona dell’Inter degli anni ’90 e degli inizi del nuovo millennio Javier Zanetti è stato capace, pur con le sue sole 12 realizzazioni totali in maglia nerazzurra, di mettere a segno una rete bellissima contro la Roma. Il gol in questione è uno di quelli pesanti proprio perché compiuta contro quella compagine che poi concluderà il campionato a soli 3 punti di distanza proprio dalla formazione di Mancini. La gara è quella del 27 febbraio 2008 fra i due collettivi ed i nerazzurri a +9 proprio sui giallorossi rischiano, ridotti in dieci uomini per il contestuale infortunio Maxwell, di perdere una partita importante ai fini della stagione.

Siamo sull’1-0 per i capitolini, la Roma insiste, attacca prova ad agguantare il raddoppio ma a pochi minuti dalla fine (precisamente al 43’) l’eroico capitano getta il cuore oltre l’ostacolo e con un poderoso destro da fuori area fulmina l’estremo difensore brasiliano Doni con una rete da antologia del football che, al di là della straordinaria bellezza, sarà poi determinante ai fini della vittoria del titolo, il 16esimo della storia interista.

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