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Risultati 32a Giornata Serie A 2014/2015 (foto)

Genoa-Cesena 3-1 (36′ Bertolacci, 45’+3 rig. Perotti, 53′ Pavoletti, 69′ Carbonero); Lazio-Chievo 1-1 (45′ Klose, 75′ Paloschi); Parma-Palermo 1-0 (22′ rig. Nocerino); Torino-Juventus 2-1 (35′ Pirlo, 45′ Darmian, 57′ Quagliarella); Verona-Sassuolo 3-2 (31′ Gomez, 35′ aut. Moras, 62′ e 70′ Toni, 89′ Floro Flores); Fiorentina-Cagliari 1-3 (7’, 59′ Cop , 71′ Gilardino, 92′ Farias)
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Domenica d'altri tempi quella della 32esima giornata della Serie A TIM 2014/2015: dopo i due anticipi di ieri sera che hanno visto le vittorie di Udinese ed Inter rispettivamente su Milan e Roma ed entrambe per 2-1, seguite dall'anticipo dell'ora di pranzo tra Atalanta ed Empoli di oggi (terminato 2-2), sono state ben cinque gare ad andare in campo alle ore 15: il Torino vince il derby della Mole, battendo i cugini della Juventus per 2-1 grazie alle reti di Darmian e Quagliarella, dopo il momentaneo vantaggio di Pirlo. La Lazio non ne approfitta e non va oltre l'1-1 interno contro il Chievo: vantaggio di Klose e pareggio di Paloschi, con i clivensi che hanno sfiorato il colpo grosso a fine gara. Vittoria pesante per il Genoa, che travolge 3-1 il Cesena: romagnoli con un piede e mezzo in Serie B. Importante vittoria del Verona sul Sassuolo per 3-2, mentre il Parma fa un'altra piccola impresa e batte il Palermo per 1-0. E a proposito di imprese, superlativa anche quella del Cagliari che a Firenze si impone per 3-1 grazie a Cop e Farias.

Genoa-Cesena 3-1 (36′ Bertolacci, 45'+3 rig. Perotti, 53′ Pavoletti, 69′ Carbonero)

Gara vibrante a Marassi: ci prova subito Falque, ma Agliardi salva i suoi. Ci provano poi Bertolacci e Pavoletti, ma i loro tentativi si perdono sul fondo. Al 23′ minuto però il pallone migliore capita a Carbonero, che non trova lo specchio della porta da ottima posizione. Gara che si blocca al 36′ minuto: angolo per il Genoa, difesa romagnola che si dimentica di Bertolacci che, tutto solo, colpisce di testa e porta il Grifone in vantaggio. Gara che si infiamma: il Genoa spinge ed in pieno recupero trova un rigore: Perotti va via a Nica che lo stende. Dagli undici metri va lo stesso Perotti che non sbaglia ed è il 2-0 che manda tutti all'intervallo. Ripresa che si apre con un cambio: fuori Lucchini, dentro Renzetti per i romagnoli. Poco dopo si fa male Perotti, che chiede il cambio per un fastidio muscolare: al suo posto, entra Lestienne. Ma al 53′ il Genoa chiude i conti con Pavoletti: traversone di De Maio ed in spaccata è la rete che vale il 3-0 per il Grifone. Al 69′ accorcia le distanza il Cesena con una fucilata di Carbonero dalla distanza. Troppo tardi però per il Cesena: nel finale viene anche espulso Zé Eduardo per gli ospiti. Termina così 3-1 per il Genoa.

Lazio-Chievo 1-1 (45′ Klose, 75′ Paloschi)

Clivensi rinunciatori e biancocelesti molto aggressivi nelle prime battute del match. Ma i gialloblu si dimostrano molto coriacei soprattutto ad imbrigliare le manovre avversarie, ed i padroni di casa non riescono a sfondare. La grande occasione per i biancocelesti arriva alla mezz'ora, con Candreva che su assist di Lulic si presenta a tu per tu con Bizzarri, che compie un autentico miracolo. Poco prima dello scadere ci pensa Miro Klose a sbrogliare la matassa e portare in vantaggio i biancocelesti: il tedesco "sfonda", letteralmente, la difesa clivense per poi trafiggere Bizzarri, permettendo così alla Lazio di andare a riposo in vantaggio. Nella ripresa, subito un cambio per Maran: fuori Zukanovic, dentro Botta. Ma sono i biancocelesti a sfiorare ripetutamente il raddoppio con Basta prima ed Onazi dopo. Lazio che alza i giri ma che nel momento di massima pressione incassa il pari clivensi: al 75′ segna Paloschi. Clivensi che ci credono: Fetfatzidis si divora il vantaggio a meno di dieci minuti dalla fine. Termina così, a sorpresa, 1-1 tra Lazio e Chievo Verona.

Parma-Palermo 1-0 (22′ rig. Nocerino)

Ducali in campo per l'orgoglio: al 9′ minuto ci prova subito Ghezzal, ma la sua conclusione viene smorzata da Gonzalez che permette il facile intervento di Ujkani. Al ventesimo, Rispoli falcia Gobbi ed è rigore per il Parma: dagli undici metri, Nocerino non sbaglia ed è il vantaggio degli emiliani. Il Parma potrebbe poi anche raddoppiare con Coda, ma Ujkani riesce a tenere in gara i suoi. La replica dei rosanero è affidata a Chochev, ma Mendes riesce a murare la conclusione. Nella ripresa, ritmi blandi: il Parma vuol difendere una vittoria che sarebbe importante per l'orgoglio, prima ancora che per la classifica, e Palermo che non riesce quasi mai a rendersi pericoloso. Belotti ci prova dalla distanza, ma Miranti fa buona guardia. Il Parma rischia anzi addirittura il raddoppio con Jorquera: provvidenziale l'intervento di Ujkani. Anche Belfodil sfiora la rete pochi minuti dopo, legittimando così il vantaggio emiliano. Termina così con la vittoria del Parma il match del Tardini tra emiliani e Palermo.

Verona-Sassuolo 3-2 (31′ Gomez, 35′ aut. Moras, 62′ e 70′ Toni, 89′ Floro Flores)

Pronti via e subito si fa male Jankovic in un contrasto con Consigli: Mandorlini è costretto ad inserire Valoti. Gara sfortunata per i gialloblu, che poco prima del ventesimo restano in dieci uomini: Rafael è costretto ad uscire dall'area per anticipare Berardi e colpisce la sfera coi pugni. Rosso diretto e Verona in dieci uomini. Lo stesso Valoti, entrato poco prima, lascia il campo al secondo portiere Benussi. Il Sassuolo, galvanizzato dalla superiorità numerica prova a spingere, ma alla mezz'ora sono i veneti a passare con Juanito Gomez: lancio di Sala, e tocco facile davanti a Consigli per il vantaggio degli scaligeri. Passano pochi minuti e gli emiliani pareggiano con un'autorete di Moras. Nella ripresa, il Verona sfiora il nuovo vantaggio: al 52′ minuto è Greco a rendersi pericolo. Preludio al gol che arriva al 62′ minuto, e porta la firma di Luca Toni, che in posizione forse irregolare trafigge Consigli. Al 70′ minuto, ancora Toni firma la sua doppietta personale. Gli emiliani non mollano ed aumentano i giri: al minuto 89 arriva la rete di Floro Flores, che riapre i giochi. Ancora l'attaccante napoletano, al 92′ minuto, sfiora il pari: termina il match però con la vittoria del Verona per 3-2 sul Sassuolo.

Torino-Juventus 2-1 (35′ Pirlo, 45′ Darmian, 57′ Quagliarella)

Partono subito sull'acceleratore i Granata, anche se la prima palla gol capita sui piedi di Matri al minuto 11: l'ex-milanista calcia però altissimo davanti a Padelli da ottima posizione. Tanti i ribaltamenti di fronte: il Torino, che non vince un derby dal 1995, sogna il colpaccio. Al 35′ però è Pirlo a gelare i tifosi casalinghi, portando in vantaggio la Juventus con una splendida punizione. Toro che però prima dell'intervallo raggiunge il pari con Matteo Darmian. Nella ripresa, gara dai ritmi elevati: al 57′ minuto il Torino completa la rimonta con Fabio Quagliarella che sigla il classico gol dell'ex. La Juventus alza i ritmi: Vidal sfiora la rete, la difesa del Torino alza le barricate e resiste fino al 90′ minuto: dopo vent'anni, i Granata tornano a vincere il derby della Mole.

Fiorentina-Cagliari 1-3

Esordio da incorniciare per Festa sulla panchina del Cagliari. Il neoallenatore che in settimana ha raccolto l'eredità del dimissionario Zeman, ha conquistato subito 3 punti sul difficilissimo campo della Fiorentina. Un sorprendente 3-1 per i sardi trascinati da una doppietta di Cop e da un meraviglioso gol di Farias che ha spento le speranze viola riaccese dal guizzo di Gilardino. Giornata da dimenticare dunque per i viola di Montella, irriconoscibili durante il primo tempo e con un altro passo rispetto agli avversari protagonisti di una prova maiuscola. Al termine del match pioggia di fischi per i padroni di casa che ora non potranno concedersi passi falsi per conquistare un piazzamento europeo. Il Cagliari invece ora scavalca il Cesena e si porta a meno 7 dall'Atalanta: le possibilità di salvezza restano minime, ma dopo la prestazione del Franchi c'è un pizzico di ottimismo in più.

Udinese-Milan 2-1

Vittoria importante per i friulani di Andrea Stramaccioni, che battono 2-1 uno spento Milan e salgono a quota 38 in classifica, avvicinandosi proprio ai rossoneri e chiudendo il discorso salvezza in attesa della matematica. Dopo un primo tempo in cui Di Natale ci ha provato in tutti i modi, il match lo sblocca Pinzi che festeggia così nel migliore dei modi la sua 300esima presenza in Serie A. Badu raddoppia poco dopo e per Inzaghi cala il sipario: inutile, allo scadere, il gol di Pazzini con un preciso colpo di testa.

Inter-Roma 2-1

L'Inter mantiene viva la speranza dell'Europa League piegando 2-1 una Roma sempre più allo sbando, e che ora oltre al possibile "volo" della Lazio dovrà seriamente guardarsi le spalle dal ritorno del Napoli. Hernanes ed Icardi permettono a Mancini di respirare e conquistare punti pesanti: per i giallorossi di Rudi Garcia momentaneo pareggio di Radja Nainggolan, sempre più vicino al Manchester United.

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