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Risultati 30a Giornata Serie A 2014/2015 (foto)

Atalanta-Sassuolo 2-1 (Denis, Berardi, Denis), Lazio-Empoli 4-0 (Mauri, Klose, Candreva, Felipe Anderson), Napoli-Fiorentina 3-0 (Mertens, Hamsik, Callejon), Torino-Roma 1-1 (Florenzi, Maxi Lopez), Udinese-Palermo 1-3 (Lazaar, autore di un gol spettacolare, Rigoni, Chochev, Di Natale), Cesena-Chievo 0-1, Parma-Juventus 1-0, Verona-Inter 0-3, Genoa-Cagliari 2-0.
A cura di Alessio Morra
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La Lazio voleva il sorpasso e lo ha ottenuto. I biancocelesti all'Olimpico hanno spazzato via l'Empoli – travolto per 4-0 (gol di Mauri, Klose, Candreva, Felipe Anderson) – hanno ottenuto l'ottava vittoria consecutiva e hanno superato la Roma, fermata sull'1-1 dal Torino. La squadra di Garcia a differenza delle ultime settimane all'Olimpico di Torino gioca bene, ma non riesce a conquistare i tre punti (gol di Florenzi e Maxi Lopez). Il Napoli ritorna al successo dopo quasi cinquanta giorni. Al San Paolo i partenopei hanno sconfitto per 3-0 la Fiorentina, gol di Mertens, Hamsik e Callejon. Il Palermo in scioltezza vince a Udine (3-1), mentre una doppietta di Denis regala un successo preziosissimo all'Atalanta sul Sassuolo. Negli anticipi vittorie per Genoa (2-0 al Cagliari), Inter (3-0 al Verona) e Parma, che incredibilmente ha sconfitto la Juventus. Il Chievo ha superato 1-0 il Cesena. Il posticipo è Milan-Sampdoria.

Torino-Roma 1-1 (57′ rig Florenzi, 64′ Maxi Lopez)

La Roma inizia il match con Ibarbo al centro dell'attacco. La Roma prova a fare la partita, ma il Torino è allineato e coperto. Iturbe ci prova da lontano, ma senza fortuna. Nella prima mezz'ora la squadra di Garcia, in completo bianco, ci prova ancora con Florenzi e Iturbe, ma Padelli non si sporca le mani. La Roma tranquillamente tiene palla, ma azioni da gol vere e proprie non ce ne sono. Perché la mancanza di un centravanti si sente. La dimostrazione lampante c'è al 42′ quando Pjanic salta un paio di giocatori e mette in mezzo, ma al centro dell'area non c'è nessuno. All'intervallo è 0-0. Nel secondo tempo la Roma inizia alla grande. Evidentemente Garcia si è fatto sentire negli spogliatoi e soprattutto i calciatori devono aver visto il risultato (e il conseguente sorpasso) della Lazio. Nei primi minuti c'è un vero e proprio adesso della Roma. All'11' Moretti stende De Rossi in area, rigore netto. Dal dischetto, a sorpresa, si presenta Florenzi che non sbaglia, 1-0 Roma. Il pari del Toro arriva al 19′. L'azione è pregevole. Bruno Peres tiene in campo un pallone volante, Vives con una magia serve Maxi Lopez, che da due passi non può sbagliare. Florenzi, il migliore in campo, con un destro velenoso colpisce il palo. Nel finale la Roma accerchia il Torino che fa fatica a uscire dalla propria metà campo. Padelli vola su un tiro di Nainggolan, Doumbia di testa colpisce male e manda a lato. L'1-1 è un ottimo risultato per Ventura, Garcia scivola al terzo posto.

Lazio-Empoli 4-0 (4′ Mauri, 32′ Klose, 44′ Candreva, 53′ Felipe Anderson)

Tanti assenti per la Lazio (Marchetti, Basta, Mauricio) che ospita l'Empoli e che soprattutto cerca l'ottava vittoria consecutiva. I toscani partono bene. Nei primi minuti la squadra di Sarri è pericolosa con Saponara e con Rugani, che sugli sviluppi di un corner viene anticipato di un soffio da Parolo. Al 4′ la Lazio trova subito il gol con Mauri, che riceve da destra e con un colpo di testa perfetto batte Sepe, 1-0.

I padroni di casa continuano ad attaccare. Il secondo gol arriva ‘solo' al 32′. Cavanda mette in mezzo, Klose anticipa Tonelli e con un colpo di testa preciso batte Sepe, 2-0. 10° gol in campionato per l'attaccante tedesco. Quasi allo scadere Candreva con un tiro dalla distanza molto preciso batte Sepe, 3-0. Nel finale l'arbitro annulla un gol a Mauri e non assegna un rigore ai biancocelesti per un fallo del portiere dell'Empoli su Klose. La Lazio continua a giocare alla grande e continua a segnare, al 9′ tocca a Felipe Anderson. La squadra di Pioli resta in 10 per via dell'espulsione di Novaretti. L'argentino subentrato a De Vrij (che pare abbia subito una distorsione al ginocchio sinistro) si è preso due ammonizioni in meno di venti minuti. Nel finale Lulic va vicino al 5-0. La Lazio è seconda in classifica. Per Pioli è l'ottava vittoria consecutiva.

Napoli-Fiorentina 3-0 (24′ Mertens, 71′ Hamsik, 89′ Callejon)

Il Napoli vuole tornare a vincere e Benitez se la gioca con Callejon, Gabbiadini e Mertens alle spalle del ‘Pipita' Higuain. L'avvio è molto tattico. I partenopei al 10′ in modo fortuito vanno vicinissimi al vantaggio. Mertens scappa e mette in mezzo, Basanta anticipa Higuain e rischia realmente di fare un'autorete. Il Napoli passa al 24′ con Dries Mertens. I partenopei ripartono, Higuain gestisce e appoggia per Mertens che controlla e con un destro felpato batte Neto, 1-0.

Al 36′ il ‘Pipita' Higuain di forza salta due avversari, si porta al limite dell'area e calcia in modo splendido verso la porta di Neto: il pallone colpisce la traversa, rimbalza all'interno della porta e poi fuoriesce. Né l'arbitro, né soprattutto il giudice di porta vedono il pallone all'interno della linea bianca.

Nel secondo tempo la Fiorentina è più pericolosa, perché in avanti adesso c'è Mario Gomez. Il Napoli riesce a resistere senza troppi problemi. I partenopei, che sostituiscono Gabbiadini con Hamsik, hanno la possibilità di chiudere il match con Higuain, ma l'argentino a tu per tu con Neto invece di calciare in porta decide di saltare il portiere avversario e fa malissimo. Callejon appoggia per Hamsik, che si inserisce in modo perfetto e con un tocco morbidissimo fa 2-0. Alla mezz'ora Higuain lascia il posto a Insigne. All'89' torna a segnare Callejon. Lo spagnolo riceve da Insigne e con un tocco ravvicinato batte Neto. Callejon non segnava dal 6 gennaio. Benitez torna a sorridere.

Atalanta-Sassuolo 2-1 (42′ Denis, 59′ Berardi, 63′ rig Denis)

Il Sassuolo, che ha già ottenuto il proprio record di punti in Serie A, inizia il match senza Zaza. L'Atalanta non dispone dello squalificato Pinilla e punta tutto su Denis. Al 9′ la squadra di casa è pericolosa con il ‘Papu' Gomez, che salta due avversari e calcia in porta: Consigli (il grande ex) respinge. La partita è molto piacevole. Perché entrambe le squadre se la giocano a viso aperto. Al 42′ l'Atalanta passa con Denis. L'azione è spettacolare, Maxi Moralez al volo serve Denis che con una rovesciata fantastica batte Consigli, 1-0.

Di Francesco vuole almeno il pareggio e manda in campo Zaza, che non segna dal primo febbraio. Il gol del pari giunge al 14′. L'autore dell'1-1 è Domenico Berardi che trova un bel varco, entra in area e con un tiro molto morbido batte Sportiello. Tre minuti più tardi l'arbitro concede un rigore dubbio ai padroni di casa. Denis calcia centralmente e batte ancora Consigli. Il finale è focoso: vengono espulsi Missiroli e Biava. Reja conquista la prima vittoria, l'Atalanta si avvicina moltissimo alla salvezza.

Udinese-Palermo 1-3 (15′ Lazaar, 21′ Rigoni, 66′ Chochev, 81′ Di Natale)

Dopo due minuti Totò Di Natale prova subito a sorprendere Sorrentino, la sua conclusione termina di poco a lato. Con un uno-due tremendo il Palermo mette le mani sulla partita. Al 15′ l'esterno Lazaar con un tiro meraviglioso da circa 25 metri batte Karnezis. Quello del difensore marocchino probabilmente è il gol più bello di giornata. Sei minuti più tardi arriva il sesto gol in campionato di Luca Rigoni. Il centrocampista rosanero riceve da Dybala e da pochi passi non può sbagliare. I tifosi friulani perdono la pazienza e attaccano i propri calciatori in modo pesante. Dybala riceve da Vazquez nel finale di tempo scarta Karnezis, ma a porta vuota centra il palo. Nella ripresa l'Udinese ci prova, lo fa male, e lascia anche tanti spazi. Chochev al 66′ di testa batte ancora Karnezis. Primo gol italiano per il centrocampista bulgaro. All'81' l'Udinese accorcia le distanze con Totò Di Natale, che battendo Sorrentino realizza il 204° gol in Serie A, e si porta a un solo gol da Baggio. Finisce 3-1, il Palermo si scuote, l'Udinese scivola sempre più giù.

https://www.youtube.com/watch?v=Xq2p7iLFCSo

Cesena-Chievo 0-1 (83′ Pellissier)

Domenica perfetta per il Chievo e per Pellissier. I clivensi battendo per 1-0 il Cesena conquistano praticamente la salvezza,che dopo il tremendo avvio di campionato sembrava realmente una chimera. Sergio Pellissier, l'uomo simbolo del club, ha deciso il match con un colpo di testa all'83'. Pellissier, che oggi ha compiuto 36 anni, ha realizzato il 90° gol in Serie A. Raggiunti Van Basten e Zola.

Parma-Juventus 1-0 (61′ Mauri)

Al ‘Tardini' c'è stata una delle più grosse sorprese della stagione 2014/2015. Il Parma, ultimo in classifica e con una situazione societaria disastrata, ha fatto lo sgambetto alla Juventus, sconfitta per 1-0. La vittoria della squadra di Donadoni è stata meritatissima. Perché gli emiliani hanno disputato un incontro perfetto e perché i bianconeri, distratti dall'impegno con il Monaco, non sono riusciti mai a impensierire Mirante. Il gol è arrivato al 61′. La firma è stata di José Mauri, giovane promettente centrocampista italo-argentino, che con un tiro favoloso ha superato Storari e ha chiuso la striscia di 20 risultati utili consecutivi dei bianconeri.

Verona-Inter 0-3 (11′ Icardi, 48′ Palacio, 92′ Aut. Moras)

A Verona l'Inter di Mancini si trova bene. Contro il Chievo, a metà dicembre, il tecnico nerazzurro vinse la sua prima partita stagionale, contro l'Hellas invece è tornato a festeggiare un successo dopo più di un mese e mezzo. L'Inter ha disputato un match molto buono e prepara così in modo quasi perfetto il derby. Il quasi è d'obbligo, perché Brozovic e Guarin erano diffidati, si sono fatti ammonire e non giocheranno contro il Milan. Icardi e Palacio sono stati perfetti, un gol e un assist a testa. Handanovic è stato fenomenale. Il portiere sloveno ha parato l'ennesimo rigore, e ha impedito a Toni di segnare ancora una volta al ‘Bentegodi'.

Genoa-Cagliari 2-0 (52′ Niang, 58′ Iago Falque)

A ‘Marassi' il Cagliari si è giocato forse in modo definitivo la salvezza. La squadra di Zeman nel primo tempo gioca in modo fantastico colpisce tre legni e fa tremare Lamanna, ancora in campo al posto dell'infortunato Perin. Nella ripresa però l'ardore agonistico dei giovani del boemo svanisce e il Genoa piazzando un uno-due tremendo si prende i tre punti e condanna forse in modo definitivo alla retrocessione i sardi. I gol li hanno realizzati i ragazzi terribili di Gasperini: Niang e Iago Falque.

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