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Risultati 23a Giornata Serie A 2014/2015 (foto)

Chievo-Sampdoria 2-1, Atalanta-Inter 1-4, Genoa-Verona 5-2, Roma-Parma 0-0, Torino-Cagliari 1-1, Udinese-Lazio 0-1, Milan-Empoli 1-1, Palermo-Napoli 3-1, Sassuolo-Fiorentina 1-3.
A cura di Alessio Morra
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I bookmakers quasi quasi non quotavano il pareggio tra Roma e Parma. Invece all'Olimpico il match tra la seconda e l'ultima della classe è terminato 0-0. Probabilmente nei prossimi giorni all'ombra del Cupolone si rivedranno le immagini di Roma-Lecce dell'86, una sfida (persa in quel caso) che costò carissimo ai giallorossi che cedettero il passo e il titolo alla Juventus. E stasera i bianconeri se batteranno il Cesena si porteranno a +9 sulla Roma, che non è nemmeno riuscita a sfruttare il passo falso del Napoli (battuto 3-1 dal Palermo). L'Inter continua a vincere. La banda Mancini ha piazzato il poker in casa dell'Atalanta. Torna a vincere pure la Lazio (1-0 all'Udinese). Si è divertito a Marassi il Genoa, che ha superato per 5-2 il Verona (doppiette di Niang e Toni). Pareggiando 1-1 con il Cagliari il Torino chiude la sua striscia di vittorie consecutive. Il Chievo ha sconfitto la Sampdoria 2-1 (reti di Izco, Meggiorini e Muriel). Ieri ha vinto anche la Fiorentina, 3-1 con il Sassuolo (gol di Salah e doppietta di Babacar).

Chievo-Sampdoria 2-1 (2′ Izco, 39′ Meggiorini, 91′ Muriel)

Inizia alla grande il Chievo che dopo novanta secondi passa in vantaggio! Botta fa un buon movimento e lascia spazio a Izco, l'argentino calcia dalla distanza, Romagnoli devia il pallone che diventa imparabile per Viviano, 1-0. La squadra di Mihajlovic non sembra essere entrata in campo con lo spirito giusto. Forse il tecnico serbo ha effettuato troppi cambi rispetto all'undici titolare. La Sampdoria prova a rispondere, ma non arrivano palloni buoni per Eto'O e Bergessio. Meggiorini, l'unica vera punta clivense, dà sempre profondità e tiene lunghissima la Samp che non riesce a ragionare. La mancanza di Obiang si sente tantissimo. Al 39′ con un contropiede letale il Chievo raddoppia con Meggiorini. I blucerchiati battono un corner e perdono palla con Wszolek, Meggiorini si invola quasi da metà campo e quando entra nell'area di Viviano raddoppia. Bellissimo il gesto di Eto'O che si è fatto più di quaranta metri per andare a consolare il compagno di squadra.

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All'intervallo è 2-0. La Sampdoria rientra in campo con Muriel, che ha preso il posto di Correa. Ora Mihajlovic gioca con un vero 4-3-3. Nulla cambia per i blucerchiati che sembrano svaniti nel nulla dopo lo spendido girone d'andata. La prima vera occasione dell'incontro la Sampdoria la produce al 70′, ma Mesbah da buona posizione calcia alto. Paloschi a cinque dal termine manca il tris. Nel primo minuto di recupero Muriel – imbeccato dal camerunense – con una zampata realizza il primo gol con la maglia della Samp. Un minuto più tardi Eto'O con un tiro a giro va vicinissimo al pari. Il Chievo vince 2-1 e grazie al secondo successo di fila supera l'Atalanta ed aggancia Empoli e Verona. La Sampdoria, che resta ferma a 35 punti, è stata agganciata dal Genoa.

Atalanta-Inter 1-4 (3′ rig Shaqiri, 28′ Maxi Moralez, 38′ Guarin, 67′ Guarin, 73′ Palacio)

L'Inter, in completo bianco, parte fortissimo e dopo un minuto e mezzo si procura subito un calcio di rigore, il fallo su Guarin è netto. Dal dischetto si presenta Shaqiri. Sportiello tocca il tiro dello svizzero, ma non riesce a bloccarlo.

L'Atalanta, che in avanti schiera solo Pinilla, reagisce in modo veemente e costringe l'Inter a chiudersi nella propria metà campo. I ragazzi di Colantuono conquistano cinque corner nei primi quindici minuti. Al 18′ Pinilla con la porta vuota calcia altissimo, il cileno era a due passi dalla porta.

L'Atalanta trova il meritato pareggio con Maxi Moralez. L'argentino, troppo solo nell'area dell'Inter, stoppa e con un tocco di sinistro batte Handanovic, 1-1. L'Inter torna avanti al 38′. Guarin prende palla, si procura spazio e con un tiro preciso e angolato realizza il 2-1. Il finale del primo tempo per l'Atalanta è doloroso. Pinilla, diffidato, si fa ammonire (salterà la Juve, come Carmona), e si fa male pure Maxi Moralez; al suo posto entra Denis.

Al 7′ del secondo tempo Benalouene, da poco ammonito, dice qualcosa di irripetibile all'arbitro e viene espulso. L'Atalanta resta in 10. Palacio al 12′ si divora il gol del 3-1! Fredy Guarin, ispiratissimo, con un altro gran tiro supera Sportiello realizza il 3-1 e chiude l'incontro. Rodrigo Palacio realizza il gol del 4-1 in modo assai fortunoso al 28′. Nel finale l'Inter gestisce il vantaggio. Per Mancini è la seconda vittoria consecutiva, il terzo posto dista comunque 10 punti.

Genoa-Verona 5-2 (10′ Aut. Agostini, 12′ Niang, 20′ Toni, 30′ Niang, 57′ Toni, 66′ Bertolacci, 86′ Perotti)

Al 10′ il Genoa trova il gol del vantaggio. Il nuovo acquisto Bergdich recupera un buon pallone, scappa sulla fascia e mette in mezzo, il difensore veronese Agostini provando ad anticipare gli attaccanti avversari tocca male e realizza un'autorete. Due minuti dopo c'è il raddoppio del Genoa. Il marcatore è Niang. Il francese riceve uno splendido pallone da Iago Falque e con la porta splancata non può sbagliare. Primo gol in Serie A per l'attaccante di proprietà del Milan. Il Verona risponde con Toni e Juanito Gomez, a cui dicono di no Perin e De Maio. Al 20′ Luca Toni con un colpo di testa supera Perin e accorcia le distanze. Il Verona continua ad attaccare e mette paura ai ‘Grifoni', che però tornano avanti di due gol al 30′. Niang dà l'avvio e conclude l'azione con un bel colpo di testa. Il Verona rientra nuovamente in partita al 12′ della ripresa quando Toni riceve da Hallfredsson e con un tocco semplice e preciso batte Perin. La traversa salva il portiere genoano poco dopo. Il Genoa è in affanno, ma come nel primo tempo i rossoblu vengono fuori e trovano il gol con Bertolacci. Il centrocampista di Gasperini con un tocco delicato supera Benussi. A cinque minuti dal termine arriva il gol del 5-2, il marcatore è l'argentino Perotti, al secondo centro consecutivo. Il Genoa vince due partite nell'arco di una settimana e adesso si prepara al derby. Il Verona conferma di avere delle enormi lacune in difesa.

Roma-Parma 0-0

Garcia stravolge la Roma, che in avanti gioca con Ljajic, Doumbia e Gervinho. In difesa giocano Florenzi, Cole e Yanga Mbiwa. Totti, Maicon e Pjanic non convocati. Il Parma, che domani conoscerà il suo futuro, parte in modo discreto e i trentacinque punti di differenza non si notano. Poi la Roma cambia ritmo ed inizia ad assediare il Parma. Ljajic ha una clamorosa occasione a metà del primo tempo, ma la sua conclusione viene murata. Al 29′ Manolas rischia grosso, con un'entrata pericolosa su Nocerino. Ljajic è sempre il più pericoloso anche nel finale di tempo. Nella ripresa continua l'assedio della Roma. Nainggolan al 19′ va vicinissimo al gol. Garcia manda in campo pure Verde e poi Paredes, decisivi nel match con il Cagliari. Al 38′ Verde pennella per Ashley Cole che colpisce di testa: pallone sul palo. La Roma non va oltre lo 0-0 ed allunga la sua serie di pareggi all'Olimpico. Garcia non sfrutta il passo falso del Napoli e stasera rischia di vedere lontanissima la Juventus.

Torino-Cagliari 1-1 (34′ Donsah, 36′ El Kaddouri)

Due squadre che vivono un momento completamente diverso si sfidano all'Olimpico di Torino. Perché i granata vanno a caccia del quinto successo consecutivo, mentre il Cagliari deve fare punti per non perdere terreno nei confronti di Chievo, Empoli e Atalanta. Nei primi venticinque minuti le uniche due conclusioni sono del Cagliari. I sardi passano al 34′ con Donsah. L'esterno di Zola con un tiro potente supera Padelli. Il vantaggio dura poco più di un minuto pareggia El Kaddouri. Il marocchino stoppa e tira al volo. Secondo gol consecutivo per il centrocampista di Ventura. All'intervallo è 1-1. Ekdal al 3′ del secondo tempo è autore di un'azione meravigliosa, che si chiude con un tiro che termina a lato. Il Toro risponde con Bovo. Brkic è attento. Il portiere croato poco dopo si supera su Darmian. Zola poi getta nella mischia M'Poku. Termina 1-1. Si chiude la serie di vittorie del Torino, che però allunga la sua serie utile. Per Zola un buon punto.

Udinese-Lazio 0-1 (24′ rig Candreva)

Buona partenza dell'Udinese che prova subito a prendere le redini della partita, ma i bianconeri non sfondano e non sfonda nemmeno la Lazio, reduce da una settimana molto difficile. Al 23′ l'arbitro decreta un rigore per i biancocelesti per un fallo di Molla Wague su Klose. Candreva con il cucchiaio supera Karnezis e festeggiando ne dice quattro ai suoi vecchi tifosi. Felipe Anderson all'8′ si divora il gol del raddoppio. Stramaccioni le prova tutte, mentre Pioli toglie Klose e rilancia Perea. L'Udinese non mostra carattere e gioca male anche nel finale. L'1-0 è il risultato finale.

Milan-Empoli 1-1 (40′ Destro, 68′ Maccarone)

Un altro passo falso del Milan che in casa viene bloccato sull'1-1 dall'Empoli. Inzaghi alla fine può essere addirittura soddisfatto. Perché i toscani nel primo tempo dominano, ma al 40′ c'è il primo gol con la maglia rossonera di Mattia Destro. L'Empoli nella ripresa trova il meritato pareggio con Maccarone che di testa batte Diego Lopez. Nel finale il portiere spagnolo viene espulso e quando si fa male Paletta il Milan resta in 9!

Palermo-Napoli 3-1 (14′ Lazaar, 36′ Vazquez, 60′ Rigoni, 87′ Gabbiadini)

Il Napoli a Palermo torna sulla terra. Gli azzurri giocano male e soprattutto non mostrano carattere al ‘Barbera' dove il Palermo conquista un meritatissimo successo. Dybala e Vazquez sono stati i grandi protagonisti dell'incontro che si è aperto con il gol di Lazaar, il marocchino sfrutta un errore colossale di Rafael e festeggia il primo gol in Campionato. Vazquez raddoppia al 36′. Poi il ‘Muto' e Dybala creano per Rigoni che chiude i conti. Nel finale c'è il gol di Gabbiadini, decimo centro in campionato – terzo di fila con gli azzurri.

Sassuolo-Fiorentina 1-3 (30′ Salah, 32′ Babacar, 62′ Babacar, 67′ Berardi)

A Reggio Emilia la Fiorentina vince e diverte. Il nuovo tridente di Montella (formato da Salah, Babacar e Diamanti), nato da pochissimi giorni, ha spazzato via il Sassuolo che viene tramortito dall'uno-due tremendo di Salah e Babacar. Il giovane attaccante chiude i conti nella ripresa, poco dopo c'è il gol della bandiera di Berardi.

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