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Risultati 21a giornata Serie A 2014/2015 (foto)

Udinese-Juventus 0-0, Chievo-Napoli 1-2, Atalanta-Cagliari 2-1, Cesena-Lazio 2-1, Palermo-Verona 2-1, Torino-Sampdoria 5-1, Sassuolo-Inter 3-1, Roma-Empoli 1-1, Genoa-Fiorentina 1-1.
A cura di Alessio Morra
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La Juventus chiude al ‘Friuli' di Udine la sua serie di vittorie consecutive. Ma lo 0-0 ottenuto contro la banda Stramaccioni è indolore, perché Allegri mantiene sette punti di vantaggio sulla Roma, bloccata in casa sull'1-1 dall'Empoli nell'anticipo serale della 21a giornata. I giallorossi adesso sentono il fiato sul collo del Napoli, che in poche settimane ha recuperato cinque punti. La squadra di Benitez ha conquistato un successo preziosissimo in casa del Chievo, piegato da Gabbiadini al primo gol con i partenopei. La vittoria acquisisce un valore ancora maggiore per Benitez. Perché il Napoli è stata l'unica delle prime sei della classifica a vincere in questo turno. I partenopei infatti allungano su Lazio e Sampdoria, battute a Cesena e Torino. I biancocelesti tornano malamente sulla terra. Perché Pioli è stato nettamente superato dai romagnoli, che grazie a Defrel si riavvicinano alla zona salvezza. Mentre la squadra di Mihajlovic addirittura perde 5-1 in casa del Toro, trascinato da Quagliarella, autore di una tripletta. Il Palermo batte il Verona e sale al settimo posto. Mentre una rovesciata di Pinilla ha deciso al 93′ Atalanta-Cagliari. Ieri 1-1 tra Genoa e Fiorentina, mentre stasera c'è Milan-Parma.

Udinese-Juventus 0-0

La Juventus fa la partita sin dal primo minuto. Allegri, che non ha Vidal e Marchisio, ha optato per il 3-5-2 e così i suoi ragazzi cercano spessissimo Evra e Lichtsteiner. I padroni di casa si difendono e riportano, Bruno Fernandes non riesce a calciare bene da buona posizione. Poco dopo Karnezis si distende su una conclusione da lontano di Pogba. Buffon a mani aperte respinge una conclusione di Théréau, che dimostra come l'Udinese sia pericolissima in contropiede. Alla mezz'ora Llorente svette nell'area di Karnezis e colpisce di testa, pallone sulla traversa. Nel secondo tempo il copione non cambia. La prima grande occasione i Campioni d'Italia ce l'hanno al 12′ con Pereyra, che ha centrato la traversa. La Juve però non sfonda e Allegri effettua il solito cambio tutto spagnolo: fuori Llorente, dentro Morata. Lichtsteiner viene ammonito, era diffidato e salterà il match con il Milan. L'Udinese ci prova, mette la testa fuori e rischia di pagare un errore a metà campo. Pogba appoggia per Tevez, che calcia alle stelle. Di Natale colpisce il pallone con una mano e viene ammonito, il capitano dell'Udinese era diffidato e non giocherà contro il Napoli domenica prossima. Finisce 0-0 Allegri mantiene 7 punti di vantaggio sulla Roma.

Chievo-Napoli 1-2 (18′ Aut. Cesar, 25′ Aut.Britos, 62′ Gabbiadini)

Grande inizio di partita al ‘Bentegodi'. Rafael deve subito uscire sui piedi di un attaccante clivense, i partenopei rispondono con Higuain che riceve da Mertens e calcia in porta. Gli azzurri guadagnano però solo un corner. Il Chievo vicinissimo al vantaggio. Al 7′ Pellissier sugli sviluppi di un corner colpisce di testa e manda il pallone di pochissimo a lato. Il Napoli passa al 18′ in modo quasi incredibile. Higuaìn lancia Gabbiadini che prende il tempo a Cesar e s'invola verso la porta di Bizzarri, il portiere argentino riesce ad anticipare l'ex blucerchiato, ma il pallone sbatte su Cesar e termina in porta, 1-0. I veronesi trovano il pari al 25′. Rafael esce in modo avventato, il pallone sbatte su Britos e termina in porta. Un'autorete per parte, 1-1. Nei venti minuti successivi è più pericoloso il Chievo del Napoli.

Con il piede schiacciato sull'accelereatore iniziano le due squadre il secondo tempo. Gabbiadini con una giocata fantastica, stop al volo a seguire e tiro in porta, impegna Bizzarri. I clivensi con un'azione prolungata creano grande apprensione a Rafael. Al 17′ il Napoli torna in vantaggio, il marcatore è Gabbiadini. L'ex Samp riceve un buon pallone, stoppa e tira di prima intenzione e supera Bizzarri, 2-1. Hamsik nel finale sfiora il tris. Il Napoli vince e si riavvicina alla Roma.

Atalanta-Cagliari 2-1 (18′ Biava, 43′ Dessena, 93′ Pinilla)

L'Atalanta fa la partita sin dall'inizio, il Cagliari di Zola, che ha conquistato sette punti nelle ultime tre partite, si difende. La squadra di Colantuono trova il gol con Biava che con un colpo di testa ravvicinato supera Brkic. I bergamaschi vanno vicinissimi al raddoppio con Zappacosta, servito in modo splendido da Maxi Moralez. Il Cagliari nel finale pianta le tende nella metà campo dell'Atalanta e trova il pareggio con Dessena che da rapinatore d'area sfrutta un errore di Del Grosso e supera Sportiello. Nell'unico minuto di recupero Brkic con un intervento fantastico nega il gol a Pinilla. Nel secondo tempo c'è grande lotta, il Cagliari sembra padrone del campo, ma non riesce a far male a Sportiello. Al 93′ l'Atalanta segna il gol della vittoria con Pinilla, che con una rovesciata alla Parola realizza il 2-1. L'ex del match affossa i sardi e regala tre punti pesanti a Colantuono.

Cesena-Lazio 2-1 (61′ Defrel, 76′ Aut.Cataldi, 87′ Klose)

Parte bene la squadra di Pioli, che sfoggia un'inedita maglia viola, ma Candreva e Mauri non sembrano in giornata e così i romagnoli riescono a difendersi molto bene. La prima vera occasione la Lazio se la procura al 35′, Candreva calcia in porta e segna, ma e in netta posizione di fuorigioco. Anche nella ripresa la Lazio deve fare la partita, ma il Cesena continua a difendersi senza soffrire. Al 14′ Marchetti e il palo negano il gol a Brienza. Due minuti più tardi arriva il gol del Cesena, che passa con una gemma del francese Defrel. Al 31′ il giovane Cataldi in modo goffo batte Marchetti, 2-0. La Lazio riapre la partita al 42′ con Miro Klose. Il tedesco con un destro potente da lontanissimo supera Leali. Il Cesena torna a sognare la salvezza, Lazio bocciata alla prova del nove.

Palermo-Verona 2-1 (8′ Tachtsitdis, 19′ Dybala, 79′ Belotti)

Mandorlini a sorpresa esclude Saviola e dopo nemmeno cinque minuti è costretto ad un cambio perché si fa male Jacopo Sala. All'8′ il Verona passa in vantaggio con Panagiotis Tachtsitdis, che con le squadre isolane va a nozze (in gol anche contro il Cagliari quest'anno). Il greco svetta indisturbato nell'area rosanero e di testa supera Sorrentino. Il Palermo trova il pari al 19′ con Dybala, che con una meravigliosa punizione batte Benussi e ralizza l'undicesimo gol in Campionato. Toni ha una buona opportunità, ma non riesce a concludere verso la porta sguarnita. Dybala, Vazquez e Barreto ci provano da lontano, ma il primo tempo termina 1-1. Nella ripresa si gioca solo nella metà campo del Verona. Benussi vede arrivare palloni da tutte le parti ed è impegnato in continuazione. Il Verona però è pericolosissimo, Luca Toni va nuovamente a un passo dal gol. I rosanero al 34′ trovano il gol del 2-1 con il ‘gallo' Belotti, al quinto gol stagionale. Iachini continua a guadagnare posizioni, il Palermo ora è settimo.

Torino-Sampdoria 5-1 (16′, 28′ rig, 65′ Quagliarella, 75′ Amaurì, 78′ Obiang, 90′ Bruno Peres)

Buona partenza dei granata, che non perdono dal 30 novembre. Quagliarella è pericoloso con una bella girata. La Sampdoria non riesce a uscire dalla propria metà campo e subisce tremendamente gli attacchi del Torino che meritatamente passa al 16′ con Quagliarella. L'attaccante di Ventura sfrutta una sponda di Moretti e da due passi supera Viviano. Silvestre trattiene Farnerud nell'area blucerchiata, rigore. Quagliarella non sbaglia, 2-0. Nell'intervallo Mihajlovic decide di cambiare modulo. Bergessio lascia il posto a Duncan, ma il Toro è sempre messo meglio in campo. Viviano respinge un'insidiosa punizione di Bovo ed evita il terzo gol granata. La Sampdoria però non c'è proprio e il terzo gol arriva al 20′ quando Quagliarella con un diagonale pulito supera Viviano e realizza la sua prima tripletta con la maglia granata. Al 25′ Quagliarella lascia il posto ad Amaurì e la Mihajlovic manda in campo Eto'O. Alla mezz'ora c'è gloria anche per Amaurì che di rapina realizza il primo gol in campionato e firma il 4-0. La Sampdoria realizza il gol della bandiera con Obiang, che con un colpo di tacco batte Padelli. Allo scadere fa festa pure Bruno Peres. Il brasiliano in modo pregevole supera Viviano, finisce 5-1.

Sassuolo-Inter 3-1 (17′ Zaza, 30′ Sansone, 83′ Icardi, 93′ rig Berardi)

Un'altra sconfitta per Roberto Mancini, che in questa sua nuova avventura nerazzurra ha conquistato 9 punti in 9 partite. Il Sassuolo ha vinto con merito e dopo aver sofferto nei primi dieci minuti ha trovato il vantaggio con Zaza, a segno al 16′ con un tiro splendido. Alla mezz'ora raddoppia Sansone. Nella ripresa Mancini manda in campo Icardi e cambia pure modulo. L'argentino a sette dal termine sfrutta un errore dei difensori neroverdi e accorcia le distanze. In pieno recupero Berardi chiude il match dal dischetto. Di Francesco scavalca l'Inter e riscatta le due sconfitte subite dai nerazzurri per 7-0.

Roma-Empoli 1-1 (39′ rig Maccarone, 57′ Maicon)

Un altro pareggio per la Roma, fischiata dai suoi tifosi al termine dell'incontro con l'Empoli. La squadra di Garcia nel primo tempo non riesce ad essere mai pericolosa, i toscani vivacchiano e provano a colpire in contropiede. Al 38′ Maicon non sale e sbaglia a fare il fuorigioco. Saponara ne approfitta s'invola verso l'area di De Sanctis e lì viene abbattuto da Manolas. Rosso per il greco e rigore per l'Empoli. Maccarone trasforma. Saponara nel recupero del primo tempo viene ammonito per la seconda volta. La Roma nella ripresa trova il pari con Maicon, a segno con un bel diagonale. Il pari sta bene a Sarri, ma non a Garcia che ha perso per infortunio Iturbe.

Genoa-Fiorentina 1-1 (14′ Aut.Tatarusanu, 53′ Rodriguez)

A ‘Marassi' rossoblu e viola hanno giocato un match intensissimo. La squadra di Gasperini, trascinata da un super Perotti, trova il vantaggio al 14′. Sturaro calcia in porta e centra il palo, il pallone rimbalza sullo sfortunato portiere Tatarusanu e termina in porta. Nel primo tempo il portiere rumeno è un grandissimo protagonista, Perin invece viene impegnato alla grande ‘solo' da Babacar. Nella ripresa all'8′ con un colpo di testa pareggia Gonzalo Rodriguez. Basanta va ad un passo dal raddoppio poco dopo, Gilardino ritorna a giocare in Serie A dopo sette mesi e dimostra di essere in forma. L'ultimo minuto di recupero è meraviglioso, perché entrambe le squadre hanno l'opportunità di realizzare il gol della vittoria. A fine partita Gasperini e Preziosi si lamentano pesantemente dell'arbitro.

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