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Risultati 7a giornata Serie A 2015/2016

Sampdoria-Inter 1-1 (51′ Muriel, 76′ Perisic); Palermo-Roma 2-4 (2′ Pjanić, 13′ Florenzi, 27′ e 92′ Gervinho, 58′ Gilardino, 91′ Gonzalez); Udinese-Genoa 1-1 (47′ Di Natale, 75′ rig. Perotti). Alle 18, Lazio-Frosinone e Juventus-Bologna. Alle 20.45, Milan-Napoli e Fiorentina-Atalanta. Alle 12.30, Empoli-Sassuolo 1-0 (87′ Maccarone), ieri Carpi-Torino 2-1 (52′ aut. Padelli, 72′ Matos, 75′ rig. Maxi Lopez) e Chievo Verona-Hellas Verona 1-1 (70′ Pisano, 83′ Castro)
A cura di Giuseppe Cozzolino
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La settima giornata di Serie A TIM 2015/2016, particolarmente frazionata, mostra ancora una volta l'incertezza di questa stagione: l'Inter non riesce più a vincere, e si fa fermare anche dalla Sampdoria. Blucerchiati avanti con Muriel e raggiunti solo da una rete casuale di Perisic, alla prima marcatura in Italia. Dilaga la Roma a Palermo: Pjanic, Florenzi e Gervinho chiudono il match dopo trenta minuti, nella ripresa però il Palermo lo riapre con Gilardino e Gonzalez, poi al 92′ ancora Gervinho fissa il 4-2 finale in favore dei giallorossi. Pari al Friuli tra Udinese e Genoa: Di Natale a segno ad inizio ripresa, poi Perotti pareggia su rigore ad un quarto d'ora dalla fine. Alle 18, derby tra Lazio e Frosinone all'Olimpico, mentre la Juventus ospita il Bologna. Alle 20.45, chiudono il turno Milan-Napoli e Fiorentina-Atalanta.

Negli anticipi di ieri, vittoria del Carpi sul Torino per 2-1 mentre il derby di Verona tra Chievo ed Hellas è terminato in parità. Alle 12.30 di oggi si è registrata la vittoria dell'Empoli sul Sassuolo per 1-0.

Sampdoria-Inter 1-1 (51′ Muriel, 76′ Perisic)

Icardi, uno dei due grandi ex della sfida, è regolarmente in campo: dall'altra parte, invece, manca ancora Cassano. Blucerchiati subito arrembanti: ci prova Correa prima di testa e poi di sinitro, ma Handanovic fa buona guardia. Nerazzurri che provano poi a spingersi in avanti con Icardi e soprattutto con Palacio: buona la risposta di Viviano sul tentativo dell'attaccante argentino.

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Al 37′ clamorosa palla gol sbagliata da Correa: l'argentino entra in area, riesce a saltare Viviano e poi, tutto solo a mezzo metro dalla linea della porta ormai sguarnita riesce a calciarla fuori. Il primo tempo termina così a reti inviolate.

Nella ripresa, i blucerchiati sembrano crederci di più, ed al 51′ trovano il vantaggio con Muriel: azione in velocità della Samp, palla al centro per Muriel che lasciato solo trafigge Handanovic.

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L'Inter prova a reagire, ma la Samp gioca bene e rischia poco. Blucerchiati che però pasticciano spesso in fase difensiva, e proprio su un pallone vagante arriva il pari nerazzurro: tiro di Icardi rimpallato dalla difesa, palla che arriva a Perisic che, da due passi, segna con il più facile dei tap-in il suo primo gol in Serie A.

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Gara che vive di fiammate negli ultimi quindici minuti: entra anche Cassano, ma non c'è più nulla da fare. Termina 1-1 a Marassi, risultato forse più giusto per quanto visto in campo.

Palermo-Roma 2-4 (2′ Pjanić, 13′ Florenzi, 27′ e 92′ Gervinho, 58′ Gilardino, 91′ Gonzalez)

Giallorossi in campo con Digne dal primo minuto, in avanti tridente Salah-Gervinho-Falqué. Nel Palermo, k.o. Bolzoni, Morganella e Djurdjevic, ma c'è Lazaar. Gli uomini di Rudi Garcia la sblocca dopo appena due minuti, grazie a Miralem Pjanić: passaggio filtrante di Florenzi per il bosniaco che entra in area e trafigge il portiere rosanero Sorrentino.

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Al 13′ i giallorossi trovano anche il raddoppio proprio con Florenzi: azione in velocità degli uomini di Garcia e tiro potente dall'interno dell'area che con lascia scampo a Sorrentino.

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Roma che dilaga: al 27′ arriva anche il tris firmato Gervinho. L'ivoriano si invola, salta due avversari e poi scarica un tiro imparabile per Sorrentino.

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Gara praticamente già chiusa in mezz'ora a Palermo. I rosanero si affidano alle sfuriate di Vazquez, il più pericoloso dei suoi, ma la retroguardia giallorossa riesce a salvarsi. Nella ripresa, il Palermo prova a spingere di più: al 58′ è Gilardino ad accorciare le distanze, agganciando un bel pallone in area e trafiggendo Szczęsny dopo aver messo a sedere De Rossi.

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Minuti finali concitati: Quaison mette al centro per Gonzalez, che di testa sigla il 2-3 che riapre la partita! Ma un minuto dopo la richiude ancora Gervinho: assist di Uçan, l'ivoriano si beve El Kaoutari e trafigge ancora Sorrentino, siglando il 4-2 definitivo in favore dei giallorossi, che chiude stavolta definitivamente il match.

Udinese-Genoa 1-1 (47′ Di Natale, 75′ rig. Perotti)

Friulani che rinunciano a Bruno Fernandes: al suo posto Marquinho; nel Genoa fuori Pavoletti, al suo posto Gakpé. Dopo pochi minuti di gioco, uno scontro fortuito tra Di Natale e De Maio vede franare a terra entrambi i giocatori: il capitano friulano perde sangue da un sopracciglio, mentre il genoano è rimasto stordito. Entrambi, alla fine, rientrano in campo.

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Proprio Di Natale è poi tra gli uomini più pericolosi della formazione friulana. Tuttavia, né lui né i suoi compagni di squadra riescono ad impensierire la retroguardia genoana. Nella ripresa, dopo una prima frazione di gioco senza emozione, il Genoa prova a cambiare: fuori Capel per Pavoletti. Ma è invece l'Udinese a sbloccare il risultato: palla in area genoana, Felipe fa da sponda per Di Natale che non sbaglia e porta in vantaggio i friulani.

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Liguri che provano a reagire: i friulani si arroccano in difesa del risultato, ma al 74′ Danilo stende Gakpé in area, ed il Genoa conquista un preziosissimo rigore. Dagli undici metri, Perotti non sbaglia e sigla il pari. L'assedio friulano per conquistare i tre punti fallisce poi contro la difesa del Grifone: al 94′ la traversa di Widmer strozza in gola l'urlo di gioia dei tifosi friulani: termina 1-1 al Friuli.

Empoli-Sassuolo 1-0 (87′ Maccarone)

Gara equilibrata al Castellani, con toscani ed emiliani che si affrontano a viso aperto a caccia di punti per smuovere le rispettive classifiche. Quando tutto però sembra portare allo zero a zero finale, ci pensa Maccarone a sbloccare il match con un colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo: colpevole in questo caso la difesa neroverde, che lo lascia tutto solo al centro dell'area. Non bastano i cinque minuti di recupero: alla fine, i tre punti vanno all'Empoli.

Carpi-Torino 2-1 (52′ aut. Padelli, 72′ Matos, 75′ rig. Maxi Lopez)

Gara dalle due facce a Modena: primo tempo con il Torino che spinge e spreca molto, nella ripresa invece gli emiliani ci credono di più e passano in vantaggio. Gabriel Silva dalla distanza centra il palo, ma trova poi la deviazione decisiva di Padelli per il più classico e sfortunato degli autogol. Poi è Matos a raddoppiare dopo uno splendido assist di Borriello. Non basta un rigore di Maxi Lopez: per il Toro è una brutta battuta d'arresto, per il Carpi è la prima vittoria in Serie A.

Chievo Verona-Hellas Verona 1-1 (70′ Pisano, 83′ Castro)

Pari giusto nel derby di Verona, ma a passare in vantaggio per primo è l'Hellas, seppur con una rete nettamente irregolare: ben due i calciatori gialloblu in fuorigioco nel vantaggio firmato Pisano. Al minuto 83′ i clivensi recuperano con uno splendido colpo di testa di Castro che riequilibra il match e firma il risultato più giusto per quanto visto al Bentegodi.

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