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Diego Milito si ritira, addio al Principe che cambiò la storia dell’Inter

Oggi l’eroe del Triplete nerazzurro si ritira. Forse allenerà, di certo saluta i campi da calcio da giocatore dopo una carriera fantastica culminata nel glorioso 2010 con l’Inter. Molti eroi del trittico interista saranno presenti alla gara d’addio, insieme a tante altre stelle internazionali per omaggiare un campione assoluto.
A cura di Alessio Pediglieri
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L'eroe del Triplete, l'uomo dai gol pesanti, colui che scrisse la storia a Madrid contro il Bayern Monaco in finale di Champions League: Diego Milito dice addio, si ritira dal calcio giocato. A poche ore dalla sua partita d'addio El Principe ritorna sul suo passato glorioso, dai primi calci al pallone fino al trionfale anno 2010 con i colori nerazzurri. Poi il suo rientro in patria, gli ultimi anni e le ultime gioie con il Racing prima e ultima squadra con cui ha giocato.

Addio, El Principe

E' oggi il giorno del saluto dell’addio al calcio con la grande festa che il Racing gli ha organizzato al “Cilindro”, lo stadio del Racing, che offrirà la festa al giocatore simbolo eterno, all’idolo, all’artefice di tante gioie, al più amato, così come scrivono in Argentina. Il ricavato della festa verrà utilizzato per finanziare le strutture del settore giovanile del Racing dove gioca anche il figlio di Milito, Leandro. El Principe, per il Racing, è una leggenda avendo vinto sia il titolo di campione argentino del 2001 sia quello del 2014, gli ultimi due della storia del club dopo il digiuno dal 1966.

La festa perfetta

Ma è soprattutto in Italia che El Principe sarà ricordato. Perché pochi attaccanti hanno avuto un impatto così deciso nella storia del nostro calcio e in particolare dell’Inter. Con il nerazzurro addosso ha segnato 75 volte tra campionato e coppe arrivando a sole due lunghezze da Antonio Valentin Angelillo. La festa sarà completa: tra i tanti amici e colleghi che hanno condiviso le emozioni di una vita in campo ci saranno anche il vicepresidente dell’Inter Javier Zanetti, Walter Samuel, Francesco Toldo, Ivan Ramiro Cordoba ed Esteban Cambiasso. Tutti eroi del Triplete mentre tra gli invitati anche José Mourinho, Nicolas Burdisso, Pablo Aimar, Roberto Ayala, Andrés D’Alessandro.

Cosa farà da grande

Intanto Milito non sa ancora cosa farà da grande: "Mah, non potrò mai dire ‘questo non lo farò’, perché non si sa mai cosa ti riserva la vita. Sto facendo il corso per diventare allenatore e ciò mi motiva. Non escludo di lavorare al Racing con un altro ruolo. Mi sento ancora che devo finire completamente uccidere il giocatore. Ma ho pensato un sacco a questa decisione. Ho bisogno di tempo per assorbire tutto, ma non ho nessun rimpianto per la decisione che ho preso. Mi piacerebbe allenare il Racing, ma averci giocato non significa che sarò un buon tecnico".

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