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Dieci cose che dovete sapere su Alex Del Piero (video/foto)

Era il 12 settembre del 1993 e il diciottenne ‘Pinturicchio’ esordiva con la maglia della Juventus contro il Foggia (1-1). Fu l’inizio della leggenda che ancora oggi non accenna a finire e che continuerà in India, nuova meta di un campione eterno.
A cura di Alessio Pediglieri
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Venerdì 12 settembre saranno 21. Gli anni trascorsi dalla prima partita da professionista di Alessandro Del Piero, autentica icona vivente del calcio bianconero, italiano e mondiale. Era il 12 settembre 1993 e a soli 18 anni Alex Del Piero giocava la sua prima partita in serie A, esordendo nel pareggio 1-1 tra Foggia e Juventus. Una ‘bandiera', autentica, che malgrado non sventoli più sopra il cielo di Vinovo è e resterà per sempre nel cuore, nella mente e negli occhi dei tifosi juventini. Il ‘Capitano' che ha chiuso il suo racconto in bianconero nel 2012 per aprire paragrafi lontano dall'Italia ("per non dover incontrare la Juventus da avversario"), oggi giocherà in India in una nuova e sconosciuta Lega calcistica dopo aver reso grande e famosa la A-League australiana dove ha giocato per un anno e mezzo con il Sydney FC. Una storia da raccontare ricca di aneddoti, retroscena, gol, passione e tanto calcio. Un nuovo appuntamento con la storia per il ‘Pinturicchio' ancora mai stanco di correre dietro un pallone malgrado gli ultimi Mondiali li abbia visti con cuffie e microfono nella veste di commentatore. Uno dei pochissimi ruoli nel mondo dello sport che ancora gli mancava. Lui che iniziò a giocare in porta, finì per diventare un ‘dieci' da antologia e che ha vestito i panni di ambasciatore del pallone, attore in spot e al cinema, coautore di biografie solo in immagini e uomo-copertina dei videogiochi sul calcio.

L'epopea di un campione a cavallo dei decenni

Descrivere Alessandro Del Piero è difficilissimo perché da sempre è uomo schivo alle cronache mondane, austero difensore della privacy propria e della propria famiglia. Padre di tre figli, marito fedele alla sua Sonia, in vent'anni di onorata carriera in cui ha vinto tutto non è mai apparso sulle copertine di un giornale di gossip per una notizia fuori dal coro. Mai. Forse il record più importante e prezioso in un mondo che negli ultimi anni  ha dato il meglio e il peggio di sè in pasto alla stampa e agli scandali. E tra gli scandali, suo malgrado c'era finito pure lui, nel non lontano 2006 sulla scia di Calciopoli e di quella Juventus governata da una Triade non proprio perfetta. Scudetti cancellati, altri consegnati a tavolino a storiche avversarie, l'onta della retrocessione in serie B, la fuga delle prime donne in altre squadre, il ridimensionamento societario e il rischio di un incubo senza precedenti. Come reagì il ‘Pinturicchio‘? Indossò la solita fascia da capitano anche in Serie cadetta, condusse per mano i compagni verso un campionato lungo e difficile e li riportò prontamente in Serie A. Al primo posto, a suon di gol e vincendo la classifica marcatori. Questo è Alex Del Piero.

L'infortunio del '98, stigmate di un predestinato

E dire che la sua carriera stava per essere interrotta ancor prima di iniziare a brillare. Era l'8 novembre del 1998 e un giovane Alex, solo 24enne, subì un gravissimo infortunio durante Udinese-Juventus: rottura legamenti crociati del ginocchio sinistro. Un lunghissimo stop, un faticoso periodo di riabilitazione e il dubbio che potesse tornare il ragazzino prodigio che la Juventus aveva prelevato dal Padova e che già aveva condotto i bianconeri al successo in Italia (scudetto), in Europa (Champions League) e nel Mondo (Intercontinentale) mentre – nel frattempo – si ritagliava spazio per condurre l'Under 21 alla conquista di due Europei (nel '94 e nel '96). Anche in questo caso, però, il ‘Pinturicchio' rispose da fenomeno. Dall'infortunio del '98 non solo tornò più forte  – con il fiore all'occhiello dei Mondiali in Germania del 2006 in cui partecipò attivamente alla conquista della Coppa con Lippi CT – ma non si infortunò mai più così seriamente. Altro dato che ne ha confermato negli anni, la serietà e la dedizione alla ‘causa' calcistica, allenandosi come il primo giorno, ogni giorno.

Il presente all'estero, l'esempio di un'Italia che ancora sa vincere

Oggi Del Piero è lontano dall'Italia ma in Italia c'è sempre. E' stato in Australia dove si è ritagliato lo spazio per far grande il modesto Syndey FC segnando 14 reti in una stagione e sarà in India nella neonata Lega dove troverà un suo vecchio compagno e amico, David Trezeguet avversario d'avventura. Ma Del Piero è sempre presente in Italia. Lo è stato fisicamente durante i Mondiali, come commentatore di Sky, lo è ogni volta che twitta o pubblica un post sui social. Perché lui è l'Italia, l'Italia del calcio, l'Italia pulita, l'Italia che lavora. L'Italia vincente. L'Italia che manca maledettamente in questo periodo di crisi e recessione alla quale tutti guardano malinconicamente e con nostalgia.

Le 10 cose che dovete sapere su Alex Del Piero

1 – E' il 30 giugno 2012, una data storica per tutti i tifosi della Juventus. Alessandro Del Piero lascia il club bianconero e lo fa da recordman assoluto di presenze (705) e di gol segnati (290). Nonchè di Capitano della Juventus più longevo: dal 2001 al 2012. Ultimo record: ha segnato in tutte le competizioni a cui ha partecipato con la squadra juventina.

2 – In carriera Alex Del Piero ha vinto la classifica marcatori in tutte le competizioni in cui ha militato. Ha vinto il titolo in Serie A, in Champions League, in Coppa Italia e anche in Serie B quando la Juventus retrocedette a causa dello scandalo Calciopoli. Alex è stato l'unico in Italia, insieme a Paolo Rossi (a suo tempo nel Lanerossi Vincenza) a vincere la classifica marcatori per due anni di seguito nelle due differenti categorie.

3 – Non solo un grande campione e un grande uomo fuori dal calcio. Alessandro Del Piero raggiunse nel 2000 anche un altro record personale molto particolare e che – per chi lo conosce bene fuori dai terreni di gioco – quasi impossibile per lui, schivo e riservato nella sua vita privata. Eppure non tutti sanno che nel 2000 proprio il ‘Pinturicchio' è risultato essere il calciatore più pagato del mondo tra stipendio e introiti pubblicitari.

4 – Calcio, spot, beneficenza. Ma nella vita di Del Piero ci sono anche i motori. Nel 2013 fonda, insieme a Patrick Dempsey, un team automobilistico, il "Dempsey/Del Piero Racing", che esordisce nello stesso anno nella 24 Ore di Le Mans e nel campionato American Le Mans Series.

5 – Come ogni star che si rispetti ecco anche i ‘cameo' nel cinema. Il primo è più noto perchè nel 2007 è comparso insieme ad altri colleghi calciatori nel film "L'allenatore nel pallone 2" che voleva raccontare gli accaduti successivi allo straordinario B-movie degli anni '70 con il mitico Oronzo Canà e la sua Longobarda. Ma la celluliode è stata compagna di Alex anche in tempi più recenti: nel 2014 ha infatti partecipato come ‘special guesdt' ad un episodio della famosissima serie australiana "Bondi Rescue"

6 – L'avvocato Agnelli fu il padre putativo di Alex sin dall'inizio della sua carriera. Ma dove e come nacque il soprannome ‘Pinturicchio'? Era l'agosto 1995 e l'Avvocato ad un certo punto, in allenamento, lo chiamò proprio "Pinturicchio" come il pittore rinascimentale, per differenziarlo da un altro artista in bianco e nero: Roberto Baggio, a cui aveva già attribuito il soprannome di "Raffaello", riferendosi alla bellezza del suo modo di giocare e dei suoi gol.Successivamente, il patron della Juve lo ribattezzò "Godot", perché impaziente di vederlo in buona condizione e di ritorno al gol.

7 – Nella sua prestigiosa e lunga carriera Alex Del Piero si è prestato anche al mondo dei videogiochi. E infatti stato testimonial di diversi giochi calcistici. Nel 2003 e nel 2006, rispettivamente, è comparso nelle copertine di FIFA 2004 e FIFA World Cup Germany 2006, entrambi prodotti dalla Electronic Arts. Inoltre, insieme a Lionel Messi, è comparso nella versione italiana di Pro Evolution Soccer 2010.

8 – Nei suoi primi anni alla Juventus, un particolare tipo di gol, realizzato con un tiro a rientrare a parabola dal vertice sinistro dell'area di rigore verso l'incrocio dei pali più lontano, realizzato molte volte soprattutto nella stagione 1995-1996, in Champions League, venne contrassegnato dalla stampa sportiva e dal pubblico come "gol alla Del Piero". Ancora oggi questo termine viene usato per definire i gol segnati anche da altri giocatori con questo gesto tecnico particolare.

9 – Il 20 gennaio 2007, nel corso di Juventus-Bari, toccò un traguardo che solo altri due calciatori del passato, Scirea e Furino, erano riusciti a raggiungere: quello delle 500 presenze in gare competitive con la Juventus.E in quell'occasione gli venne consegnata una targa e il modellino della nuova 500, che fu personalizzata dalla Fiat e messa in produzione ricordando il record di Alex.

10 – In carriera Del Piero ha segnato centinaia di gol ma c'è una squadra che in Italia erea la sua vittima preferita. La Lazio, con 14 reti segnate, che in questa particolare classifica precede il trio Roma, Parma, Siena tutte e tre con 13 reti. Tra le squadre europee più battute spicca al primo posto il prestigioso Real Madrid con 5 reti segnate. Poi il Monaco e il Rapid Vienna con 4 reti.

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