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Di Maria, lacrime e una dedica speciale: “Nonna, questo gol è per te”

Il ‘fideo’, autore del vantaggio contro il Cile, alza le braccia al cielo, stringe in pugno una maglietta e rivolge un pensiero alla donna scomparsa lunedì scorso: “Riposa in pace, grazie di tutto. Ti voglio bene con tutto il cuore”
A cura di Maurizio De Santis
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Un gol e poi il pianto a dirotto. Angel Di Maria ha le braccia rivolte al cielo, tra le mani stringe una maglietta con una dedica speciale. Il ‘fideo' si prende la scena con la rete del vantaggio contro il Cile e agli applausi per la prodezza balistica aggiunge l'abbraccio del pubblico che recepisce la commozione del momento. Dalla panchina gli porgono una t-shirt, lui la prende e la bacia, ha gli occhi lucidi e guarda lassù, dove sua nonna – deceduta lunedì scorso – lo guarda giocare. "Mia cara nonna, riposa in pace. Grazie per avermi trasmesso i valori che porto con me oggi e le cose più belle della vita. Ti voglio bene con tutto il cuore!", sono le parole che il calciatore ha scritto in un post su Facebook pochi giorni fa, a corredo di una foto che lo ritraeva sorridente, a danzare con la nonna che non c'è più.

Angel Di Maria e la maglia con dedica per la nonna scomparsa
Angel Di Maria e la maglia con dedica per la nonna scomparsa

Quel gesto bello e carico di pathos non è passato inosservato, in Argentina lo hanno rimarcato elogiando la grande sensibilità mostrata dal giocatore. A fine match, avvicinato dalle telecamere, Di Maria ha raccontato l'emozione di quel momento: "E ‘stato difficile giocare – ha ammesso -. Ma l'ho fatto per mio padre, i miei zii e per tutta la mia famiglia. Non è semplice spiegare certe cose e c'è il rischio di subire delle critiche. E quando succedono queste cose diventa più difficile essere lontano dalla famiglia".

La vittoria contro la ‘Roja' delle Ande non cancellerà il dolore per il lutto che lo ha accompagnato anche in quell'istante di esultanza, nemmeno l'urlo della folla gli ha riempito il cuore di gioia. Però, Di Maria sa che il ricordo e l'affetto della donna gli sarà sempre accanto. "Ci tenevo a fare una bella partita – ha aggiunto -. L'ho fatto per mio padre una volta e adesso la dedico tutta a mia nonna. E ci tenevo che tutta la squadra disputasse un buon match. Ho chiesto a mia madre di restare e venire allo stadio, sentivo che avrei potuto segnare". Come in una favola c'è stato anche il lieto fine, grazie al successo contro il Cile. Una vittoria che alimenta le speranze di conquistare il trofeo da parte della Seleccion. "E' da un po' di tempo che ci stiamo esprimendo bene come nazionale e abbiamo le carte in regola per raggiungere l'obiettivo".

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