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Destro: “Vorrei tornare in Nazionale”

L’attaccante del Bologna, che con una doppietta ha steso il Napoli, con Donadoni in panchina ha realizzato quattro gol in quattro partite e adesso sogna nuovamente la maglia azzurra.
A cura di Alessio Morra
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Con Roberto Donadoni in panchina il Bologna è diventato tutta un’altra squadra – i rossoblu con l’ex c.t. hanno conquistato dieci punti in cinque partite, praticamente una media da qualificazione alla Champions League. Si è completamente trasformato anche Mattia Destro, che dopo essere rimasto a digiuno di reti per quasi quattro mesi, in quattro partite con Donadoni in panchina ha realizzato quattro gol, tutti in casa. Destro ha steso il Napoli con una doppietta, ha trascinato la sua squadra alla vittoria e adesso spera di ritornare a vestire la maglia della nazionale: “Come per tutti gli attaccanti, è un mio obiettivo e ce la metterò tutta ma devo fare bene con questa maglia e poi vedremo se la chiamata arriverà”.

Destro al termine del match con i partenopei ha parlato da vero leader, d’altronde Donadoni punta su di lui e la maglia numero 10 senza dubbio lo responsabilizza:Non dobbiamo soffrire così sul 3-0, abbiamo preso due gol da polli, dobbiamo migliorare su questo aspetto ma l’importante oggi era vincere. Non si possono fare paragoni tra me e Higuain, lui è un grande campione, mentre io ho ancora tanto da lavorare. Ce la metto sempre tutta, do sempre il massimo per questa squadra perché abbiamo un obiettivo importante. E oggi abbiamo fatto una grande partita, ma solo fino all’80’. Poi abbiamo sbagliato noi, sul 3-0 non puoi soffrire così”.

Due settimane fa il giovane attaccante trasformò il rigore del definitivo 2-2 con la Roma, la sua ex squadra. Dopo aver superato Szczesny impazzì di gioia e corse sotto la curva bolognese. Nella Capitale in parecchi non presero bene quell’esultanza. Quelle critiche a Destro non sono andate giù: “Ho subito troppe critiche dopo il gol realizzato alla Roma. Non le ho capite, non era una mancanza di rispetto, ho tanti amici nella Roma e rispetto molto anche i tifosi. Quella era stata una settimana particolare, perché mi sono fatto male. Volevo giocare quella partita e l’emozione era tanta”.

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