Demirel insultato dai tifosi, toglie i guanti e non gioca con la Turchia
Insultato dai tifosi del Galatasaray, Volkan Demirel s'è tolto i guanti e s'è rifiutato di scendere in campo per difendere i pali della Turchia nella sfida contro il Kazakistan (gara vinta per 3-1 e valida per le qualificazioni all'Europeo 2016). Un gesto clamoroso, una decisione che ha sollevato polemiche e presa dal numero uno della nazionale che ha come unica colpa quella d'essere un tesserato del Fenerbahçe… e siccome la sfida era in programma nello stadio del Galatasaray è stato preso di mira dalla tifoseria giallorossa, che mal tollera calciatori della squadra acerrima rivale per la leadership sul Bosforo. Le immagini mostrano il giocatore nervoso, seccato da quegli improperi: prima si volta verso i fans più agitati, porta il dito indice al naso e fa loro segno di stare zitti. Poi, quando la misura è colma, fa un cenno al preparatore dei portieri e si dirige verso lo spogliatoio. Non c'è verso di fargli cambiare idea, Volkan toglie anche i guanti e scuote la testa. Lo staff di Terim, commissario tecnico della nazionale, prova a convincerlo e a calmarlo. Inutile, perch Demirel è determinato, lasciando così spazio tra i pali a Babacan.
Il putiferio a fine partita. La vittoria della Turchia non basta a placare gli animi per quanto accaduto prima dei novanta minuti. A fine partita, nel tentativo di lasciare la Turk Telekom Arena, il portiere del Fenerbahçe ha avuto un battibecco in mixed zone e poi ha rischiato il linciaggio quando è uscito dalla pancia dell'impianto a bordo della propria auto, accompagnato dal compagno di nazionale e di club Emre. Nell'attesa che un'inchiesta definisca la dinamica di quei momenti incresciosi vissuti a Istanbul, il legale di Demirel ha già annunciato che il proprio assistito presenterà denuncia per l'aggressione subita.