Del Piero: “Alla Fiorentina ho segnato il mio gol più bello”
In questi giorni a Firenze il mondo del calcio sta letteralmente facendo una splendida passerella a Pitti Uomo. Dopo due grandi numeri 10 del calcio italiano e della Fiorentina, Roberto Baggio e Giancarlo Antognoni, è arrivato anche Alessandro Del Piero, meraviglioso numero 10 della Juventus e della nazionale. L’ex capitano, che da un paio d’anni fa l’opinionista per Sky Sport, a Pitti Uomo ha presentato il suo brand ‘AirDp’ ed ha anche parlato del posticipo della ventesima giornata che vedrà protagonisti la Fiorentina e la Juventus, in un match che è sempre sentitissimo:
Intorno a questo match c’è sempre stato tanto fascino. La rivalità è molto forte e molto tesa in alcuni momenti. Lo considero come un derby, tutto quello che accade prima può contare fino a un certo punto.
Del Piero ha parlato anche del campionato, che per lui ancora non può dirsi chiuso anche se la Juventus ha già un buon margine sulle inseguitrici: “La squadra di Allegri sta dimostrando qualità, sta ottenendo vittorie, ha sempre abituato bene i suoi tifosi e confermarlo è una nota di merito”. La leggenda bianconera ha reso merito anche alle squadre che seguono in classifica: “Roma e Napoli sono sicuramente le squadre che si avvicinano di più e che possono insidiare la Juventus”.
La Fiorentina evoca dei ricordi memorabili a Del Piero, che il 5 dicembre del 1994 ai viola realizzò uno dei suoi gol più belli, che regalò alla squadra guidata all’epoca da Lippi una fantastica vittoria in rimonta per 3-2. Ma di questi tempi undici anni fa Del Piero segnando una tripletta alla Fiorentina batté lo storico record di Boniperti e divenne il più grande bomber di sempre della Juve: “La Fiorentina mi ricorda sempre uno dei gol più belli e significativi della mia carriera. Forse il più bello. Ma la tripletta che mi ha consentito di superare il record di Boniperti è nel mio cuore”.
Infine tanti elogi per Paulo Dybala, che forse già dalla prossima stagione potrebbe indossare la maglia numero 10 che è stata di Del Piero:
Paulo è diverso dagli ultimi numeri 10 juventini, perché è mancino. Poi ha un suo modo unico di esprimersi. Ha caratteristiche tutte sue e può crescere ancora. Non faccio paragoni con nessuno e posso dire che non assomiglia a qualcuno.