914 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Defoe e il piccolo Bradley: “Ha poche settimane di vita, sto malissimo”

L’attaccante, scioccato per l’annuncio della mamma del piccolo tifoso al quale restano poche settimane di vita, ripercorre le tappe della loro splendida amicizia: “E’ stata una benedizione l’averlo conosciuto, gli sarò eternamente grato”
A cura di Marco Beltrami
914 CONDIVISIONI

Ci sarà sempre un posto speciale per il Sunderland nel cuore di Jermain Defoe. Il legame tra l’attaccante, fresco di trasferimento al Bournemouth, e la sua ex squadra è fortissimo, e non per un particolare risultato sportivo o per una giocata individuale, ma per un’amicizia indissolubile.

Quella con il piccolo Bradley Lowery, il piccolo tifoso dei Black Cats che ha commosso il mondo con la sua storia. Il bambino che ha appena compiuto 6 anni, da tempo lotta contro un neuroblastoma, una forma tumorale gravissima e purtroppo terminale.

Immagine

Defoe e il sostegno alla famiglia Lowery

Un male incurabile che il piccolo ha combattuto con la forza di un guerriero anche grazie alla sua passione per il calcio e al tifo per il Sunderland che non ha mai fatto mancare il suo sostegno. Spesso e volentieri i calciatori della squadra retrocessa in Championship nell’ultima stagione, hanno fatto visita al piccolo Bradley, primo tra tutti Defoe che ai microfoni di TalkSport ha dichiarato: "Ogni mattina quando mi sveglio mando un messaggio alla mamma di Bradley per gli aggiornamenti e lei mi dice che è “ok” ma so che sta lottando". La stessa signora Lowery pochi giorni fa ha commosso il mondo dichiarando che suo figlio ha purtroppo poche settimane di vita. Un annuncio che ha scioccato l’attaccante:

Quando ha scritto sui social che a Bradley restano poche settimane di vita, non sapevo cosa dire. E’ stata durissima, non posso descrivere come mi sono sentito.

"Tutto passa in secondo piano"

Non poteva mancare Defoe alla festa per i 6 anni di compleanno del piccolo Bradley, in ospedale. Un’occasione importante per salutare il suo piccolo tifoso, dopo i loro tantissimi incontri: "Mi ricordo di essere stato un ragazzino anche io che sognava di giocare in Premier e poi nella nazionale. Questo è successo: ho giocato con l’Inghilterra in stagione ma quando sono tornato al Sunderland il risultato non è stato quello sperato”.

Tutto passa in secondo piano però di fronte a certe cose: "Succedono diverse cose e tu pensi che siano importanti, ma sono niente rispetto a quello che affrontano alcune persone, come quello accaduto a Bradley. Tutto quello che posso fare è cercare di essere qui per lui e per la sua famiglia".

Defoe eternamente grato al piccolo tifoso

Appena chiusa la parentesi con l’Inghilterra Defoe tornerà da Bradley per salutarlo come merita. Per il calciatore l’incontro con il piccolo è stato una benedizione: "Quando finisco con l'Inghilterra, cercherò di passare un po’ di tempo con lui prima di andare via. Per me, Bradley è stato il momento più importante della mia stagione: lontano dal calcio, il rapporto che ho avuto con lui e quello che ho portato alla sua vita e quello che ha portato alla mia. È stato veramente speciale. Allo stesso tempo mi sento ancora benedetto per essere entrato nella mia vita: ho tanti bei momenti condivisi con lui che rimarrà con me per il resto della mia vita e gli sarò grato per sempre".

914 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views