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De Sanctis: “Voglio chiudere la mia carriera vincendo lo Scudetto”

Il portiere della Roma ha fatto capire che al termine della stagione potrebbe lasciare il calcio.
A cura di Alessio Morra
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De Sanctis: "Voglio chiudere la mia carriera vincendo lo Scudetto" Morgan De Sanctis, che sta recuperando dall’infortunio al ginocchio che gli ha impedito di giocare nelle ultime due giornate di campionato, dal ritiro austriaco ha fatto capire che al termine del Campionato potrebbe ritirarsi. E per chiudere in bellezza la carriera non ci sarebbe niente di meglio della vittoria dello Scudetto: “Mi rendo conto che gli anni passano e c’è la volontà di chiudere in bellezza con un trionfo. Non posso escludere che la mia carriera possa finire il prossimo maggio anche perché non posso giocare fino a 50 anni. Poi parlerò con la società verso la fine dell’anno. Ora però sono concentrato totalmente sulla Roma. Sarà una stagione impegnativa e quindi ci vorranno più energie. In generale non posso non immaginare che questa società possa avere un futuro importante. Poi sul vincere contano tantissime cose. Sarebbe auspicabile non trovare una squadra che faccia più di 100 punti. Nella mia carriera non ho vinto tantissimo anche perché non ho mai giocato in squadre costruite per vincere e spero di vincere qui. La Juve anche senza Conte resta forte, perché chi scende in campo ha sempre un grande valore.”

“Benatia un sacrificio necessario”

De Sanctis, che è uno dei leader dello spogliatoio, ha parlato anche della possibile cessione di Benatia, un obiettivo di Chelsea e Manchester United: “Il calcio italiano in questo momento è un calcio d’esportazione. Noi calciatori non possiamo far altro che fare bene il nostro lavoro sul campo. A Benatia devo riconoscere che lui sta facendo tutto con la massima disponibilità. Si comporta da professionista esemplare. Perderlo potrebbe essere negative, ma ci sono situazioni che prevedono dei sacrifici e questi sacrifici non sempre sono a perdere ma a guadagnare.”

“All’opposizione di Tavecchio”

Il portiere della Roma, uno dei leader del sindacato dei calciatori, era schierato dalla parte di Albertini, ma spera che Tavecchio operi bene nei prossimi due anni: “La mia idea fino a prima delle elezioni di Tavecchio era che Albertini potesse essere la soluzione ideale per il rinnovamento del calcio. Però siccome questa candidatura non ha raccolto la maggioranza dei consensi e quindi l’auspicio migliore è che Tavecchiopossa in questi due anni e mezzo fare delle cose innovative. Noi saremo all’opposizione, ma giudicheremo il suo operato in maniera tranquilla.”

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