24 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Opinioni

De Laurentiis insulta un giornalista. E non è la prima volta (VIDEO)

Oggi in Lega Calcio il presidente del Napoli ha minacciato di “mettere le mani addosso” ad un cronista. Nei mesi scorsi attacchi al Mattino e alla Gazzetta dello Sport: il produttore cinematografico non ha mai avuto un buon rapporto coi giornalisti che si occupano di pallone.
24 CONDIVISIONI

Assemblea della Lega Calcio

Sarà anche un vincente, un personaggio capace di raddrizzare le sorti d'una squadra di calcio e di vincere la guerra dei cinepanettoni al cinema ma Aurelio de Laurentiis quando si tratta di libertà di stampa non ha le idee chiare.  L'ultima sortita è di qualche ora fa: appena arrivato in Lega Calcio a Milano il presidente del Calcio Napoli evidentemente nervosetto, se l'è presa coi cronisti dopo che gli era stata fatta una domanda a proposito del futuro di Cavani: “I giornalisti del calcio sono dei gran cafoni. E lo sapete perché? Perché sono interessati solo ai soldi”. E quando uno dei cronisti gli ha risposto, offeso, invitandolo a non permettersi di dargli del cafone il numero uno della squadra vincitrice della Coppa Italia ha rincarato la dose: “Io mi permetto e le metto anche le mani addosso se continua. Non si può parlare nella vita solo di soldi”. Stupore generale e il presidente della squadra azzurra ha continuato inarrestabile: “Noi nel cinema siamo dei gran signori – ha aggiunto- perché non ci interessa parlare di quando guadagna nei contratti Brad Pitt e Angelina Jolie, invece a voi interessa soltanto sapere quanto guadagna un calciatore e fate sempre alzare i costi”.

Non è la prima volta che Aurelio De Laurentiis se la prende coi cronisti: nemmeno un mese fa, al termine della finale di Coppa Italia aveva attaccato la Gazzetta dello Sport, incassando la reprimenda della ‘rosea' che il giorno dopo aveva chiesto rispetto per gli operatori della comunicazione. Ancor più recente è la rispostaccia ad un cronista che attendeva gli esiti di una riunione sulla Fiat al ministero dello Sviluppo economico a Roma: avendo notato il produttore cinematografico varcare la soglia del palazzo ministeriale, il professionista gli aveva chiesto come mai fosse lì, prendendosi un: “sono cazzi miei, fatevi i cazzi vostri, il vostro lavoro non è rompere i coglioni alla gente”.

Alla fine di maggio invece il patron di Filmauro avevas messo in imbarazzo una cronista napoletana: alla domanda, evidentemente profetica, viste come sono andate le cose “Se dovesse andar via Lavezzi quali saranno le strategie di mercato del Napoli?” il presidente del club ha risposto che avrebbe “messo in campo la giornalista nuda”. Il presidente dell'Ordine dei Giornalisti della Campania, Ottavio Lucarelli, ricorda: “Siamo intervenuti più volte nel corso degli ultimi anni per stigmatizzare dichiarazioni e comportamenti di Aurelio De Laurentiis”. In un'altra occasione, addirittura, il produttore se la prese col principale quotidiano cartaceo cittadino, “Il Mattino” vietando addirittura l'accesso dei cronisti del giornale di via Chiatamone alle strutture del club causa un articolo “sgradito” ai vertici societari. Immediata fu la replica dell'OdG: “Questi comportamenti nei confronti della stampa ledono il diritto di cronaca e continuano ad alimentare un clima avvelenato attorno ai giornalisti esponendoli a rischi personali”.

24 CONDIVISIONI
Immagine
Giornalista professionista, capo cronaca Napoli a Fanpage.it. Insegna Etica e deontologia del giornalismo alla LUMSA. Ha una newsletter dal titolo "Saluti da Napoli". È co-autore dei libri "Il Casalese" (Edizioni Cento Autori, 2011); "Novantadue" (Castelvecchi, 2012); "Le mani nella città" e "L'Invisibile" (Round Robin, 2013-2014). Ha vinto il Premio giornalistico Giancarlo Siani nel 2007 e i premi Paolo Giuntella e Marcello Torre nel 2012.
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views