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De Laurentiis: “Il mio Napoli più bello in un cesso di San Paolo”

Il preisdente del Napoli continua ad attaccare il Comune di Napoli e il sindaco De Magistris: “In questa città le istituzioni non ci aiutano. Mi vergogno quando il Bayern viene qui al San Paolo. Invece di contrastarci, dovremmo parlare”.
A cura di Alessio Morra
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Aurelio De Laurentiis da tempo è in guerra con il Comune di Napoli e con il sindaco De Magistris. In occasione di un convegno organizzato per commemorare i trent’anni dalla scomparsa di Eduardo De Filippo il presidente dei partenopei ha attaccato l’amministrazione comunale e ha detto chiaramente di vergognarsi dell’impianto del Napoli: “Se avessi vissuto la vita nell’ottica dei romani, sarei scappato subito da Napoli. In questa città le istituzioni non ti aiutano.Dal nulla siamo arrivati a essere l’unica squadra italiana presente in Europa negli ultimi sei anni e siamo la 15esima più importante del continente. Mi vergogno quando il Bayern viene qui al San Paolo, dove io sono un ospite. I tornelli li ho pagati io. Invece di contrastarci, dovremmo parlare. Io voglio che quando compro un top player non mi vergogni di portarlo allo stadio. Alcuni si lamentano perché le mogli non possono andare in bagno a fare pipì. Io non vado mai in bagno al San Paolo, ho paura”.

Interventi basilari – L’imprenditore cinematografico ha spiegato anche cosa vorrebbe cambiare del San Paolo e sostiene che tanti imprenditori privati sarebbero disposti a spendere decine di milioni per rendere più bello lo stadio: “Quando il sindaco dice che voglio investire solo 20 milioni nello stadio, voglio dire che i miei soldi si basano su lavori basilare da fare. In primis, penserei a risolvere il problema delle stalattiti di escrementi. Io non devo dimostrare niente a nessuno, mi fanno ridere quando mi dicono che devo dimostrare id avere più soldi. Io ho offerto 20 milioni, ma ci sono altri privati che farebbero arrivare la cifra a 50. Vorrei rendere Fuorigrotta una zona vivibile non solo ogni 15 giorni. Volevo mettere a disposizione miei dottori per fare una clinica a disposizione della città e non mi è stato concesso. Da un giorno all’altro, mi posso anche stancare e ritirare l’offerta del Napoli”.

Sarri? Uno di famiglia – Il numero uno azzurro ha riempito di complimenti il suo allenatore, che gli sembra un personaggio delle commedie di Eduardo De Filippo: “Questo è il mio più bel Napoli, ma anche quello di Mazzarri mi piaceva. Sarri è riuscito a ottenere questo collante tra attacco e difesa. Sarri è una persona che adoro, è un tipico personaggio eduardiano. Lui è emblematico nella sua complessità. Reja l’ho considerato uno di famiglia, ma adesso anche con Sarri è così”.

No a Cavani – Il ‘Matador’ pochi giorni fa ha detto che tornerebbe volentieri a Napoli, De Laurentiis pur apprezzando l’uruguagio ha detto che il Napoli non riavrà Cavani in squadra: “Gonzalo è il vero, unico, reale, dei quattro centravanti del mondo. Cavani era una seconda punta prestata a fare il centravanti. Li vedrei bene insieme. Non torno sui miei passi e poi un voglio un Napoli giovane, Higuaìn è più giovane di Cavani”.

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