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De Boer tradito da Kondogbia e Brozovic: e senza Joao Mario e Murillo manca personalità

Il portoghese soffre di un risentimento muscolare alla gamba sinistra, per il difensore centrale si tratta di lombalgia. Nulla di grave ma per De Boer un problema importante: senza i suoi uomini migliori la squadra manca di personalità e carisma. Tradito da Brozovic, Ranocchia e Kondogbia, l’olandese non ha soluzioni all’altezza.
A cura di Alessio Pediglieri
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De Boer adesso deve fare anche i conti con gli infortuni. Non bastava il tiepido pareggio casalingo contro il Bologna che ha riaperto il discorso attorno ad una squadra senza carattere. L'infermeria torna a riempirsi e i nomi sono importanti. Si tratta dell'ultimo arrivato, il portoghese Joao Mario che domenica pomeriggio non è sceso in campo. Così come Murillo, il centrale titolare di una difesa che continua a fare acqua, alle prese con dolori alla schiena. I recuperi non dovrebbero essere lunghi ma le gare incalzano e c'è già quella di Europa League che non può essere fallita dopo l'esordio imbarazzante contro l'Hapoel.

Il doppio e contemporaneo guaio in casa Inter mette ancora una volta al muro il tecnico olandese. I nerazzurri hanno perso in un colpo solo Joao Mario e Jeison Murillo proprio prima della sfida di San Siro contro il Bologna. Nessuno dei due è potuto scendere in campo e la squadra ne ha risentito nel gioco e nella personalità. Per il centrocampista portoghese si tratta di un leggero risentimento muscolare al gemello esterno della gamba sinistra, nulla di grave ma è a rischio anche per la prossima gara di campionato. Per il colombiano si tratta di una lombalgia acutacon tempi di recupero che si stabiliranno nelle prossime ore.

Il punto è che De Boer sembra avere anche finito la pazienza. Prima c'è stata la grana Brozovic con il centrocampista immediatamente escluso dalle convocazioni. Poi, Kondogbia, tolto dal campo contro il Bologna ancor prima del primo tempo causa un rendimento assolutamente insufficiente. Per l'olandese, il pugno duro con i suoi giocatori continua ed è imperterrito. Non si guarda in faccia a nessuno, in attesa di avere risultati più positivi.

Ma con gli impegni ravvicinati, De Boer si trova suo malgrado dover gestire sempre un gruppo ristretto di giocatori. La lista UEFA ha escluso diversi nomi importanti come Joao Mario, Gabigol, Jovetic e Kondogbia. Le scelte sarebbero su altri giocatori ben precisi tra cui lo stesso Brozovic che avrebbe avuto il compito di far rifiatare i compagni prendendosi la squadra sulle spalle nell'avventura europea. Il condizionale è d'obbligo perché senza i big, i nerazzurri devono aspettarsi il massimo da tutti. Ma non è così e la trasferta di Praga contro lo Sparta è già un giro di boa determinante.

Senza i suoi uomini migliori, De Boer ha capito che la squadra si perde. Joao Mario al di là di un rendimento e di un inserimento che può solo migliorare, ha dato personalità in mediana. Quando ha giocato ha permesso maggior sicurezza a Banega – che sta provando il ruolo di regista – dando maggior filtro alla difesa. La coppia centrale Murillo-Miranda è un muro che ha permesso in diverse occasioni di far registrare il reparto arretrato al meglio. Ma non appena uno dei due manca, le certezze crollano e le difficoltà croniche dei laterali ne aumentano la fragilità.

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