Dall’Inghilterra, Wenger e Guardiola su Kean: il baby prodigio della Juventus
"Kean? Spero che Raiola non lo porti via. Non vedo dove potrebbe stare meglio". Parole e musica di Beppe Marotta che, dopo l'ingresso in campo dell'attaccante nei minuti finali di Juventus-Pescara, aveva lanciato un messaggio di "pace" al vulcanico e potente procuratore del ragazzo. Il futuro del talento classe 2000, è però ancora tutto da decifrare. Tant'è vero che Arsenale e Manchester City hanno già fatto capire di essere interessate al baby prodigio della Primavera di Fabio Grosso. A confermare l'interesse dei due top club inglesi è stato il tabloid "Daily Star", che ha rivelato il lavoro degli scout delle due società: entrambi inviati a visionare il sedicenne attaccante bianconero che, dopo il suo esordio in Champions League, ha visto schizzare fino a 12 milioni di euro il valore del suo cartellino. "Moise Kean è il nome da tenere sotto osservazione nel 2017", ha dichiarato Mino Raiola ai media britannici, facendo intendere che l'eventuale asta europea per il suo assistito non è così improbabile.
Marotta al lavoro per il rinnovo
Preoccupata della possibile invasione straniera a Vinovo, la Juventus sta così cercando di stringere i tempi e di blindare il suo gioiello. Marotta sta lavorando anche per convincere la famiglia del ragazzo. Come ha evidenziato "La Stampa", la firma sul primo contratto da professionista di Kean pare ormai vicina. Al di là delle dichiarazioni di Mino Raiola, lo juventino dovrebbe a breve sottoscrivere un biennale, fino al 2018, con un ingaggio da 250mila euro a stagione. Sarebbe un rinnovo importante per il club campione d'Italia, ma anche per il futuro della Nazionale italiana. Nato a Vercelli, da genitori ivoriani, Kean è già nel giro azzurro dell'Under 17 e potrebbe scalare le gerarchie nei prossimi anni e puntare anche alla Nazionale maggiore.
