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Dall’euforia scudetto alla Champions: Juve, missione Real Madrid

Juve-Real Madrid, semifinale di andata: Tevez asso nella manica contro i blancos, guiderà lui l’attacco. Al fianco dell’Apache sembra favorito Llorente che nella scorsa edizione di Champions andò due volte a segno contro i blancos. Pirlo in cabina di regia. Non accadeva dal 2003 che i bianconeri affrontassero una semifinale di Champions.
A cura di Maurizio De Santis
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Testa al Real Madrid, ci sarà tempo per festeggiare. Il quarto scudetto consecutivo, il 31simo nella storia bianconera (nonostante il club ne conti 33, compresi quelli persi tra le pieghe di Calciopoli), è cucito sulla maglia. Dominio in Italia, consacrazione in Europa: la partita di martedì contro il Real Madrid (andata delle semifinali di Champions) è un'occasione d'oro, un appuntamento con la storia considerato che non accadeva dal 2003 che i bianconeri si spingessero così avanti nella massima competizione continentale. Anche allora, ironia della sorte, sulla loro strada c'erano i ‘blancos': eliminati gli iberici, la finalissima tutta italiana col Milan fu appannaggio dei rossoneri.

Allenamenti ripresi, concentrazione massima. L'euforia è stata lasciata nello spogliatoio di Marassi, assieme alle bollicine e alla gioia per aver raggiunto l'ennesimo traguardo. Vietato fermarsi adesso e allora Allegri – che ha già ottenuto grandi risultati alla prima stagione sulla panchina torinese – si prepara alla sfida a scacchi con Ancelotti. La Juve che proverà a sbarrare il passo ai ‘galattici' è (quasi) fatta. Allo Stadium i bianconeri dovrebbero scendere in campo con il modulo 4-3-1-2, gli interpreti? Eccoli: Buffon in porta, Bonucci e Chiellini al centro della difesa, Lichtsteiner ed Evra sulle corsie laterali; a Pirlo il compito di comandare il gioco in cabina di regia, mentre Marchisio e Vidal saranno i pretoriani schierati al suo fianco; Pereyra proverà a creare scompiglio alle spalle della coppia d'attacco composta da Tevez e Morata/Llorente con l'ex Bilbao che al momento appare favorito per affiancare l'Apache anche in virtù di qualche precedente bene augurante: due gol lo scorso anno nelle due sfide del girone, uno al Bernabeu e uno allo Stadium.

Nel caso in cui Allegri dovesse optare per un centrocampo più folto (3-5-2), allora Pereyra sarebbe il sacrificato con Barzagli che andrebbe a piazzarsi in difesa con Bonucci e Chiellini. Possibile, però, che sarà questo lo schieramento da adottare al Bernabeu: molto dipenderà da come andrà la sfida di andata. Al ritorno, invece, la speranza è di avere Pogba in squadra dopo quasi due mesi dall'infortunio subito nel ritorno dei quarti di Coppa contro il Borussia (lesione di secondo grado al bicipite femorale destro).

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