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Da Rossi a Tumminello, ecco i migliori bomber del torneo Primavera

Torneo Primavera 2017, ecco chi sono i giovani attaccanti che hanno siglato più reti nel corso della stagione segnalandosi come i migliori prospetti del calcio italiano.
A cura di Salvatore Parente
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L'annata 2016/17 del Torneo Primavera è quasi giunta alle fasi conclusive con le semifinali di oggi e domani fra Juventus-Fiorentina e Inter-Roma che delineeranno il quadro delle finaliste della manifestazione. Eppure, al netto della momentanea assenza di una squadra vincitrice, possiamo già tracciare un bilancio di questa stagione se non per le singole compagini, almeno per i calciatori che, più di tutti, si sono distinti fra i tre gironi (A, B, C) della rassegna segnando montagne di gol. E proprio a loro, a questi inesauribili cecchini in cerca di un “posto nel mondo” nel calcio che conta va la nostra attenzione con i prospetti 2.0 capaci di siglare più marcature fra Regular Season e Fase finale.

Edoardo Soleri, attaccante della Roma Primavera
Edoardo Soleri, attaccante della Roma Primavera
Il rendimento di Soleri (transfermarkt)
Il rendimento di Soleri (transfermarkt)

Edoardo Soleri, il principe del gol (28)

Nel bacino di carenaggio, nella fucina di talenti, nella più prestigiosa università del pallone nostrano chiamato torneo Primavera, Edoardo Soleri è l’attaccante che occupa la posizione di vertice dei capocannonieri di stagione con ben 28 reti in 25 partite ed un bilancio che sale a 36 marcature in 36 gare globali se si considerano pure Youth League, Coppa Primavera e Supercoppa.

Uno score straordinario per un ragazzo a cui la Roma tiene molto, tanto da farlo esordire pure in una gara di Champions League dello scorso anno contro il Bate Borisov, e che, con le sue doti fatte di grande tecnica di base malgrado un fisico possente da 194 cm, potrebbe ben presto diventare, magari con un utile prestito in B (Foggia alla finestra), un titolare, un valore aggiunto per la formazione capitolina. I numeri ci sono già, il tempo è dalla sua parte (19 anni), Soleri, ne siamo convinti, si farà.

Alessandro Rossi, bomber della Lazio di Bonatti e di Simone Inzaghi
Alessandro Rossi, bomber della Lazio di Bonatti e di Simone Inzaghi

Dalla Primavera alla A, la stagione di Rossi (24)

Al secondo posto di questa classifica dei bomber del domani che già scalpitano nel torneo Primavera, troviamo, in una sorta di derby a distanza con Soleri, il laziale Alessandro Rossi. La punta romana, infatti, segue a distanza di sicurezza il suo omologo giallorosso con 24 reti frutto però, a causa dell’immediata eliminazione dalla fasi finale della sua Lazio (ko per 5-0 proprio contro la Roma), della sola regular season.

Eppure, con la sua lucidità sotto porta, il suo tiro preciso, l’ottimo fisico a disposizione (184 cm) ed un senso del gol innato, quello, per intenderci, dei grandissimi bomber, il #97 biancoceleste ha vissuto una stagione al top con una media di un gol a partita e l’esordio con i grandi di Simone Inzaghi (43 minuti totali con Crotone e Chievo).

Marco Tumminello attaccante giallorosso della Primavera di Alberto De Rossi
Marco Tumminello attaccante giallorosso della Primavera di Alberto De Rossi

Marco Tuminello annata da 21 gol

Sul terzo gradino del podio troviamo il compagno di reparto di Soleri Marco Tumminello. Un ragazzo che, col suo fido bomber di fianco, ha portato, ancora una volta, la Roma nel Gotha del football giovanile (8 scudetti di categoria) ad un passo dall’ennesima finalissima della storia.

E sì perché la coppia d’oro dei capitolini firmando ben 49 (28+21) reti che rappresentano più della metà del fatturato totale (93 segnature) giallorosso diventa uno dei potenziali binomi più interessanti del panorama calcistico italiano. Soleri prima punta e Tumminello a girargli intorno con la sua capacità di leggere i varchi giusti ed inserirsi con un timing perfetto è il leitmotiv di una Roma, anche in futuro magari chissà, inarrestabile.

Patric Cutrone in maglia Milan
Patric Cutrone in maglia Milan

Patrick Cutrone, il futuro del Milan (19)

Anche se il Milan di Nava non è riuscito a guadagnare il pass per le fasi finali del campionato Primavera, i rossoneri possono guardare con serenità al futuro. Al netto del cambio di gestione tecnica col passaggio di consegne dall’ex difensore della Sampdoria a Gennaro Gattuso, infatti, il collettivo meneghino sta allevando talenti di grande livello come, ad esempio, il cannoniere Patrick Cutrone. Nota lieta della stagione del “diavolo”, l’attaccante comasco ha messo insieme con la sua forza, la sua grinta, la sua abilità palla al piede e la sua determinazione qualcosa come 19 reti in 22 gare di stagione regolare con un bilancio che sale a quota 21 con le due marcature in Coppa.

In più, le numerose convocazioni (10) con i grandi di Montella e l’esordio in casa col Bologna, rappresentano la testimonianza più efficace di quanto i rossoneri facciano affidamento sul loro giovane prospetto che, magari fra una/due stagioni, potrà diventare una garanzia non solo per l’attacco del Milan ma anche per quello della Nazionale maggiore dopo aver fatto, dall'Under 15 all'Under 19 tutta la trafila, o quasi.

Il rendimento dello spagnolo del Genoa Asencio (transfermarkt)
Il rendimento dello spagnolo del Genoa Asencio (transfermarkt)

Raul José Asencio Moraes, il nuovo Torres (19)

A chiudere la lista dei prolifici talentini del torneo Primavera e quindi pronti a spiccare il volo nei prossimi mesi troviamo Raul José Asencio Moraes. L’attaccante spagnolo di origini brasiliane del Genoa è, numeri alla mano, uno di quei ragazzi che meglio si sono disimpegnati in questa stagione con tante reti, ben 19, ed una crescita costante di partita in partita. Basti pensare che, dopo il digiuno che ha attraversato da dicembre alla fine di gennaio, il nativo di Villarreal ha innestato le marce alte mettendo a segno 12 delle 19 segnature a referto nelle ultime 12 sfide nelle quali è stato chiamato in causa trascinando i suoi, in tandem con Zanimacchia o il più noto Pellegri, alle fasi finali.

Forte di testa, morfologicamente ben strutturato (187 cm) ed in possesso di un destro forte e preciso, Asencio si è guadagnato la stima del capitano della prima squadra Burdisso oltre che l’appellativo, molto felice e benaugurante, di nuovo Fernando Torres. Eppure, gol a parte, solo il tempo, galantuomo com’è, ci dirà la verità sul ragazzotto del Genoa in cerca di una definitiva affermazione nel calcio italiano.

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