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Da Cantona a Ronaldo, 20 anni di follie: i cinque raptus più clamorosi nel mondo del calcio (video)

Da Cristiano Ronaldo a Eric Cantona, passando da Luis Suarez e i suoi morsi, Zinedine Zidane e le sue testate e Mario Balotelli con le sue intemperanze tra maglie gettate a terra e il corpo a corpo con Mancini.
A cura di Alessio Pediglieri
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È il 25 gennaio del 1995: durante la partita sul campo del Crystal Palace con il Manchester United, Eric Cantona viene espulso e mentre lascia il campo reagisce agli insulti che arrivano dagli spalti rifilando un calcio a un tifoso di casa. Il supporter, Matthew Simmons, viene condannato a sette giorni di carcere per aver provocato al giocatore mentre il numero 7 dei Diavoli Rossi viene condannato a due settimane, pena poi ridotta a 120 ore di servizi sociali. La Federcalcio inglese lo squalificò invece per 9 mesi. Una scena storica che ha fatto il giro del mondo e che oggi compie 20 anni.  E proprio nella ricorrenza della follia di Eric Cantona, un'altra stella assoluta del calcio internazionale, Cristiano Ronaldo, si ‘macchia' di un gesto folle nella partita di Liga del Real Madrid contro il Cordoba colpendo nel finale di gara un avversario con un pugno, venendo espulso. Un gesto non del Pallone d'Oro che però inserisce il portoghese nella top five dei raptus più clamorosi di sempre.

1 – Eric Cantona

Ovviamente il podio più alto è quello per il francese del Manchester che in quel pomeriggio di gennaio di 20 anni fa entrò nella storia anche per la pazzia più incredibile capitata ad una super stella durante un match. Sul campo del Crystal Palace, Eric Cantona subisce un'espulsione e lascia il campo ovviamente tra i fischi del pubblico avversario, ma uno di questi, Matthew Simmons va oltre ed esagera: scende giù di ben 11 file di poltroncine per andare a urlare a Eric Cantona : "Vaff…, tornatene a casa tua, francese figlio di p…!". Troppo per chiunque, figuriamoci per il bizzoso francese che non ci pensa due volte e assesta un vero colpo di kung-fu con un calcio ben assestato sullo sterno del malcapitato, accendendo un parapiglia e creando i presupposti per un caso più unico che raro: Cantona verrà condannato a 7 mesi di reclusione (poi trasformati in 120 ore di servizi utili) e a 9 mesi di stop dalla FA.

2 – Zinedine Zidane

Non poteva mancare la testata più famosa della storia, quella rifilata da Zidenine Zidane al nostro Marco Materazzi nella finalissima mondiale il 9 luglio del 2006  Berlino quando il fuoriclasse francese perde la testa e in mondovisione "incorna" l'azzurro mandandolo al tappeto e ricevendo espulsione e squalifica. Nonchè un'infinita serie di polemiche che ancor oggi imperversano su chi avesse provocato chi e se quel gesto fosse stato in fondo ‘dovuto' verso un provocatore riconosciuto come il difensore azzurro. Tanto che l'episodio ha ispirato libri e persino una statua con i due protagonisti che ancora asi guardano di traverso e rispondono con fastidio a chi domanda loro di quei momenti.

3 – Luis Suarez

Altro protagonista spesso e volentieri in preda ai suoi raptus da "cannibale", l'uruguagio oggi al Barcellona quando militava in Premier e in Nazionale si è reso tristemente famoso di avere un ‘debole' per gli avversari di turno, mordendoli in campo.  L'ultimo, Giorgio Chiellini in Italia-Uruguay dell'ultimo Mondiale brasiliano costò all'attaccante sudamericano una squalifica di 5 mesi e una serie di polemiche che mise in dubbio anche la ‘saamità mentale' del giocatore, accusato di avere disturbi comportamentali e rabbia regressa che imponevano un suo ritiro dai campi di calcio. Quel morso fece il giro del mondo e del web scatenando l'ironia dei tifosi ma anche un merchandising a livello mondiale. Dopotutto Suarez non era nuovo a usare i denti: si parla di ben 8 morsi in totale in carriera, non certo un caso sporadico…

4 – Mario Balotelli

Per il Bad Boy italiano ci sarebbero almeno due episodi entrati nella storia del calcio non solo nostro. Il primo ai tempi dell'Inter il secondo con la maglia del Manchester. E' il 20 aprile 2010, San Siro, semifinale di Champions League Inter-Barcellona. Nel capolavoro di Josè Mourinho di Setubal che vince il confronto per 3-1, trascinando i nerazzurri in quello che sarà lo storico Triplete, Mario Balotelli entra nei minuti finali per dare una mano alla squadra. Ma da subito prova a ritagliarsi uno spazio tutto suo in una gara dalla tensione altissima: lezioso, lento, indisponente. Il pubblico lo fischia, lui sbaglia i passaggi anche più elementari e San Siro lo bersaglia direttamente tanto che Balotelli a fine gara, rientrando negli spogliatoi scaglierà la casacca nerazzurra per terra. 3 gennaio 2013, altro palcoscenico, Manchester e la Premier League, stesso protagonista: Mario Balotelli che in una sessione d'allenamento con il City litiga con Roberto Mancini. Il litigio è nato per un’entrataccia di Balotelli ai danni del compagno Sinclair: Mancini redarguisce pesantemente l’attaccante che passa alle maniere forti e al confronto fisico. C’è voluto l’intervento di un dirigente del City per evitare che la situazione degenerasse definitivamente.

5 – Cristiano Ronaldo

L'ultimo in ordine di tempo e, forse, il più clamoroso perché in arrivo da chi non te l'aspetti: un campione a 360 gradi, fresco di Pallone d'Oro (per la seconda volta consecutiva) e esempio dentro e fuori dal campo.  Nella partita contro il Cordoba il finale  è incandescente con il Real che non riesce a trovare il gol della vittoria: Ronaldo a gioco fermo rifila due pugni ad un avversario in area, e l’arbitro lo espelle. Un gesto inutile che mette in difficoltà la squadra e che mostra il ‘lato oscuro' del Fenomeno portoghese che poco dopo si scuserà via Twitter. Ma quel pugno e quelle immagini hanno già fatto il giro del mondo e gli hanno fatto guadagnare un posto in questa particolare top-five.

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