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Cuore Samp, grinta Milan: nella corsa al terzo posto, Mihajlovic e Inzaghi dividono la posta

Partita divertente tra Sampdoria e Milan. I liguri hanno confermato il loro gran momento di forma, mentre i rossoneri hanno reagito alle ultime deludenti prestazioni. El Shaarawy, Osaka, Eder e Menez i marcatori. Espulso Bonera nel finale.
A cura di Alberto Pucci
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Stranezze del nostro calcio: Sampdoria-Milan, almeno per una notte, vale il terzo posto. Ciò che ad inizio campionato sembrava francamente impensabile, è invece andato in scena al "Ferraris" di Genova. Mihajlovic e Inzaghi, da questi novanta minuti, cercavano conferme, risposte e punti per la corsa verso il piazzamento Champions, dietro Juventus e Roma. I blucerchiati hanno dimostrato di godere di ottima salute, i rossoneri di essere in parte guariti dalle ultime brutte partite giocate recentemente. Il pareggio, per quello che si è visto in campo, è stato il risultato più giusto. Entrambe le squadre hanno rischiato di vincere, in un'altalena di emozioni che si è protratta fino alla fine. Mihajlovic, dopo questi novanta minuti, continua ad essere a secco di vittorie contro i rossoneri che, dal canto loro, continuano ad essere imbattuti fuori casa dall'11 maggio scorso (2-1 a Bergamo, contro l'Atalanta).

Alta velocità a Genova – L'incrocio tra Mihajlovic ed Inzaghi, ha prodotto novanta minuti giocati bene e a buon ritmo dalle due squadre. L'inizio del Milan, rispetto alle ultime uscite, è stato convincente. Il Diavolo, sceso in campo con il modulo a lui più congeniale (Torres in panchina e Menez "falso nueve"), ha sorpreso una Sampdoria inizialmente timida. Le scelte di Inzaghi hanno pagato al decimo minuto, quando El Shaarawy portava in vantaggio i suoi e rompeva il lungo digiuno che durava dal febbraio 2013. La rete del "Faraone", sotto gli occhi di Conte (che in settimana aveva pungolato l'attaccante),veniva festeggiata dallo stesso El Shaa con un'esultanza da lacrime agli occhi.L'emozione dello stesso giocatore, e di tutto il Milan, veniva però pian piano ammutolita dai ragazzi di Mihajlovic che, complice il cambio di modulo del tecnico doriano, riuscivano a salire in cattedra e trovare il pareggio al 45esimo, grazie ad una splendida zampata di Okaka. Un gol che metteva le ali ai blucerchiati che, in apertura di ripresa, trovavano il vantaggio grazie ad un "tap-in" vincente, sotto porta, di Eder. La sfida di Marassi ha regalato molte emozioni, anche dopo il rigore di Menez (al 20esimo del secondo tempo) che ristabiliva l'equilibrio in campo. Complice un fisiologico calo della squadra di casa, il Milan ha cercato (inutilmente) di trovare il gol vittoria fino alla fine, rischiando nel finale (in 10 uomini, per l'espulsione di Bonera) su una "sberla" di Soriano, ben deviata da Diego Lopez.

Il Derby aspetta il Diavolo – Al ritorno in campo, dopo la sosta per le gare delle nazionali, il Milan sarà atteso dalla stracittadina contro l'Inter. La sfida contro i nerazzurri, sarà l'ennesimo test per il Milan di Filippo Inzaghi: ancora alla ricerca di quella continuità necessaria per puntare davvero ad un piazzamento europeo. Sarà interessante vedere come si presenteranno le due milanesi, all'importante match, dopo un'inizio di stagione altalenante. La Sampdoria, invece, avrà un compito (sulla carta) più facile di quello dei rossoneri. Mihajlovic sarà, infatti, di scena a Cesena contro la squadra di Bisoli. Per Sampdoria e Milan, vista la concorrenza di Lazio, Napoli e del sorprendente Genoa, diventerà fondamentale evitare di perdere ulteriori punti sin dal prossimo turno. La corsa al terzo posto, allargata anche ad altre squadre, terrà tutti con il fiato sospeso fino alla fine del campionato: manna dal cielo per il nostro calcio, sempre denigrato da coloro che ci osservano dal resto d'Europa.

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