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CSKA Mosca-Roma 1-1: Totti illude ma la qualificazione sfuma al 92′ (foto)

L’accesso anticipato agli ottavi svanisce all’ultimo secondo. Il capitano giallorosso aveva segnato al 43′ il gol su punizione che poteva valere il secondo posto matematico, ma un errore imperdonabile di Strootman (appena entrato) condanna i giallorossi al pareggio grazie alla rete di Berezutski.
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A cura di Alessio Pediglieri
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Alla fine non è arrivata la vittoria, cullata per 92 minuti, grazie alla punizione vincente di Francesco Totti al 43′ del primo tempo e nemmeno la qualificazione automatica. Il forcing finale del CSKA all'ultima occasione utile ha dato i propri effetti con la rete di Berezutski per il definitivo 1-1. Un successo che poteva essere essenziale per una Roma arrivata a Mosca con i cerotti ma capace di capitalizzare la rete del proprio capitano che avrebbe portato la squadra ad un passo dal possibile accesso anticipato agli ottavi di finale. In quello che è il più difficile e complicato girone di Champions League a riprova del grande lavoro dei capitolini che adesso si giocheranno tutto in casa contro il Manchester City. I problemi giallorossi sono dati soprattutto dai tanti (troppi) assenti e Garcia prova ad inventarsi un undici inedito con Florenzi riportato al suo ruolo d'origine, esterno destro basso in linea con la difesa. In avanti, Totti ha il compito di innescare Gervinho contro la statica difesa russa mentre a centrocampo le chiavi al fosforo passano attraverso i piedi di Keita. Ma la Roma fatica contro un CSKA attentissimo in difesa e che rinuncia a giocare se non di rimessa. L'unico risultato utile per i russi è la vittoria ma non sembrano preoccuparsene più di tanto nei primi 25 minuti di gioco con De Sanctis e  Akinfejev praticamente inattivi. Non è la migliore Roma e si vede il gioco va ad intermittenza per tutto il primo tempo fino al lampo di Totti che però, non a caso, arriva su palla inattiva. Le difficoltà giallorosse si manifestano soprattutto nella ripresa quando il CSKA prova il tutto per tutto oramai eliminato dalla competizione. Ed è qui che si vede la Roma migliore e che sicuramente è piaciuta a Garcia: una squadra capace di soffrire, proletaria nello spirito, determinata nel carattere, brava a resistere anche se non riesce a capitalizzare un risultato importantissimo. L'errore più grave arriva all'ultimo, quando l'ultimo arrivato (Strootman), spreca l'ultimo pallone. Ora si aspettano notizie positive da Manchester e si spera in un successo del Bayern. Così fosse, all'Olimpico i giallorossi si giocherebbero il tutto per tutto contro il City con due risultati utili su tre.

Primo tempo: risolve Totti su punizione

A Mosca per la qualificazione, con i cerotti. Per la Roma occasione d'oro per fare punti e staccare un biglietto di qualificazione agli ottavi di Champions League contro un CSKA che non fa paura anche perchè i russi giocano in uno stadio deserto e sono stati già sconfitti all'andata a suon di gol all'Olimpico. Ma i giallorossi si presentano con una formazione rimaneggiata con Florenzi terzino destro e tridente atipico con Totti Ljajic e Gervinho. Partono bene i capitolini con buon possesso di palla e determinazione ma sono i padroni di casa a farsi pericolosi. Prima con  Schennikov che impegna De Sanctis con un diagonale dalla sinistra al 7′, poi al 12′ l'errore dell'estremo romanista innesca l'attacco del SCKA con Musa e Doumbia che fraseggiano nello stretto ma con Manolas che sbroglia la situazione.

Sale il CSKA, la Roma gestisce. La Roma cala di ritmo, il CSKA sale di intensità e la gara resta piacevole. Al 15′ De Rossi richiama la panchina per qualche problema fisico, mentre i giallorossi giocano molto bene fino sulla trequarti ma la difesa moscovita è attenta e ben chiusa. Al 18′ ancora padroni di casa pericolosi con Dzagoev che dalla distanza al 18′ prova a sorprendere De Sanctis senza inquadrare la porta. La sensazione è che quando la Roma alza il pressing i russi vadano costantemente in difficoltà ma il freddo (-8 gradi) e il rischio di non arrivare al 90′ in piena condizione fisica frenano spesso i giocatori di Garcia.

Lampi di Florenzi e Doumbia. La gara vive a tratti accelerazioni importanti dall'una e dall'altra parte: il CSKA prove spesso la verticalizzazione saltando il centrocampo, i giallorossi coinvolgono l'intero collettivo. Ma Ljaijc e Gervinho non riescono mai a trovare lo spazio giusto, senza impegnare Akinfejev, mentre Doumbia tra i russi rimane spesso troppo isolato. Al 33′ la Roma si scuote e lo fa con una invenzione di Totti per l'accorrente Ljaijc che per un soffio è preceduto dal portiere russo. E' la scossa con Florenzi che replica dalla destra al 35′ con un diagonale che purtroppo non trova la porta. Il CKSA replica subito dopo al 38′ con Doumbia che spreca tutto davanti a De Sanctis una palla gol davvero ghiotta.

Ci pensa Totti, su punizione. Il match si accende, le squadre si allungano ma è la Roma a passare al 41′ quando grazie ad una percussione di Florenzi procura un interessante calcio di punizione dal limite. Sul pallone Francesco Totti che al 43′ non sbaglia il destro sul palo del portiere, imparabile, per il vantaggio meritato dei giallorossi che chiudono un primo tempo con i tre punti in tasca e le giuste motivazioni per imporsi anche nella ripresa.

Secondo tempo: la beffa al 92′ con Berezutski

Assedio russo. Parte molto meglio il CSKA nella ripresa visto che il risultato condanna i russi ad un'uscita prematura dalla Champions League. Con il ritmo e la pressione che sale, nei primi 20 minuti del secondo tempo,  la Roma si rintana nella propria metà campo affidandosi spesso a De Sanctis nel momento in cui i tiri in porta iniziano ad arrivare da ogni dove. Ma la difesa giallorossa tiene la propria porta inviolata e difende il vantaggio anche grazie ad uno splendido Manolas quasi perfetto nel chiudere ogni tentativo dei russi.

Lampo Roma, con Iturbe-Ljaijc. Per dare respiro alla squadra, Garcia prova il primo cambio a 20 minuti dalla fine togliendo uno spento Gervinho mai capace di sfruttare la sua velocità per mettere in difficoltà la difesa russa, inserendo Iturbe. Per il resto il tecnico francese non cambia nulla chiedendo a Ljaijc maggior presenza a centrocampo dove al calo di Keita corrisponde un crescendo di Nainggolan. E al 79′ la Roma ha la palla gol per chiudere il match in contropiede proprio con l'ex Verona che trova libero a sinistra Ljaijc che chiude il diagonale perfetto che Akinfejev salva con i tacchetti.

Al 92′ la beffa di Berezutski. Con il vantaggio che resiste a favore dei giallorossi, Garcia prova a dare minuti importanti anche a Strootman che dopo il rientro in campionato ritorna anche in Champions League al posto di un generosissimo Nainggolan. Il finale è ancora russo con Dzagoev che al 90′ prova al girata plastica da centroarea, ma la Roma riesce a tenere il baricentro alto fino all'errore capitale di Strootman che perde palla sulla trequarti per l'ultimo assolo russo al 92′ quando un cross di Berezutski beffa tutti, anche De Sanctis per la rete beffa dell'1-1 che mantiene ancora accese le speranze del CSKA.

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