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Cristiano Ronaldo, terza Scarpa d’Oro (foto)

Il campione portoghese del Real Madrid vince ancora una volta il titolo di miglior marcatore della Liga: “Non sono appagato, voglio essere il più forte al mondo”. Il presidente Perez lo incorona: “E’ il degno erede del grande Alfredo Di Stefano”.
A cura di Maurizio De Santis
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Un bacio alla Scarpa d'Oro, pollice verso l'alto e un sorriso smagliante. Cristiano Ronaldo riceve e mostra con orgoglio l'ennesimo trofeo della carriera vinto e da mettere in bacheca. Il titolo di migliore marcatore della scorsa stagione è suo e, a giudicare da com'è cominciata quella in corso (22 centri in 16 gare giocate), anche il prossimo premio diverrà suo… "Voglio ringraziare tutti, anzitutto i miei compagni di squadra perché senza di loro non avrei mai potuto vincere questo premio – ha ammesso il campione portoghese -. Non posso che essere felice e grato al tempo stesso a tutti, alla mia famiglia in particolare, e al club perché gioco nella migliore squadra del mondo. Questo per me è un giorno speciale che voglio condividere con chi mi ha aiutato e mi ha permesso di essere qui. Ho ancora molti anni da vivere qui a Madrid e darò sempre il massimo".

Il più forte al mondo. E' quasi una sfida con se stesso, restare sempre sul gradino più alto del podio mondiale. "Voglio essere il migliore di sempre e lavoro per diventarlo anche se poi ognuno ha il suo modo di vedere le cose. Quando chiuderò la carriera, guarderò le statistiche e vedrò se sono tra i migliori di sempre, ma sono sicuro che ci sarò".

Ancelotti, grande allenatore. "Vinceremo ancora tanto, con Ancelotti funziona tutto alla perfezione. Possiamo arrivare molto lontano e facciamo il possibile per allenarci al meglio ogni giorno. Liga, Champions, Coppa del Re… l'obiettivo è vincere tutto".

Florentino Perez elogia CR7. "Cristiano Ronaldo è eccezionale e sta dimostrando al mondo che appartiene alla categoria delle leggende. E' un calciatore incredibile che miscela un grande talento con il grande impegno che profonde nel lavoro e negli allenamenti. Per lui non ci sono limiti né record imbattibili, proprio come il Real Madrid". Punto di forza della squadra ma anche un'icona. "Siamo orgogliosi d'averlo in squadra ed è altrettanto importante perché lo reputiamo un esempio per tutti i giovani. E' forte e professionale, il migliore calciatore al mondo. Il degno erede del grande Alfredo Di Stefano".

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