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Cristiano Ronaldo: “Il più forte sono io”. A CR7 il titolo di miglior giocatore Uefa

Cristiano Ronaldo all’eterna sfida con Messi per lo scettro nella Liga e in Europa: “Non c’è alcuna rivalità particolare. Nella mia testa so di essere il migliore”.
A cura di Maurizio De Santis
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La vittoria della Champions vale più del successo in Coppa del Mondo e del titolo di miglior portiere iridato. Devono pensarla così nelle stanze della Uefa dove hanno assegnato per la stagione 2013/2014 il premio di miglior giocatore della Federazione, cerimonia avvenuta dopo il sorteggio dei gironi della Champions League 2014/2015. Accanto alla stella portoghese c'era Manuel Neuer, numero uno del Bayern Monaco e della Germania che in Brasile ha conquistato la Coppa umiliando la Seleçao e piegando in finale l'Argentina di Messi. E la sfida si rinnova… Cristiano Ronaldo contro Lionel Messi. Da un lato l'uomo bionico, che guarisce dagli acciacchi e tonifica i muscoli con la crioterapia, facendo saune ghiacciate. Dall'altro la ‘pulce', quattro volte Pallone d'Oro, che sembra uscita da un libro dei sogni. La potenza (che è nulla senza controllo) e la fantasia, due campioni del calcio internazionale che si sfidano nella Liga e in Champions: l'asso portoghese, che al Mondiale ha fatto solo da comparsa, contro la stella argentina che non è riuscita a conquistare la Coppa come Diego.

Chi è il più forte? CR7 non ha dubbi e ai microfoni dell'emittente Tvi mostra grande diplomazia: "Chi di noi due è migliore? Entrambi proviamo a esserlo, perché entrambi vogliamo fare il massimo e vincere sia con i club sia con le rispettive nazionali". Poi, però, cede al richiamo dell'autostima… "Per quanto riguarda me, credo di essere il migliore. E anche nella realtà non fosse così, penserei sempre di esserlo. Lavoro, mi alleno per essere il più forte". Nessuna rivalità con l'asso blaugrana che non sia agonistica, quando il campo li mette l'uno di fronte all'altro. "Credo che certe cose le creano i giornali. Tra me e Messi non c'è alcuna rivalità particolare. Siamo due calciatori, giochiamo in squadre diverse e abbiamo un rapporto normale, professionale".

Lio nella scia di Maradona, quasi un'ombra sulla sua carriera di funambolo consacrato sull'altare catalano. E Ronaldo? "Non è possibile essere amato da tutti. Qualcuno ritiene che Messi sia il numero uno? Rispetto le opinioni della gente ma la mia vita non dipende certo da quel che altri pensano". La stagione è ripartita: il Real Madrid ha conquistato la Supercoppa europea battendo il Siviglia ma ha perso quella di Spagna contro i rivali dell'Atletico. Ai ‘blancos' nulla manca per ripetere la straordinaria cavalcata vissuta con la ‘decima'. "Faremo i conti a fine stagione – ha aggiunto il portoghese -. A volte capita di avere in rosa i più forti giocatori al mondo e non essere una grande squadra".

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