Così ti blocco Higuain, la trappola di Allegri per il Pipita
Il cartello "lavori in corso" è ben in vista sui cancelli di Vinovo: quartier generale della Juventus campione d'Italia. La recente trasferta di Frosinone, oltre ad aver lasciato in dote altri tre punti per la classifica, ha riempito un altro letto nell'infermeria bianconera grazie all'infortunio di Giorgio Chiellini. Dopo la "tegola" di Martin Caceres, che contro il Genoa ha riportato la rottura del tendine d'Achille, Massimiliano Allegri ha ora un problema in più in uno dei reparti più efficaci della sua squadra a poche ore dall'incrocio con il capocannoniere del campionato e con il reparto offensivo più prolifico di tutta la Serie A. I dubbi "amletici" del tecnico livornese, dunque, rischiano di agitare il sonno dei tifosi juventini in vista del match (che vale uno "spicchio" di scudetto) contro la formazione di Maurizio Sarri.
Le strategie del "Conte Max" – Senza Chiellini e Caceres, Allegri potrebbe ridisegnare la sua difesa in due modi. Il primo, vagamente accennato anche durante la sua recente premiazione a Milano, è quello che prevede l'utilizzo del 3-5-2 con lo spostamento di Lichsteiner sulla linea difensiva. Lo svizzero, già provato in questo ruolo anche da Conte, garantisce però meno copertura di Rugani: valida alternativa all'ex laziale in caso di scelta di difesa a tre. Il Piano "B" è quello che prevede l'utilizzo del modulo 4-4-2. L'allenatore bianconero lo ha provato anche in allenamento, di fronte all'Alpignano: formazione che milita nel campionato "Eccellenza". Davanti a Buffon, potrebbero dunque giocare Lichesteiner, Bonucci, Barzagli ed Evra, con Sturaro, Marchisio e Pogba dietro le tre punte Cuadrado, Morata e Dybala. In questo caso, dei tre giocatori davanti, Cuadrado dotrebbe essere l'uomo in più per aiutare il centrocampo in fase di non possesso palla. L'alternativa al colombiano sarebbe Pereyra, grazie al quale Allegri potrebbe invece virare sul 4-3-1-2.
