Cori razzisti a Balotelli: Bastia punito, -1 in classifica e 3 gare a porte chiuse
Lo scorso 20 gennaio Mario Balotelli uscì dal campo di Bastia furioso, litigò anche con il tecnico dei corsi Ciccolini, perché disse che per tutta la partita aveva ricevuto dei pesantissimi insulti di stampo razzista. La Commissione disciplinare francese dopo aver ascoltato il giocatore, visto le immagini e ascoltato quegli orrendi cori ha confermato la versione di SuperMario e ha usato la mano pesante nei confronti del Bastia, che ha ricevuto un punto di penalità, per ora sospeso e che verrà inflitto in caso di recidiva. E soprattutto ha deciso di chiudere la tribuna Est dello stadio Armand-Cesari per tre partite.
La commissione disciplinare ha rilevato una connotazione razzista nei cori effettuati contro il centravanti del Nizza. Il Bastia è stato punito anche per i fuochi d’artificio e un paio di invasioni di campo. Balotelli era andato su tutte le furie, si era esposto anche con un durissimo post su Instagram su questa vicenda e aveva anche litigato in modo pesante con l’allenatore del Bastia, che a sua volta era ritornato su quel litigio sostenendo che l’azzurro aveva offeso sua madre. Il club della Corsica alla fine può anche essere soddisfatto perché è penultimo e il punto di penalizzazione poteva pesare parecchio nella lotta salvezza.
Balotelli invece ha ricevuto un turno di squalifica per le offese proferite all’arbitro sabato scorso nel corso del match con il Lorient. Anche in questo caso la sanzione è accettabile, perché il Nizza temeva di perderlo per più di una partita. Invece l’attaccante, che difficilmente tornerà a vestire l’azzurro, salta il match con il Montpellier e tornerà a disposizione per il match con il Dijon del 4 marzo. In un momento delicato come questo forse anche un turno di stop potrebbe aiutare Balotelli, che cercherà di essere decisivo per il Nizza che sta continuando a lottare per la Ligue 1 con Monaco e PSG, due delle squadre che più hanno brillato, seppur con risultati diversi, in Europa.