Coppa Italia, il presidente del Cesena a Totti: “Per lui il rigore c’era? Pinocchio!”
Uscire al 95′ minuto su un rigore dubbio, contro una avversaria molto più forte, favorita ma domata per tutta una partita brucia. Brucia perchè si trattava di una sfida ad eliminazione diretta, che valeva uno storico accesso alle semifinali di Coppa Italia. Dove è approdata la Roma, grazie al tiro dagli undici metri siglato da Francesco Totti a pochi istanti dai supplementari per un beffardo 2-1 finale. Che ha scatenato polemiche veementi in casa del Cesena che ha criticato fortemente l'arbitro e la sua decisione. Ma anche l'autore del gol, il capitano giallorosso, Francesco Totti, reo di aver giudicato il penalty netto.
Fallo o non fallo – Un comportamento che non è stato ben accetto dal presidente del club bianconero che si è scagliato proprio contro l'icona romanista. Al Cesena, infatti, il contatto molto dubbio avvenuto al 95′ tra Agliardi e Strootman non è andato per nulla giù. Un rigore che il direttore di gara Maresca ha assegnato e poi trasformato da Totti che ha così condannato la squadra di B all’eliminazione dalla Coppa Italia. Polemiche su polemiche, nel dopo partita, sui social e adesso anche tra società.
Lo sfogo di Lugaresi – A non accettare un verdetto che poteva starci ma non in questo modo è il presidente del club romagnolo, Giorgio Lugaresi: "Ieri sera, nel dopo partita, in diretta, Totti ha detto che il rigore contro il Cesena era netto. Una assurdità. Ho capito solo dopo qualche istante che il grande Francesco stava solo provando un nuovo spot pubblicitario dove interpreta, e in questo caso piuttosto bene, PINOCCHIO!". Una considerazione che ha ovviamente scatenato nuove polemiche e considerazioni su una gara che la formazione della cadetteria nazionale stava trasformando in una piccola grande impresa. Sfumata per undici maledetti metri.