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Coppa Italia, Bologna e Livorno fuori al secondo turno

Comincia con una figuraccia la stagione delle due “grandi”, appena retrocesse nella serie cadetta. Il Catania, invece, passa di misura e affronterà il Cagliari di Zeman. Nel Perugia gol dell’ex Roma, Rodrigo Taddei.
A cura di Alberto Pucci
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Per le emozioni del grande calcio, prego ripassare. Bologna e Livorno, dopo il deludente campionato dello scorso anno, erano chiamate a dimostrare la loro qualità nel primo incontro ufficiale della stagione: il secondo turno preliminare di Coppa Italia. Rivoluzionate in campo e fuori (Diego Lopez e Carmine Gautieri erano, praticamente, all'esordio), le due neo retrocesse hanno rimediata la prima figuraccia stagionale e la conseguente eliminazione. Il Bologna, che era di scena al Dall'Ara, si è fatto buttar fuori "a domicilio", nei tempi supplementari, da una squadra che milita in Lega Pro (L'Aquila) perdendo l'occasione di incrociare, nel terzo turno, il neo promosso Empoli. Anche il Livorno ha dovuto piegare la testa, di fronte ai propri tifosi. A scuotere l'ambiente livornese, ci ha pensato la Virtus Bassano allenata da Antonino Asta. Grazie a questo inatteso successo, l'ex allenatore della Primavera del Torino e del Monza, ritroverà il calcio che conta: domenica prossima, infatti, la sua squadra sarà di scena contro la Lazio di Stefano Pioli.

Catania e Bari ok, Taddei in gol – Se Bologna e Livorno piangono, sorride invece il Catania. I siciliani, contro il Sudtirol, conquistano il passaggio del turno grazie ad un gol dell'ex veronese Martinho e, nel prossimo turno, incroceranno il loro destino con il nuovo Cagliari di Zdenek Zeman. Bene anche il Bari che continua nel suo "trend" positivo e batte 2 a 1, al San Nicola, il Savona. Successi anche per Avellino, Pisa, Pescara, Ternana, Varese, Lanciano e Brescia. Colpi esterni per la Casertana e per il Como. Sorrisi anche per il Perugia che, atteso da un inizio di campionato di B particolarmente difficile, batte 2 a 0 la Feralpi Salò e conquista la sfida contro lo Spezia. Ad infiammare il pubblico del "Curi", una vecchia conoscenze del calcio capitolino: Rodrigo Taddei. Partito come regista (e uomo faro) del 3-5-2 umbro, l'italo-brasiliano si è caricato i compagni sulle spalle segnando la rete (su rigore) che ha dato il via allo show del "Grifo".

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