Copa America: scandalo “hot” per Heber Lopes, ma in realtà è un sosia
La finale del MetLife Stadium è passata alla storia non solo per la seconda vittoria consecutiva del Cile, ma anche e soprattutto per l'addio di Leo Messi alla propria nazionale. A dire la verità, c'è il rischio che venga ricordata per molto tempo anche per un altro dettaglio particolarmente "rovente" che riguarda l'arbitro Heber Lopes. Il 43enne fischietto brasiliano, arrivato a dirigere la finalissima della Copa America del Centenario con la brutta fama di arbitro dal cartellino facile, è stato al centro di un caso che ha fatto parlare molto: quello di un presunto festino "hot". Sono online già da alcune ore, infatti, una serie di immagini piccanti che ritrarrebbero Heber Lopes in compagnia di due escort di lusso: incontrate subito dopo il termine della partita. In realtà, come ha dichiarato il sito brasiliano "UOL Esporte", non si tratterebbe del fischietto verdeoro ma di un noto narcotrafficante paraguaiano.
Arbitro scagionato
Nelle immagini, originariamente divulgate attraverso WhatsApp, l'uomo è immortalato in mezzo a due giovani donne (anche loro senza vestiti addosso) con un sorriso largo così e l'aria di chi si sta divertendo in dolce compagnia. Scatti che hanno ovviamente gettato benzina sul fuoco delle critiche mosse verso Heber Lopes e alimentate, durante la gara, anche dai media cileni e argentini per nulla contenti dell'operato del direttore di gara brasiliano. Dopo che dal Brasile si erano detti convinti dell'innocenza del proprio fischietto, nelle ore successive alla pubblicazione è arrivata anche la conferma che si tratta di Jorge Rafaat Toumani: narcotrafficante incredibilmente somigliante all'arbitro che ha diretto la finale di Copa America. Le immagini in questione, tra l'altro, risalgono a qualche settimana fa: prima dell'agguato avvenuto all'inizio di giugno, nel quale Toumani ha perso la vita.