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Copa America, l’arbitro ad Agüero: “Troppi falli? Questa è l’America”

Il Kun si era lamentato per i troppi falli dei colombiani: dura replica del fischietto messicano all’attaccante del Manchester City.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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La Copa America 2015 che si sta svolgendo in Cile continua a regalare degli aneddoti divertenti, almeno per gli occhi europei che sono semplici spettatori. Non fosse bastato il gestaccio di Neymar contro la Colombia (costatogli quattro giornate di squalifica e la fine anticipata dell'avventura continentale), i guai fiscali dello stesso brasiliano e del compagno di club Leo Messi, l'incidente sciagurato avvenuto al padre di Cavani che è costato la vita ad un motociclista 19enne, ed infine la figuraccia di Jara che è costata allo stesso Cavani un'espulsione, stavolta è toccato all'arbitro messicano Roberto García, che ha diretto il match tra Argentina e Colombia.

La gara, decisa poi ai calci di rigori dopo lo 0-0 con cui si era conclusa, ha visto la vittoria dell'Albiceleste sui Cafeteros, ma a tenere banco sono state le dichiarazioni del fischietto messicano che sono state rivelate dal Kun Agüero. L'attaccante del Manchester City si era infatti lamentato durante la partita dei troppi falli commessi dai colombiani, ma l'arbitro gli avrebbe risposto: "Questa è l'America, ragazzi". Un chiaro riferimento ad un modo di giocare particolarmente "duro" che caratterizzerebbe il calcio sudamericano da quello europeo.

"Non capisco", ha detto poi Agüero, "sembra che il calcio sia diverso qui in Sudamerica. Noi siamo di qua e ci adattiamo, ma ci sono state molte entrate da cartellino rosso", ha spiegato ancora il Kun, sostituito al 27′ del secondo tempo da Carlos Tevez che avrebbe poi segnato il settimo rigore, quello decisivo, per l'Albiceleste, proiettandolo in semifinale contro la vincente di Brasile-Paraguay. Una trasformazione arrivata quattro anni dopo quella sbagliata, sempre nei quarti di Coppa America, contro l'Uruguay. "Il nostro obiettivo è quello di giocare a calcio", ha aggiunto ancora Agüero, "e dobbiamo continuare così". Per inseguire un traguardo che manca, per l'Argentina, dal 1993.

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