Copa America, il Soldier Field è lo stadio delle tempeste: nell’88 ci fu il ‘Fog Bowl’
Quanto accaduto stasera a Chicago durante la seconda semifinale di Copa America è un fatto assolutamente incredibile per una partita di calcio: quasi tre ore di stop dopo la prima frazione di gioco a causa di un tornado che si è abbattuto sulla città dell'Illinois che ha così posticipato la ripresa delle ostilità. Una situazione nuova per il mondo del calcio che ha visto prima una sospensione di trenta minuti e poi di due ore. L'intervallo più lungo della storia del calcio. Alla fine la sospensione non ha portato grandi cambiamenti sul risultato finale della gara, 2 a 0 per la Roja, ma un lasso di tempo di stop così lungo non ha fatto altro che togliere l'allegria e il folklore che hanno contraddistinto le gare dei questa manifestazione finora.
A quanto pare lo stadio di Chicago non è nuovo a questo tipo di situazioni. Il 31 dicembre 1988, durante la partita di playoff della National Football League che vedeva protagonisti i Chicago Bears contro i Philadelphia Eagles una fitta nebbia si impossessò del terreno di gioco del Soldier Field della "Città del Vento" a metà del secondo quarto. Questo incontro viene ricordato ancora oggi come il "Fog Bowl" ed è considerato il terzo tra i peggiori match di tutti i tempi della storia della NFL. L'incontro non venne sospeso, anche se la visibilità sul campo era tra le 15 e le 20 yard. I Bears del coach Mike Ditka si imposero per 20 a 12 sugli Eagles di Ryan, ex regista offensivo di Chicago. Nonostante la scarsa visibilità, il quarterback dei Philadelphia Eagles, Randall Cunningham, ha lanciato per 407 cards. Mica male.
