Copa America, Bacca decide la “finalina”: la Colombia è terza. USA ko
La Colombia vince la finale di consolazione della Copa America del Centenario contro gli Stati Uniti con il minimo sforzo. La squadra di Josè Pekerman ha fatto valere il più elevato tasso tecnico degli uomini in campo e una maggiore esperienza a giocare partite di questo livello. James Rodriguez & Co. si sono limitati a legittimare e custodire la rete siglata da Carlos Bacca. La selezione colombiana non ha giocato ai suoi livelli e i suoi miglior interpreti hanno fatto leva sulle loro qualità per poter custodire il vantaggio conquistato nella prima frazione.
La gara stenta a decollare ma il pallino del gioco è sempre nelle mani della Colombia con gli Stati Uniti pronti a ripartire: la presenza di Zardes e Bedoya sugli esterni è un chiaro segnale di come Jurgen Klinsmann abbia preparato questa gara. Al 30′ Carlos Bacca tocca in rete un suggerimento di Santiago Arias dopo una bella giocata di James Rodriguez. Un'azione esteticamente apprezzabile partita dai piedi del 10 de los Cafeteros che hanno legittimato il predominio territoriale che durava dall'inizio della gara. È la seconda rete del centravanti del Milan in questo torneo.
Gli americani provano a dare una scossa alla gara ma l'unico sussulto è quello di Bedoya al minuto 36 che su un rimpallo per poco non trova la porta di Ospina. La ripresa ha un inizio scoppiettante. Prima Cuadrado colpisce la traversa con un delizioso pallonetto e, subito dopo, Wood centra il palo con un tiro da dentro l'area. La squadra di Klinsmann non si perde d'animo e ci prova ma anche Clint Dempsey calcia al lato da centro area. La porta colombiana sembra stregata per gli Stati Uniti. La Colombia amministra il vantaggio fino al triplice fischio finale.
Si tratta del quarto terzo posto della Colombia nella storia della Copa America. Non è la prima volta che gli Stati uniti e la selezione colombiana si affrontano per la piazza d'onore sul podio della manifestazione per nazionali più longeva del mondo: nel 1995 los Cafeteros vinsero per 4 a 1 grazie alle reti di Quiñónez, Valderrama, Asprilla e Rincón. La rappresentativa colombiana torna a casa con un buon risultato ma sono anni che gli osservatori attendono il salto di qualità di questa squadra: nella semifinale contro il Cile gli uomini di Pekerman hanno mostrato una certa fragilità psicologica che in queste manifestazioni può essere decisiva. Il tasso tecnico e il valore dei giocatori colombiani non è in discussione ma l'approccio alle partite che contano è sempre discutibile. Si tratta di una nazionale con ampi margini di miglioramento ma bisogna lavorare molto di più sulla tenuta mentale che su quella fisica.
