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Conte: “Dimissioni? No, ma ho pensato di peggio”

Allo Juventus Stadium domani l’Italia affronterà in amichevole l’Inghilterra. Conte ha già annunciato la formazione: Buffon; Ranocchia, Bonucci, Chiellini; Florenzi, Soriano, Valdifiori, Parolo, Darmian; Pellé, Eder.
A cura di Alessio Morra
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Antonio Conte domani sera tornerà ufficialmente allo Juventus Stadium, dove si giocherà l’amichevole di lusso tra Italia e Inghilterra. Enormi polemiche hanno accompagnato il C.T. in questi ultimi giorni, ma l’ex juventino oggi in conferenza stampa è parso più sereno e soprattutto è parso felice per il ritorno nel ‘suo’ stadio: “Tornare allo Juventus Stadium sarà una grande emozione, qui ho vissuto tre anni fantastici e indelebili. Se ci saranno domani più tifosi o più gufi? Penso che avremo tanti tifosi dalla nostra parte anche perché gioca la Nazionale e quindi sarà unità di intenti, sotto tutti i punti di vista. Ho tanti ricordi bellissimi, indelebili. Sono contento di tornare. ”

Conte ha affermato che non ha mai pensato alle dimissioni… ma i cattivi pensieri non sono mancati:“Io vado avanti per il mio lavoro, so che non è facile e non sarà facile. Prendo una frase di Mennea che diceva: ‘Per raggiungere i grandi sogni bisogna fare grande fatica’. Se ho pensato di andarmene? Venerdì me ne sono venuti tanti altri di pensieri rispetto a quello.”

Conte come d’abitudine annuncia la formazione con un giorno d’anticipo. Rispetto al match di Sofia ci sono tante novità. In porta torna Buffon. Mentre in difesa Ranocchia rileva Barzagli. Cambiano completamente (o quasi) centrocampo e attacco: “Buffon in porta. Ranocchia, Bonucci e Chiellini in difesa. Florenzi, Soriano, Valdifiori, Parolo e Darmian. In attacco Pellé e Eder.”.

L’allenatore, ancora imbattuto con gli azzurri, dice a tutti di avere pazienza. Perché l’Italia sta cambiando pelle. Conte però dice anche che il processo di crescita dev’essere rapido perché l’Europeo non è lontanissimo: “Stiamo cercando di lavorare per costruire qualcosa di buono. C’è un ricambio generazionale importante sotto tutti i punti di vista. Bisogna avere pazienza per permettere ai calciatori di crescere, senza essere bocciati alla prima occasione. Non c’è tantissimo tempo, ma noi ci auguriamo di qualificarci. Cercheremo di fare il massimo. Ho la fortuna di avere un gruppo di ragazzi bravi sotto tutti i punti di vista.”

Quella con gli inglesi è la seconda amichevole di lusso per Conte, che iniziò la sua avventura con la nazionale superando l’Olanda. Il C.T. domani contro l’Inghilterra valuterà molti volti nuovi della nazionale, che raramente hanno avuto la possibilità di giocare grandi partite internazionali: “La partita con l’Inghilterra è utile, perché mi dà la possibilità di vedere tutti i calciatori. Sono molto curioso di vedere la partita domani.”

"Chiamato per dare la scossa"

Così Conte definisce il suo ruolo nell'immediata vigilia della sfida con l'Inghilterra: "Sono stato chiamato alla guida della Nazionale per dare la scossa, in un momento molto difficile per il calcio italiano. Io cerco di darla con le buone o con le cattive. Vorrei più unità, vorrei che tutti remassero nella stessa direzione". Quanto ai giovani sbarcati in azzurro, ammette: "Valdifiori? E' forte fisicamente e a livello di interdizione, Verratti ha tanta qualità e nel Psg gioca assieme a tanti campioni".

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