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Conte: “De Rossi sta meglio. Con la Germania cerchiamo l’impresa”

Il c.t. alla vigilia del quarto di finale di Euro 2016 a proposito del centrocampista romanista dice: “Non mi sbilancio su Daniele: ma chi gioca deve essere al 100%”, mentre parlando della Germania ha detto: “La squadra di Loew è la più completa al mondo, ma noi li abbiamo studiati e conosciamo i loro difetti”.
A cura di Alessio Morra
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Antonio Conte nella conferenza stampa della vigilia del quarto di finale di Euro 2016 tra Germania e Italia ha solo un grande dubbio, che riguarda Daniele De Rossi. Il centrocampista della Roma è uscito malconcio della partita con la Spagna e non è al meglio. Il c.t. dice che De Rossi sta meglio di quanto si pensava, ma fa capire che difficilmente partirà dall’inizio: “Le condizioni di De Rossi sono discrete, ma in queste partite devi essere al 100%, non mi sbilancio su Daniele. Ho fiducia nelle mie scelte e nelle eventuali sostituzioni”.

Il c.t. della nazionale sa benissimo che la squadra di Loew è la più forte e la più completa tra quelle rimaste in gara, ma l’Italia è pronta per la battaglia. Conte, apertamente, dice che ha studiato i tedeschi e sa quali sono i difetti della nazionale campione del mondo:

La Germania? Affrontiamo la squadra più completa al mondo. Ha tecnica, talento e principi di gioco importanti. Oltre al talento hanno una grande organizzazione di gioco e quando attaccano fanno male. Abbiamo grande rispetto per loro, ma cercheremo di giocarci le nostre carte. Abbiamo lavorato duro per capire come limitarli, conoscendo i loro pregi e difetti. Dall’ultima amichevole con loro siamo cresciuti molto. Sarà stimolante capire a che punto sia il gap.

Conte è convinto che gli azzurri dovranno disputare un match molto diverso rispetto a quello giocato contro la Spagna: "Stress emotivo per noi? Ci sono problemi ben più gravi da affrontare. Mi aspetto una partita molto diversa rispetto a quella con la Spagna, e, rispolverando una sua vecchia frase, fa capire che non dà affatto peso agli undici giocatori diffidati: “Noi dobbiamo cavalcare l’onda emotiva perché lavoriamo e ci alleniamo per partite come questa. Gli undici diffidati? In partite come questa non c’è un domani”.

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