Conte: “Chelsea grande club, può restare al top a lungo”
Resta al Chelsea oppure accetterà di tornare in Italia, con l'Inter che è pronta a fargli ponti d'oro? Antonio Conte non ha ancora sciolto la riserva, lo farà – come lui stesso ha ammesso – solo dopo la finale di FA Cup in programma il prossimo 27 maggio. Centrare il double (il secondo titolo stagionale al debutto dopo la vittoria della Premier) alimenterebbe entusiasmo intorno alla figura dell'ex ct della Nazionale: arrivato tra lo scetticismo generale, uscito dal campo di Stamford Bridge con l'ovazione del pubblico che ha commosso anche sua moglie, Elisabetta, in tribuna per l'ex juventino è il momento della gloria. Perché diventi tripudio, però, è necessario aggiungere alla bacheca anche la Coppa.
"Se rimango, la famiglia verrà a stare con me". A questa frase pronunciata in un'intervista a Repubblica restano aggrappate le speranze di rivedere il tecnico in Serie A. Poche, fanno sapere dall'Inghilterra dove sono convinti che non si muoverà dai Blues considerata la volontà da parte di Abramovich di garantire investimenti tali da accontentare le sue richieste, oltre a un possibile ritocco dell'ingaggio.
Le cifre e i nomi? Eccoli: 11 milioni di euro a stagione per l'ex bianconero, 250 milioni di euro di budget per regalarsi una punta molto forte (Lukaku, bomber dell'Everton per rimpiazzare Diego Costa) e un difensore si spessore internazionale (il sogno è avere Bonucci).
Stabilità tra i top club. E' il concetto che Conte spiega quando parla del Chelsea e della sua storia recente. Altro segno della volontà di consolidare i Blues nel gotha del calcio internazionale, tra quelle formazioni che ogni anno – ai nastri di partenza della Champions – hanno buone possibilità di arrivare fino in fondo e magari vincere il Trofeo. "Questo è già un grande club, però ha alzato una Coppa Campioni e poi è uscito al primo turno, ha vinto una Premier e poi è arrivato decimo. Deve trovare stabilità al top".
Speculazioni sul futuro. Definisce così le voci sulle prossime scelte, nulla che non conosca già… "Fanno parte del gioco – ha aggiunto Conte -. Sul lavoro resto intransigente, ma sono più flessibile. Ho imparato a chiudere gli occhi: per esempio quando vedevo mangiare uova strapazzate prima della partita. Di un Paese devi accettare le tradizioni. E parlarne la lingua, per rispetto".
