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Conte beffato dal ranking: con l’Italia decima, il ct ha perso 500 mila euro

Dopo aver brillantemente giocato l’Europeo, la nostra nazionale è salita al decimo posto della classifica internazionale stilata dalla Fifa. Conte sorride, ma non troppo: se avesse centrato il nono posto, si sarebbe portato a casa il bonus stabilito con Tavecchio.
A cura di Alberto Pucci
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Gli applausi di critica e tifosi e i consensi internazionali, ricevuti durante e dopo l'Europeo, hanno un valore inestimabile per Antonio Conte e sono un bel biglietto da visita per la sua nuova avventura londinese. Probabilmente valgono più del bonus economico concordato con la Federazione, al momento della stipula del contratto da commissario tecnico. Al di là dell'ingaggio percepito in questi mesi "azzurri" (una cifra vicina ai 4 milioni di euro netti a stagione, resa possibile grazie all'intervento degli sponsor), il tecnico salentino e Carlo Tavecchio avevano anche inserito alcuni bonus relativi al raggiungimento di alcuni traguardi: tra questi anche quello relativo al miglioramento del Ranking FIFA di almeno 5 posizioni. Al momento della firma di Conte, l'Italia era in quattordicesima posizione nella classifica internazionale. Oggi, dopo l'Europeo, gli Azzurri sono saliti di quattro gradini fino al decimo posto.

La fatale sconfitta con l'Irlanda

Un risultato positivo di cui tecnico e staff possono certamente andar orgogliosi, ma che non basta all'allenatore ex Juventus per ottenere i 500 mila euro previsti dal bonus economico inserito nel contratto. Una beffa per Antonio Conte che ora può solo recriminare per i pochi millesimi che ci separano dal nono posto brasiliano (1155,88 a 1155,44) e incassare solo uno dei tre bonus prestabiliti (quello della qualificazione a Euro 2016, l'altro riguardava l'accesso alla finale). Secondo il metodo di calcolo della Fifa, che assegna punti alle nazionali ad ogni gara (amichevole o ufficiale) secondo determinati fattori come il risultato finale, l'importanza del match e il valore dell'avversario, a far perdere il nono posto al nuovo manager del Chelsea, infatti, probabilmente è stata la sconfitta con l'Irlanda e il pareggio contro la Germania.

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