Conte all’Inter: 60 milioni d’ingaggio, 400 milioni per il mercato
Sessanta milioni all'anno per quattro stagioni, conti alla mano sono 15 a campionato. E poi ci sono 400 milioni di euro pronti per essere investiti così da regalare ad Antonio Conte quei calciatori che più gli aggradano: Manolas per la difesa, Verratti a centrocampo, Bernardeschi per mettere un po'di benzina verde nel motore per l'attacco. Nel libro dei sogni di Suning – esatto, proprio il neo proprietario dell'Inter – ci sarebbe (almeno secondo Tuttosport) l'ex commissario tecnico della nazionale italiana che ha rivoltato il Chelsea come un calzino trasformandolo da ‘nobile decaduta' a padrona della Premier.
Così Conte ha stregato Abramovich (e Suning)
Il rendimento, le prestazioni, l'agonismo, i risultati, la ‘presa' sullo spogliatoio e su calciatori ‘selvaggi e sentimentali' (come Diego Costa) hanno fatto da spot all'ex juventino individuato dal numero uno dei nerazzurri come la guida ideale per riportare l'Inter a fasti di un tempo, ricostruendo l'epopea del ‘triplete'. Possibile che l'allenatore della ‘vecchia signora' possa mai sedere sulla panchina della società, rivale storica? Possibile che Abramovich si lasci sfuggire la gallina dalle uova d'oro proprio adesso che il vento soffia dalla sua parte? Possibile che Conte, fautore del progetto Chelsea, lo abbandoni a missione in corso? Possibile che faccia i bagagli e molli tutto sul più bello, quando il titolo il Premier e le porte della Champions sono una finestra spalancata sul futuro dei Blues?
Doppio sgarro al Chelsea e alla Juve?
Tutte perplessità, nodi da sciogliere, dubbi legittimi: per trovare una risposta non basta fare ponti d'oro al tecnico pugliese che da Torino andò via lasciando intendere che era giunta (finalmente) l'ora di accomodarsi al tavolo di un "ristorante da 100 euro". Suning è davvero pronto a lanciare l'assalto? E Conte sarebbe disposto a fare uno doppio sgarro, al Chelsea e alla Juventus? Follie del mercato e della pista di carta, soldi, affari che disegna vie infinite.
