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Come vestirsi per entrare in curva: gli Irriducibili della Lazio contro le nuove mode

Da alcuni giorni circola un volantino del gruppo storico laziale gli ‘Irriducibili’ in cui è segnalato come dovrà vestire chi vorrà andare in Curva: “nella nostra curva cominciano ad affacciarsi personaggi figli dei tempi e di un declino sempre più visibile della nostra società”. Per la gioia dei romanisti che ne hanno già fatto dei meme virali su internet.
A cura di Alessio Pediglieri
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Anche gli ultrà provano a difendersi dal procedere dei tempi. Non piace nemmeno ai più appassionati e veri tifosi di calcio, i cambiamenti che stanno subendo le nuove generazioni, quella dei Millennials soprattutto, fatta di ragazzi mordi e fuggi, che vivono la realtà e le mode in maniera estemporanea, per seguire sempre quella successiva. E così, un gruppo storico della tifoseria italiana, gli Irriducibili della Lazio, ha deciso di porvi rimedio dettandosi delle regole. Non di comportamento ma di vestiario, un vero e proprio dress code, un decalogo su come presentarsi in Curva. Pena il restarne fuori.

Il nuovo manifesto Ultrà

Decadenza da tamponare

Mala tempora currunt anche per gli ultrà. E così gli stessi ultrà hanno deciso di dire basta. Attraverso la tecnicologia delle ultime generazioni per evitare non essere capiti. Sugli smartphone di tanti tifosi della Lazio, così, rimbalza un opuscolo, firmato dal gruppo degli "Irriducibili", distribuito domenica pomeriggio all'interno dell'Olimpico. Un decalogo vero e proprio, con tanto di illustrazione, su come vestirsi per andare a tifare.

Immagine

il ‘manifesto' del tifoso laziale

"Lo stile esteriore è sempre stato lo specchio di ciò che rappresentiamo", descrive il "manifesto" degli Irriducibili: "nella nostra curva cominciano ad affacciarsi personaggi figli dei tempi e di un declino sempre più visibile della nostra società". Un allarme che è stato suonato a ripetizione per prendere anche le  "dai capelloni di Bergamo e Brescia" o dagli "zingari di Pescara". E così è nata la necessità di descrivere e disegnare come sarà il tifoso laziale del Terzo Millennio.

Chi entra e chi no

il ‘vero' tifoso

C'è una descrizione dettagliata di chi sarà ben accetto in Curva Nord. Il "vero" laziale che veste rigorosamente "casual", e quindi indossa, come da didascalie accanto al disegno, "cappello di cachemire o cappello del gruppo", al massimo "da baseball con visiera curva". Con occhiali da sole ma non d'effetto e sciarpa rigorosamente del gruppo e non comprata alle bancarelle.

Gli altri, che non entrano

C'è anche la foto di chi non salirà più in Curva se non si adegua. Il ragazzino con il "doppio taglio, il "bananone" o le scritte che non rappresentano il gruppo di appartenenza. Nemmeno coloro che portano "occhiali enormi oro e argento, i piumini con colori sgargianti, tuta o pantaloni col cavallo basso"avranno vita facile nella Curva laziale.

L'ironia giallorossa

Il "vero" laziale, s'è ritrovato protagonista di locandine reinterpretate dai tifosi giallorossi, con titoli improbabili come "Il laziale veste prada"e altre amenità diventate virali sui social. Come? All'epoca degli smartphone e di internet tutto viene mandato in rete e condiviso e così' anche il volantino è diventato preda assoluta per i più sarcastici cugini.

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