Come cambia il gioco del Napoli se arriva Icardi o Bacca?
Per ora stiamo parlando di suggestioni, di ipotesi ma sembra che il mercato della Serie A sta per decollare definitivamente. A farla da padrone, manco a dirlo, è la Juventus che sta ampliando il solco con le concorrenti e sembra decisa a non lasciare nulla al caso. I bianconeri hanno già preso Miralem Pjanic, Dani Alves e Mehdi Benatia tra difesa e centrocampo e adesso vorrebbero puntare tutto su un pezzo da 90 per l'attacco: il nome che circola di più negli ambienti delle trattative è quello di Gonzalo Higuain che, secondo gli addetti ai lavori, vorrebbe cambiare aria e la società torinese sarebbe disposta a pagare la clausola rescissoria del centravanti argentino che è di 94,7 milioni di euro. Chiaramente, subito dopo le prime voci su questo possibile trasferimento si sono diffusi i nomi di presunte alternative al numero 9 argentino. I nomi più quotati sono quelli di Mauro Icardi e Carlos Bacca. Si tratta di due attaccanti molti diversi tra loro, e da Higuain, ma potrebbero essere funzionali al progetto tecnico di Maurizio Sarri.
Icardi
Un argentino per un argentino ma si tratta di giocatori molto diversi. Mentre Gonzalo Higuain è un centravanti che sa far giocare i suoi compagni e riesce a essere punto di riferimento per la manovra offensiva della sua squadra, Maurito non ha mai avuto una grandissima propensione a giocare con la con i compagni, nonostante Roberto Mancini stia lavorando proprio in questa direzione dal suo ritorno all'Inter. Icardi è un attaccante d'area con mezzi caratteriali e tecnici di buon livello che gli permettono di giocare sempre su un certo standard. Il gioco offensivo del Napoli con due ali come Callejon e Insigne, coadiuvate da Allan e Hamsik, potrebbe essere l'ideale per Mauro da Rosario ma sicuramente Sarri potrebbe chiedergli qualche sforzo in più nella fase di costruzione della manovra. Ha la stoffa del bomber e lo ha dimostrato prima con la Sampdoria e negli ultimi anni in nerazzurro.
Come cambia il gioco del Napoli con Icardi? Difficile dirlo a priori. Maurito è molto abile a crearsi lo spazio in area di rigore per battere a rete e il gioco del Napoli potrebbe aiutarlo data la mole di palle goal create, cosa che non è successa quest'anno con l'Inter. Sarebbe un sostituto ideale.
Bacca
Il centravanti colombiano è un'altra bella suggestione per la squadra partenopea in caso di partenza di Gonzalo Higuain. Il classe '86 unisce forza fisica, rapidità ed è abile sia tecnicamente che nel gioco aereo. Bacca predilige giocare in profondità, sfruttando la sua velocità e il suo senso del gol. Il pezzo forte sono i movimenti senza palla che mettono in difficoltà i centrali avversari: non possono perderlo di vista un secondo. Da quattro stagioni consecutive va in doppia cifra e la sua costanza è fondamentale per squadre che vogliono puntare a traguardi importanti. Bacca è uno di quei giocatori che sembra aver sbagliato il primo controllo ma riesce a controllare lo stesso il pallone e a buttarla dentro. Per Bacca vale lo stesso discorso di Icardi: nell'organizzazione della manovra offensiva non è molto presente e nel caso dovesse approdare a Napoli dovranno essere fatte le dovute riflessioni per inserirlo nel progetto tecnico.
Bacca al Napoli? La punta del Milan potrebbe sfruttare la velocità nelle ripartenze della squadra di Sarri perché ama andare in profondità e concludere a rete. Il 4-3-3 della squadra di Sarri potrebbe permettergli di fare i suoi movimenti nella zona centrale dell'attacco e non cambiare continuamente stile di gioco o modulo come accadeva quest'anno al Milan.
Il caso Higuain
Si tratta di suggestioni e ipotesi, ripeto, non c'è nemmeno una trattativa per Higuain alla Juve e paragonare il centravanti argentino ai due che sono stati appena nominati è eresia. Il 9 del Napoli è uno dei tre attaccanti più forti del mondo insieme a Suarez e Lewandowski. Stiamo su un altro piano. Intanto De Laurentiis smentisce ogni possibilità di addio e afferma che la Juve non è disposta a pagare la clausola. Dove sta la verità?
