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Classifica del 2017: Napoli (quasi) campione d’Italia, Crotone salvo

Il torneo di “Apertura” della Serie A andrebbe a mani basse alla Juventus capolista con Roma e Napoli a seguire. Eppure, da gennaio in poi le cose sono notevolmente cambiate con la squadra di Sarri indiscutibilmente prima. Dai partenopei ai calabresi di Nicola, ecco la classifica della massima serie del 2017.
A cura di Salvatore Parente
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Nei maggiori campionati nazionali del ‘Vecchio Continente’ non esistono Playoff scudetto o fasi finali ad eliminazione diretta per decretare la compagine vincitrice del campionato. Il premio del titolo, infatti, viene assegnato con la logica antica, ma più che giusta ed equa, del girone all’italiana, delle sfide di andata e ritorno fra tutte le squadre partecipanti.

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Eppure, se il formato del torneo italiano come anche quello di altri Paesi che mutuano l’antica norma del Bel Paese, avesse le sembianze dell’ormai superata formula argentina con tornei di “Apertura” e “Clausura” (con l’assegnazione di due distinti titoli nazionali), la classifica generale del girone di ritorno vedrebbe altri club al vertice, altre sfide per l’Europa ed una lotta salvezza completamente diversa. Prendendo in esame le 17 gare di Serie A andate in scena da gennaio in poi, vediamo dunque quale sarebbe il volto del nostro massimo campionato.

Classifica generale della Serie A dal 14 gennaio ad oggi (Juventus, Milan, Fiorentina, Crotone, Bologna e Pescara una gara in più per recuperi non conteggiati nell'articolo)
Classifica generale della Serie A dal 14 gennaio ad oggi (Juventus, Milan, Fiorentina, Crotone, Bologna e Pescara una gara in più per recuperi non conteggiati nell'articolo)

Napoli al vertice, Juve staccata

Dal 14 gennaio in poi, quando cioè ha avuto inizio il girone di ritorno, la Serie A ha visto protagonisti assoluti differenti da quelli che troviamo invece oggi nella graduatoria generale. Variabili come il calciomercato, l’ingerenza degli impegni europei per alcune squadre, il particolare momento di forma di altre o anche l’arrivo di infortuni pesanti, infatti, hanno condizionato il prosieguo della stagione di diverse formazioni dando vita ad una classifica davvero altra rispetto a quella odierna.

Le posizioni di vertice (whoscored)
Le posizioni di vertice (whoscored)

Una classifica totalmente rivoluzionata che vedrebbe in vetta il Napoli di Sarri che, dalla sfida vinta contro il Pescara in casa, ha raccolto, in 17 gare, ben 42 punti totali (sui 51 disponibili) con 44 gol fatti (anche in questo caso miglior attacco) 14 reti subite (seconda migliore retroguardia del torneo alle spalle della Juventus), 13 successi, 3 pareggi ed una sola sconfitta, per giunta al San Paolo con l’Atalanta. Un ruolino di marcia straordinario che farebbe rivivere la gioia dello scudetto ad una città in astinenza da tanti, troppi anni.

Uno score però, mantenuto solo dalla Roma, seconda a -2 e che contenderebbe lo scudetto al Napoli, (13 successi, 1 pari e 3 sconfitte) con, invece, la Juve di Allegri, forse distratta dalla favolosa corsa Champions, in terza posizione a -5 dai partenopei con 37 punti raccolti. Un podio assolutamente sorprendente e che potrebbe consegnare, con due giornate ancora da disputare, alla compagine partenopea il titolo di “Clausura” della nostra Serie A.

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Zona Europea, Milan e Inter fuori

Detto delle posizioni di vertice con le prime tre ben delineate (Lazio a -4 dalla Juve terza) e la zona Champions blindata, anche dalla quarta alla sesta posizione la tendenza generale pare essere simile. E sì perché con il Sassuolo settimo distante 4 lunghezze dalla Fiorentina (ultima compagine a guadagnare l’accesso europeo) le strade per le competizioni internazionali sembrano essere chiuse.

Zona Europa League (whoscored)
Zona Europa League (whoscored)

Al netto delle 17 gare giocate, infatti, troveremmo la Lazio di Inzaghi a quota 33 punti, l’Atalanta di Gasperini quinta a 31 con 8 vittorie, 7 pareggi e solo 2 sconfitte e, a chiudere il terzetto delle squadre pronte a disputare l’Europa League, la Fiorentina a quota 29 frutto anche dei 7 punti conquistati nelle ultime 4 di campionato. Fuori dai giochi, oltre alla Samp di Giampaolo, anche le milanesi con la disastrosa Inter di Pioli prima e Vecchi poi a 23 punti (33 nel girone d’andata) ed il Milan addirittura a quota 21 (36 nelle prime 19 del campionato) con 8 incolmabili lunghezze di distacco dall’ultima piazza utile.

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Zona retrocessione: Pescara in B, Genoa quasi spacciato

Per quanto concerne la zona retrocessione, invece, anche squadre virtualmente in vacanza, come Chievo ed Udinese, in questa classifica del torneo di “Clausura” sarebbero invischiate nella parte calda della graduatoria.

La zona retrocessione (whoscored)
La zona retrocessione (whoscored)

Una zona torrida ed alcuni verdetti già pronunciati con il Pescara di Zeman abbondantemente in B a 5 punti, un Empoli quart’ultimo a quota 15 ma, cosa ben più sorprendente, un Crotone super salvo con 22 punti (1 in più sul Milan ed una media punti di 1.3 a match) frutto di 6 vittorie, 4 pareggi ed 7 sconfitte, un Palermo ancora in corsa a 13 lunghezze ed un Genoa a 10 punti con più di un piede in Cadetteria.

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