Città Azzurra, Conte agli studenti: “La sconfitta è come una morte apparente” (video/foto)

Il commissario tecnico della nazionale Antonio Conte è intervenuto a Casale Monferrato, in occasione dell'evento "Città Azzurra" organizzato dalla FIGC nella città piemontese. Il tecnico salentino, ex di Siena, Bari e Juventus, ha parlato agli studenti dell'istituto superiore Ascanio Sobrero, parlando non dei suoi trascorsi da tecnico bianconero o dalla sua ultima esperienza da commissario tecnico della nazionale, ma bensì di se stesso. Conte si è infatti raccontato ai giovani, spiegando come ha intrapreso la carriera calcistica. "Qualcosa a livello di dna è necessario", ha scherzato il tecnico salentino, "mio padre ad esempio giocava in Promozione, ma per arrivare fino in fondo c'è bisogno di voglia di fare e di sacrificio. Il rispetto e l'educazione sono valori che bisogna avere, personalmente li ho sempre cercati e poi trovati nei calciatori che ho allenato".

"Ho sempre avuto la voglia di insegnare", ha aggiunto ancora Conte, "da ragazzo mi divertivo a radunare ed allenare la squadra di mio fratello e, quando ho smesso di giocare, avevo già chiaro in testa il percorso che mi avrebbe portato a diventare allenatore. Da bambino il mio obiettivo era fare il calciatore e l'insegnante di educazione fisica", ha chiosato, "un obiettivo che ho centrato con la laurea in Scienze Motorie. Ed oggi qui riesco a coronare per un giorno il sogno che avevo da ragazzo". Conte ha poi fatto anche una metafora particolare per parlare della sconfitta in ambito calcistico. "Bisogna accettarla se si è dato tutto, ma è da considerare come una morte apparente", ha spiegato ancora il tecnico salentino, che subito dopo ha raggiunto lo Stadio Paolo Vanoni di Casale Monferrato per l'amichevole tra la Nazionale Under-18 italiana ed i pari età della Turchia, organizzata per celebrare il centenario della conquista dello Scudetto 1913/1914 da parte del Casale.