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Cinque cose da sapere sulla 10a giornata di Serie A

Con l’anticipo di Genova, si accendono nuovamente i riflettori sulla Serie A. Dopo i fuochi d’artificio del precedente turno, ecco i motivi di interesse di questo secondo turno infrasettimanale.
A cura di Alberto Pucci
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Dal derby contro la Sampdoria alla sfida con il Milan. E' ancora il Genoa di Ivan Juric ad aprire le danze nel nuovo turno di Serie A. Il match del "Ferraris" è infatti il primo anticipo di questo secondo turno infrasettimanale (l'ultimo sarà il prossimo 22 dicembre) che, come da tradizione, si gioca in notturna. In attesa del ritorno delle coppe europee e del nuovo stop per gli impegni della Nazionale di Giampiero Ventura, è dunque il campionato a coinvolgere i tifosi di tutta Italia.

L'aeroplanino atterra ancora a Genova

Serata amarcord per Vincenzo Montella, che torna in quello che è stato il suo stadio fino alla scorsa stagione. Archiviata la vittoria contro i campioni d'Italia, che ha avuto il merito di riaprire il campionato, il tecnico è atteso da un altro test impegnativo dopo il sorprendente avvio di campionato. In attesa di conferme dalla sua squadra (e soprattutto dal "man of the match" Locatelli), il tecnico dovrà però fare attenzione al clima dello stadio ligure (dove il Milan ha perso le ultime due) e ad un Grifone ferito e in cerca di riscatto dopo la sconfitta contro i cugini. Complice l'impegno ravvicinato, Montella ripropone Honda e schiera Poli terzino. In casa Genoa, invece, spazio ancora al "Cholito" Simeone, con Pavoletti in forte dubbio anche per la panchina.

Gli obiettivi di Allegri e Spalletti

A guardare con interesse alla sfida di Genova, ci sono anche Allegri e Spalletti. La Juventus, dopo la sconfitta di San Siro, è alle prese con le prime critiche. La condizione fisica di alcuni componenti della rosa, il gioco che latita e l'infortunio di Dybala hanno tenuto banco fino alla vigilia della sfida con la Sampdoria. Senza l'ex Palermo, Mandzukic farà coppia con Higuain: chiamato a svegliarsi dal sonno profondo in cui pare essere caduto. Anche Spalletti vuole i suoi belli svegli, perchè la trasferta di Reggio Emilia non può certo essere catalogata sotto la voce: "Partite facili". Il Sassuolo, anche se in un momento di appannamento, rimane comunque una squadra da prendere con le pinze. Nei sei precedenti la Roma non ha mai perso. L'obiettivo è allungare la striscia positiva, prima di un filotto di gare decisamente abbordabili: Empoli, Bologna, Atalanta e Pescara.

La notte da ‘dentro o fuori' di de Boer

A poco più di due ore di macchina dal "Mapei Stadium", a San Siro va in scena il "dentro o fuori" di Frank de Boer. Reduce dalla terza sconfitta consecutiva, l'Inter affronta un Torino in forte ascesa (i granata hanno oltretutto vinto le ultime due a Milano) per salvare la panchina del tecnico olandese e per tentare di raddrizzare un inizio di stagione fallimentare. Tutti gli occhi saranno inevitabilmente sull'allenatore, arrivato all'ultima spiaggia e già in procinto di salutare la Serie A. Nel bunker della Pinetina, l'olandese ha lavorato sui difetti difensivi, sul centrocampo da ritrovare e soprattutto sulla testa dei giocatori. A certificare il lavoro di de Boer, il "traditore" Mihajlovic: di nuovo al "Meazza" negli scomodi panni dell'avversario di turno.

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Mertens ‘falso nueve' e Kalinic

Impegni casalinghi e apparentemente "facili" per Napoli e Fiorentina. Al San Paolo arriva l'Empoli di Martusciello. L'ex squadra di Sarri non vince dal lontano 12 settembre ed è reduce da una striscia negativa preoccupante. Nonostante sia una specie di "bestia nera" per i partenopei (nelle ultime sette sfide contro l’Empoli, il Napoli ha vinto solamente una volta), pare improbabile che Hamsik e compagni possano perdere punti con i toscani. Senza Milik e Gabbiadini, quasi certo il rientro di Mertens nel ruolo di "falso nueve". Sulla sponda opposta, Martusciello ci riprova con Pucciarelli e Maccarone, anche se fino ad ora i risultati sono stati deludenti (2 gol in appena nove giornate di campionato). Chi, invece, ha ripreso a segnare è Nikola Kalinic. Dopo il lungo letargo, il croato è finalmente tornato e il Crotone potrebbe diventare la sua nuova vittima.

Lazio in ripresa, non perde dal 20 settembre

Oltre alle interessanti sfide di Verona (dove il Chievo riceve il Bologna) e di Pescara (Atalanta pronta al colpaccio esterno, dopo la vittoria sull'Inter), spiccano gli impegni casalinghi di Lazio e Palermo. I biancocelesti non perdono dal 20 settembre (2-0 con il Milan), sono attaccati alla zona europea della classifica e pronti ad approfittare del passo falso della concorrenza grazie anche alla forza del loro vivaio. In casa rosanero, invece, c'è da invertire al più presto il trend negativo di questo inizio di stagione. Nel posticipo di giovedì contro l'Udinese, i rosanero devono puntare alla vittoria per allontanarsi dalla zona retrocessione e migliorare lo "score" ottenuto in queste prime nove partite: solo sei punti, la peggior partenza dei siciliani da quando la Serie A ha deciso per i tre punti a vittoria.

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