Dopo la sosta per le nazionali tornano i temi, le emozioni, i campioni e le supersfide dei maggiori campionati di calcio del ‘Vecchio Continente’. Tornei nazionali che affascinano milioni di tifosi e che, pur con poche giornate a referto, hanno già lanciato segnali promettenti con squadre pronte a bissare il successo dell’anno precedente e, altre, vogliose di prendersi il proscenio e laurearsi, finalmente, campioni.

Per riuscire nell’obiettivo però, non bastano solo una difesa granitica, un undici all’altezza, alchimie tattiche importanti o una panchina lunga ma, come da tradizione, anche, se non soprattutto, un bomber in grado di scaraventare in rete l’enorme mole di gioco prodotta. Realizzatori esiziali non tanto e non solo per raggiungere la vetta ma anche per toccare con mano qualsiasi traguardo di qualsivoglia club europeo. Così, in questo avvio, in questo scampolo di stagione 2017/18, vediamo quali attaccanti stanno facendo le fortune delle rispettive compagini con un inizio di annata molto prolifico, a 5 stelle extra lusso.

Dal grave infortunio ai gol col Monaco, Falcao è tornato “tigre”

I giorni dell’infortunio al legamento crociato del ginocchio sinistro (gennaio 2014), per Falcao, sembrano esser, per sua fortuna, davvero lontani anni luce. E sì perché il “Tigre” del Monaco, dopo la faticosa riabilitazione, la paura di poter smettere col calcio ma anche i due anni privi di risultati in prestito fra Chelsea e Manchester United (solo 5 gol e 5 assist in 41 partite), è riuscito a tornare, a 31 anni, grande.

Una grandezza già riassaporata lo scorso anno al rientro al Monaco di Jardim che ha saputo costruire intorno al bomber colombiano un’autentica macchina perfetta per le caratteristiche della punta centrale con la vittoria della Ligue 1, le semifinali di Champions League e ben 30 reti in 42 presenze stagionali. Score di nuovo eccellente ma che sembra, dovesse mantenere l’attuale velocità di crociera (1.75 gol a partita), poter essere riaggiornato verso l’alto nella sua versione 2017/18. Le prime 4 gare contro Tolosa, Digione, Metz e Marsiglia, infatti, gli hanno permesso di segnare 7 reti, con una tripletta ed una doppietta, che non solo lo hanno condotto al vertice della classifica dei marcatori della Ligue 1 ma anche al top in Europa in questo breve scorcio di stagione. Insomma, Falcao è tornato “Tigre”.

Cavani-Jonas, i “gemelli” del gol

In seconda posizione, invece, nel computo dei bomber già in forma nel contesto europeo, troviamo una coppia di attaccanti molto forti ed in grado di poter facilmente coesistere in un ideale attacco. Parliamo, nello specifico, di Edinson Cavani del Paris Saint Germain e di Jonas del Benfica.

Entrambi punte di diamante dell’attacco di due compagini al top dei rispettivi tornei, Ligue 1 e Liga NOS, l’uruguaiano ed il brasiliano mettono in mostra statistiche identiche con 5 gol siglati e 2 assist vincenti a testa per i propri compagni con l’unica differenza nella diffusione delle reti che vede il #9 ex Napoli più costante con una doppietta e 3 “singoli” gol nelle prime 3 gare con Amiens, Guingamp e Tolosa ed il #10 delle “Aguias” meno regolare con 2 segnature “singole” ed una tripletta ai danni del Belenenses.

Dybala-Icardi-Aboubakar, il gol (4) in comune

Sul terzo gradino del podio, invece, a trovare spazio ci sono tre calciatori con qualità tecnico-morfologiche differenti con però una comune predisposizione, quasi genetica, per il gol. Tutti con 4 reti a referto i ragazzi in questione si differenziano l’uno dall’altro, almeno in quanto a segnature, per minuti giocati col camerunense del Porto Aboubakar “meno pericoloso” degli altri con altrettante marcature sebbene spalmate in 344’ minuti giocati.

Gli argentini Dybala e Icardi da parte loro sono sullo stesso livello, per la gioia del Ct Sampaoli, con uguale minutaggio in campo in Serie A, 180’, e stesso ruolino di marcia fatto di 4 gol a testa. Un fatturato di grande importanza non solo per Juventus e Inter che di loro proprio non possono far a meno ma anche per le carriere individuali dei talenti albiceleste in grado di segnalarsi, già in avvio, fra i migliori prospetti d’Europa.

Neymar, giocatore totale: gol e assist

Appena fuori dal podio, a trionfare nell’immensa, sterminata mole di ragazzi partiti alla grande con 3 gol in avvio di campionato, rintracciamo il brasiliano, colpo del secolo, Neymar. Il fenomeno carioca, infatti, pur avendo cambiato maglia, paese e campionato, non ha smarrito il suo estro, la sua classe e la sua brillantezza con tante giocate utili ma anche gol e assist a raffica per la sua nuova squadra.

Per questa sua capacità di essere calciatore totale, bidimensionale in grado di abbinare passaggi illuminanti a reti fantascientifiche, O’Ney batte i vari Lukaku, Gelson Martins, Mubele, Mariano Diaz o Sadio Mané con 3 partite nobilitate anche da 3 splendidi assist.

Maxi Gonzalez-Lewandowski-Quagliarella, media gol altissima

A chiudere la lista degli attaccanti maggiormente in grado di innestare subito le marce alte allo starter della stagione 2017/18, troviamo l’uruguaiano del Celta Vigo Maxi Gomez, il polacco del Bayern Robert Lewandowski e l’italiano della Sampdoria Fabio Quagliarella.

Gli avanti in questione, infatti, guadagnano questa piazza d’onore nella top 5 dei prolifici bomber già in piena forma, con 3 reti a segno a testa, score comune a tanti altri colleghi di reparto, ma in soli 180’ minuti di gioco con un “ricavo” alle stelle ed una media di 1.5 gol a partita.