Cinepanettone di mercato per il Napoli: De Laurentiis insiste per De Sciglio
Se oggi si chiede ad un tifoso del Napoli cosa vorrebbe sotto l'Albero di Natale, la risposta è univoca: Arkadiusz Milik. Il bomber polacco ex Ajax ha lasciato il vuoto nel cuore dei partenopei, creando più di un problema alla squadra in fase di finalizzazione e a Sarri nella ricerca di un valido sostituto. Che ancora oggi latita, anche se è già stato individuato in Pavoletti, pronto a subentrare appena riprende il campionato.
Ma c'è da piantare fondamenta anche in altri reparti, in primis la difesa dove non ci sarà Koulibaly impegnato in Africa – insieme a Ghoulam – e dove Albiol sembra lontana fotocopia del centrale dell'anno passato e con Chiriches ancora fermo ai box. Proprio davanti a Reina, le manovre azzurre preparano un colpo importante.
Coppa d'Africa nemica, difesa da rivedere
La situazione in difesa attualmente è da bollino rosso. L'allarme continuerà per tutto il periodo natalizio e quando si riparterà sarà il reparto sotto maggior pressione. Koulibaly e Ghoulam lasceranno Sarri e il Napoli in balia degli eventi per andare a giocare la Coppa d'Africa, come da accordi. Albiol è lontano da ripetere la straordinaria ultima stagione da centrale. Chiriches è attualmente infortunato, Maksimovic non dimostra segnali di miglioramento, E' vero, Sarri ha in cantiere nuove leve, come Tonelli e il giovane Lasicki, Under 21 polacco, che il club però vorrebbe mandare in prestito per dargli continuità.
Maksimovic, flop da 30 milioni
Se l'attacco macina comunque gol, merito di un gruppo che va a segno con alternanza e costanza con diversi elementi, la difesa azzurra è tra le peggiori di Serie A. Ovviamente, stando alle migliori del lotto ma anche in confronto allo scorso anno quando i partenopei subivano meno gol. Demerito di un reparto che da inizio stagione non ha potuto contare su tutti gli uomini a disposizione. E anche per difficoltà di chi avrebbe dovuto fare la differenza, come Maksimovic per il quale in estate sono stati spesi 30 milioni ad oggi svaniti dietro a prestazioni dell'ex granata imbarazzanti (vedasi il 3-3 a Firenze).
Il sogno proibito è De Sciglio
Sarri lo sa, le idee sono chiare e le direttive alla società pure. Nessuna stella o investimento milionario, solamente giocatori che servano, su specifica richiesta. E se a centrocampo e in attacco soluzioni e alternative si sprecano è in difesa che c'è da lavorare. Il sogno proibito si chiama Mattia De Sciglio, esterno della Nazionale ma soprattutto di un Milan che non lo cederà mai. Tanto meno al Napoli. Il problema non sarebbero i soldi o la richiesta rossonera (che lo valuta 20-25 milioni): la cessione imminente di Gabbiadini porterebbe una cifra poco inferiore in cassa.
