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Cina, troppi debiti, 13 club della Super League rischiano l’esclusione

Secondo il ‘Mirror’ 13 dei 16 club della Chinese Super League avrebbero accumulato enormi debiti e se entro il 15 agosto non metteranno i propri conti in regola saranno tutti esclusi dal campionato. Nella bufera anche il Tianjin di Cannavaro e lo Jiangsu del gruppo Suning, allenato da Capello.
A cura di Alessio Morra
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Non è tutto oro quel che luccica. Secondo il quotidiano inglese ‘Mirror’, che riporta il contenuto di un documento su uno scambio di comunicazioni tra la Federcalcio cinese (CFA) e l’Asian Football Confedration (AFC), 13 dei 16 club della lega cinese (oltre ad altre cinque squadre delle serie minori del Paese asiatico) non avrebbero versato con regolarità gli stipendi ai propri tesserati, ed hanno accumulato debiti di altro genere. La federazione avrebbe imposto ai club sotto accusa di rimettersi in carreggiata entro il 15 agosto. Chi non ci riuscirà a sistemare la propria situazione sarà escluso dal campionato cinese.

Problemi per il Guangzhou e per il Tianjin di Cannavaro

Il polverone si è alzato pochi mesi dopo l’invito del governo cinese, che ai club aveva chiesto di moderare i propri investimenti. Quasi tutte le società hanno speso tantissimo per prelevare calciatori e allenatori di prima fascia. I club più virtuosi sono lo Yanbian Fude, lo Henan Jianye e il Guizhou, che sono tra gli unici a non aver effettuato grandi colpi di mercato. Guai grossi dunque per tutte le big: dal Guangzhou Evergrande di Felipao Scolari ai due club di Shanghai, il SIPG e lo Shenhua, che ha messo sotto contratto Carlitos Tevez, il giocatore più pagato del mondo (l’argentino guadagna 35 milioni di euro annui). Nei guai anche il Tianijn Quanijan allenato da Fabio Cannavaro e l’Hebei Fortune, che versa sul conto corrente di Lavezzi quasi 30 milioni a stagione.

Nei guai anche la squadra di Suning

Problemi grossi anche per lo Jiangsu del gruppo Suning, che da poche settimane ha in panchina Fabio Capello e uno staff tutto italiano. Lo Shanghai SIPG dice di aver saldato tutte le pendenze arretrate. Mentre lo Shanghai Shenhua sarebbe debitore con le ex società di alcuni di alcuni suoi tesserati. Situazione simile per lo Shandong Luneng. Se tutte le squadre coinvolte non dovessero riuscire a risolvere i propri problemi i tanti big che sono volati in Cina potrebbero tornare rapidamente sul mercato.

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