Cina, delusione Zaccheroni: il tecnico è stato esonerato dopo soli 4 mesi
Era salito sull'aereo per la Cina, con l'obiettivo di replicare gli straordinari risultati che aveva ottenuto in Giappone. Ci ha provato fino all'ultimo, cercando di spiegare il suo modo di intendere il calcio, ma purtroppo non c'è riuscito. A distanza di poche settimane dal suo arrivo, Alberto Zaccheroni è stato esonerato dal Beijing Guan. Un divorzio che obbligherà il tecnico a salutare di nuovo l'Oriente e a tornare nella sua Cesenatico, dove si rimetterà in attesa di una panchina: magari questa volta italiana. Quando quattro mesi fa era stato assunto dal Beijing Guan, tutti avevano pensato che potesse nuovamente far bene e "allargare" alla Cina la fama conquistata nel vicino Giappone. Tra il dire e il fare, però, c'è di mezzo il mare. In questo caso quello che divide i due stati e, fondamentalmente, anche i due modi di interpretare il calcio: evidentemente non così simili come ci si poteva aspettare.
La Cina come l'Italia
Come gli è già capitato in carriera, Zaccheroni ha pagato la striscia negativa delle ultime partite (9 punti dopo 9 giornate) e soprattutto un mercato non all'altezza delle aspettative. Mentre tutte le squadre cinesi si sono rinforzate, il Beijing Guan è rimasto a guardare limitandosi soltanto a comprare Renato Augusto dal Bayer Leverkusen. Un "gap" tecnico con le altre squadre che, alla fine, il club di Pechino ha pagato durante queste giornate di Chinese Super League: soprattutto nell'ultima, quando ha perso 2-0 in casa contro lo Hebei Cffc nel recupero della seconda giornata di campionato. L'annuncio ufficiale dell'esonero non è ancora arrivato, ma al tecnico sarebbe già stata comunicata l'intenzione della dirigenza. A confermare il licenziamento del tecnico romagnolo, ci ha pensato l'agenzia di stampa cinese Xinhua attraverso un tweet pubblicato qualche ora fa.